«Certamente sono stupito e profondamente addolorato da quello che leggo sulle vicende vaticane». Lo dice Mario Monti nell’intervista a Famiglia Cristiana a proposito delle recenti vicende che ruotano intorno ai «corvi» in Vaticano.
«Sono addolorato – spiega il presidente del Consiglio – perché, in sé, sono vicende dolorose. Ma anche perché penso, senza poter avere la minima idea, ovviamente, né compete a me di averla, sui fatti, al moltissimo dolore che questo getta, almeno temporaneamente, su molte persone. E al dolore che questo ha provocato alla persona e nel cuore del Santo Padre. Pur essendo la persona e il cuore di grande solidità. E – rileva ancora Monti – non solo di grande dolcezza». (qui)
Profondamente colpita da sì straziante dolore, e non essendovi al momento sul pianeta Terra altre fonti di dolore su cui riversare le mie cospicue doti di sensibilità e simpateticità, partecipo con tutta me stessa al terribile dolore del cuore del papa e a quello – per interposta persona e per la proprietà transitiva dei vasi comunicanti che come la corrente alternata vanno avanti e indietro e poi come le parallele all’infinito finiscono per incontrarsi – del nostro amato premier, e invito tutti i miei amici a fare altrettanto, che oltretutto lo sapete benissimo che partecipando al dolore del papa si va in paradiso.
N.B.: ho corretto tre errori di ortografia contenuti nel testo, non so se presenti già nell’intervista su Famiglia Cristiana e riprodotti nel presente articolo con copia/incolla, o se originale produzione dell’anonimo estensore dell’articolo.
barbara