E MENO MALE CHE IL COFFEE C’È

Hanno detto alla radio che Kofi Annan ha invitato Assad a cessare gli attacchi con le armi pesanti. Quindi il signor Assad è avvertito: d’ora in poi tollereremo unicamente massacri eseguiti con fucili, pistole e armi da taglio. Al massimo, occasionalmente, qualche granata e qualche sporadica raffica di mitra, ma solo in caso di comprovata necessità.
D’altra parte, potevamo aspettarci di meno dal ninfo egerio di Durban 1? Potevamo aspettarci di meno da uno dei maggiori responsabili del genocidio in Ruanda? (Un episodio forse non troppo noto: nel gennaio 1994 il generale Dallaire, comandante delle forze ONU in Ruanda, inviò a Kofi Annan, all’epoca capo delle missioni di pace dell’ONU, l’informazione che era imminente la messa in atto di un genocidio: Kofi Annan scelse di non intervenire. Tre anni e mezzo (e un milione di morti) più tardi Kofi Annan, diventato nel frattempo segretario generale dell’ONU, impedì al generale Dallaire di testimoniare in proposito. Altrettanto poco noto, per inciso, è probabilmente il fatto che nel 2005, sempre sotto il regno di Sua Maestà Kofi Annan, nella ricorrenza dell’anniversario della risoluzione Onu 181 del 29 novembre 1947, all’Onu si è tenuta una cerimonia di solidarietà con il popolo palestinese per la “tragedia” della nascita di Israele, con tanto di carta geografica in cui la Palestina copre tutta l’area e Israele non c’è).

Giornata di solidarietà col popolo palestinese

E infine, l’argomento decidivo: potevamo aspettarci di meno da un premio Nobel per la pace?

barbara