Qui. Sei missili in meno di un minuto. Domandina piccina picciò: quanto costa un missile? E quanto costa mantenere una persona che, essendo impegnata a tempo pieno a tirare missili, non può certo avere il tempo di andare anche a lavorare per mantenere la famiglia? Ma questi qua non erano quelli che sotto lo spietato tallone di ferro dell’infame occupante nazisionista stanno morendo di fame?
barbara
non di solo pane vive l’uomo …. un po’ di soldi (della Comunità europea) anche in missili
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Hai ragione. E d’altra parte quella cosa che non di solo pane vive l’uomo l’ha detto quel famoso palestinese di duemila anni fa, no?
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già, hanno deciso che era palestinese.
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E’ ben per quello che i perfidi giudei lo hanno fatto fuori.
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I razzi artigianali costano relativamente molto poco, secondo questa fonte circa 800$(http://www.jewishpolicycenter.org/prr/qassams.php ), cioè poco più di 600 euro l’uno. Purtroppo costa molto più per Israele intercettarli(i razzi dell’IRON DOME usati allo scopo, costano oltre 40mila dollari l’uno) , e riparare i danni materiali(senza contare quelli umani, inclusi quelli psicologici, che spesso purtroppo sono irreparabili).
Ma anche se sono armi low cost, mi chiedo, che senso ha?anche in una ipotetica logica di guerra di resistenza(lo so che non ha senso parlare di resistenza, è solo per mettersi nella logica degli anti-sionisti militanti, tipo il fu Arrigoni) cosa sperano di fare con questi razzetti? di sicuro non sono una minaccia sufficiente per vincere una guerra, quindi considerando le ovvie e logiche ritorsioni difensive di Israele, mi sembra puro masochismo. Se fossi un palestinese che vive a Gaza, o anche un filo-palestinese europeo, odierei molto di più i cretini che vorrebbero far guerra contro Israele con razzetti da 4 soldi, piuttosto che gli Israeliani. E’ come pretendere di annientare a mani nude un uomo armato di fucile, un suicidio!
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Per chi non sapesse cos’è l’IRON DOME:
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Grazie.
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Vero che i razzi “artigianali” (che però uccidono!) costano molto meno di quanto costi a Israele difendersene, però è anche vero che con quei soldi, da quelle parti, ci mangia due mesi una famiglia di otto persone, e visto che le anime belle da queste parti non fanno altro che frignare sull’emergenza umanitaria di un intero popolo ridotto alla fame… Quanto alla logica, quella c’è: la pace con gli ebrei non si può fare, sta scritto nel Corano, e quindi gli si può solo fare la guerra. Moriamo di più noi? Pazienza. Vincono sempre loro? Per il momento sì, ma prima o poi Allah interverrà e farà piazza pulita. La logica è questa. Ovviamente anche fra i palestinesi ce ne sono che non la condividono e vorrebbero solo vivere in pace, ma “loro” hanno metodi molto efficaci per metterli a tacere. Mentre i cosiddetti presunti sedicenti filopalestinesi nostrani sono semplicemente antiisraeliani e antisemiti. Che infatti non hanno mai fiatato per le decine di migliaia di palestinesi uccisi dagli arabi, non hanno mai fiatato per i bambini figli di esponenti di Fatah ammazzati da Hamas e vivecersa.
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I filo-palestinesi nostrani, che incitano i Palestinesi a rischiare la pelle(mentre loro spesso se ne stanno a distanza di sicurezza, a godersi lo “spettacolo” davanti alla TV), e a lanciare razzi contro Israele, mi fanno molto più schifo dei terroristi!
Almeno i terroristi di Hamas hanno la scusante di essere nati in una terra intrisa di odio, violenza, fanatismo, sofferenze e guerra, e non è per niente facile essere critici verso l’ambiente in cui si nasce e si cresce, e ribellarsi alla cultura che ci viene inculcata fin da bambini.
Magari se fossimo nati a Gaza, saremmo diventati anche noi terroristi-militanti di Hamas. Invece gli europei che sostengono sta merda, non hanno scusanti, quelli sono proprio stronzi, idioti e ignoranti per cattiveria, per stupidità acquisita, per ideologia, e peggio ancora PER SCELTA.
Hanno a disposizione tutti gli strumenti culturali per capire benissimo che mettere i palestinesi contro Israele, e buttare benzina sul fuoco dell’odio, è un gioco al massacro(soprattutto per i palestinesi), ma evidentemente della gente e dei bambini di Gaza(che a parole dicono di amare tanto), non gliene frega assolutamente nulla, preferiscono continuare a godersi lo “spettacolo” belli comodi davanti la TV, e giocare a fare i rivoluzionari da salotto!
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non si vede nulla da quel filmato. comunque vi conviene andare dove vi amano.
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Cioè se io me ne sto in casa mia e i miei vicini non mi amano sono io che devo andarmene da casa mia? Complimenti per la logica e soprattutto per la morale.
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In questo filmato si vede molto meglio:
Se quell’asilo non fosse già stato evacuato, ci poteva anche scappare il morto!
ps. A questo mondo sono i “deboli” che devono stare attenti a non calpestare i piedi ai gruppi più “forti”(cioè più armati, attrezzati tecnologicamente e meglio organizzati socialmente e militarmente), e non viceversa. Quindi nel caso specifico sono i palestinesi che dovrebbero chinare il capo, non rompere troppo le scatole, e cercare di farsi benvolere, gli Israeliani invece possono benissimo permettersi di stare sul cazzo a tutti gli abitanti di Gaza, visto che sono in una posizione nettamente dominante nei loro confronti.
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Effettivamente se mi metto in testa di andare a prendere a cazzotti Mike Tyson, non posso meravigliarmi e protestare se mi capita di svegliarmi dopo tre giorni.
Grazie per il video, non l’avevo visto. Carino comunque, per tornare al merito, l’invito agli israeliani ad andare “dove li amano”. Immagino che sia da intendere per esempio in Germania, della quale tutti gli ebrei hanno così buoni ricordi. O in Polonia, dove i volenterosi abitanti hanno attivamente collaborato coi tedeschi a far raggiungere la pace eterna al 99% dei loro ebrei. O nei paesi arabi, in cui sono stati sterminati praticamente tutti e i sopravvissuti costretti a scappare coi vestiti che avevano addosso. Effettivamente non c’è che l’imbarazzo della scelta, ed è confortante sapere che c’è qualcuno che si prende così generosamente a cuore il benessere degli ebrei.
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Altro video interessante!
Ovviamente i nostri “bravi” giornalisti italiani, non le mostrano quasi mai queste immagini, ma solo le eventuali reazioni degli Israeliani(che ogni tanto per la paura e l’esasperazione, schiacciano l’acceleratore e investono qualcuno di questi teppistelli ), o della perfida polizia “sionista” che li arresta.
Sicuramente c’è anche un problema culturale alla base, su cui Israele dovrebbe provare ad intervenire, per fare prevenzione (se tutti questi ragazzi fossero incanalati nello studio, nello sport, nel lavoro, e in altre attività più costruttive, non passerebbero le giornate a tirare sassi), ma comunque al di là delle cause, sono azioni violente che non si possono tollerare, e che minacciano seriamente la vita e la tranquillità degli israeliani.
Mentre a guardare i nostri TG sembra quasi che la reazione Israeliana, sia sempre un attacco gratuito, per puro sadismo e cattiveria
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Più che altro schiacciano l’acceleratore perché è l’unico modo per sperare di uscirne vivi. E naturalmente è sempre pieno di fotografi e operatori che riprendono queste scene – e ovviamente c’è da chiedersi se senza questi attivi complici intenti a immortalarli riterrebbero utile stare lì a tirar sassi sulle macchine. Ossia quanto di quel sangue ricada anche sulle mani dei giornalisti.
Quanto alle reazioni israeliane, quelle sono chiaramente dovute al fatto che gli israeliani sono ebbrei e gli ebbrei sono molto cattivissimi, come tutti sanno.
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Ma che ci stanno a fare fotografi e operatori, se poi quelle immagini spesso manco le pubblicano?(io nei Tg italiani non l’ho mai viste)
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Aspettano la reazione israeliana. Come la volta che siamo stati inondati dalle “agghiaccianti” immagini dell’assassino sionista che ha “intenzionalmente” investito un ragazzino palestinese, e le immagini mostravano il ragazzino che volava sul cofano dell’auto, più qualche spezzoncino che mostrava il momento dell’investimento. Poi blogger volenterosi sono riusciti a scovare e postare il video intero, coi ragazzini pronti, fotografi e cineoperatori pronti, qualcuno che dall’altra curva avverte che arriva un’auto israeliana e allora tutti in postazione, arriva l’auto, parte la raffica di sassate, un ragazzino si mette proprio davanti all’auto cercando di sfondare il parabrezza proprio in corrispondenza della testa del guidatore. Il quale per salvare se stesso e soprattutto il figlio piccolo che ha seduto di fianco non può fare altro che accelerare per sopravvivere all’agguato. E i fotografi invece di soccorrere il ragazzino che probabilmente, pur non essendo grave, si sarà rotto qualche osso, si precipitano come cavallette a fotografarlo per documentare l’efferatezza dei perfidi coloni sionisti.
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Muoiono di fame ad intermittenza, quando appunto non sono occupati (quelle rarissime volte) a sparare missili. D’altronde i “giornalisti” nostrani devono parlare di loro in qualche modo (e naturalmente in un modo positivo), no?
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E morire di fame è sempre mooolto positivo. Erano simpatici perfino gli ebrei quando morivano di fame e di inalazioni non convenzionali.
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