Perché funziona così: tu entri in una chiesa, ti rivolgi al Padre Nostro che sta nei Cieli e gli chiedi di liberarti dal male, e va tutto bene. Entri in una chiesa, ti rivolgi alla Madonna che sta nei Cieli anche lei – ma questo forse è un dettaglio secondario – e le chiedi la stessa identica grazia ma lo fai chiamando il Male per nome, e ti becchi due anni di lavori forzati.
barbara
Ma il male, per ste 3 ragazze brutte e insignificanti, non è Putin, ma la mancanza di notorietà. E a quanto pare la Madonna le ha accontentate, senza sta pagliacciata che hanno fatto per mettersi in mostra, non se le cagherebbe nessuno!
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allora devono ringraziare quell’idiota di putin, che ha dato loro importanza. Non è solo un dittatore, è anche un imbecille
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don’t feed the troll!
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Non è vero che sono brutte! Una è brutta ma le altre due sono così così. A quella brutta, 5 anni; le altre, 6 mesi con la condizionale.
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E otto anni in ceppi e catene a chi valuta le donne in base all’estetica.
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credo che Putin abbia fatto di peggio, sono state coraggiose la ragazze a scegliere un posto che ha reso la loro protesta scandalizzante. Spero siano state sincere, e che non sia stata solo una provocazione profanatrice di un luogo di preghiera… perchè allora tutto sarebbe inutile e Putin diventerebbe per l’ennesima volta il protettore della fede… ciao
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A prendere Putin per un difensore della fede la vedo dura. Piuttosto è la Chiesa russa che è schierata anima e corpo col Potere, come del resto è sempre stato per tutte le chiese ufficiali: nella Spagna di Franco, nell’Italia fascista (“l’uomo della Provvidenza”!), in Cile e Argentina durante la dittatura ecc. ecc. Mentre oscuri e anonimi preti rischiavano la vita per rispondere al dettato evangelico di stare dalla parte degli umili.
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questi ultimi sono gli uomini della Provvidenza, anche nella Bibbia il Padre si manifesta attraverso semplici pastorelli che sanno usare la fionda, donne, profeti timorosi… ciao
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Un momento… la storia bisognerebbe saperla un po’ tutta. Non era la prima volta che l’allegra compagnia faceva cose del genere e se l’era sempre cavata con una multa. Stavolta, evidentemente pagano anche per i trascorsi. D’altronde la russia ha innumerevoli difetti, ma un pregio ce l’ha. A differenza della rep.delle Banane marce italiana (vedi caso windJet, tanto per fare un esempio recente) non la si può prendere in giro ad libitum. Arriva il giorno in cui si stancano, si incazzano e te la fanno pagare. Ed infatti. poi, le ipertrasgressive Riots si sono dimostrate agnellini penitenti, altro che paladine della Giustizia.
Sono andate in chiesa a fare le loro comparsate… potevano andare in una Moschea, no? E pensate se una comparsata simile fosse stata fatta in una sinagoga per protestare contro l’oppressione israeliana (che è fin troppo morbida imho – ma questo è un altro discorso). Quali reazioni? Free Pussy Riots o a morte IL? Il sentimento religioso, qualunque, non sarebbe da toccare. Anche se cristiano, anche se di mezzo c’è Putin. Altrimenti possiamo prendere a pretesto qualsiasi situazione, connotarla debitamente ed andarci a fare pagliacciate cretine nei rispettivi luoghi di culto. Naturalmente con la pretesa dell’impunità. Finoachè magari qualcuno se la prende e fa volare gli stracci. di chi la ragione a quel punto?
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Senza offesa: mi pare un discorso un tantinello sconquassato. Prima il problema è che non è la prima volta che prendono in giro la Santa Madre Russia e quindi è giusto che paghino. Poi il problema è che l’hanno fatto in una chiesa e le religioni vanno rispettate (farlo in moschea? Ci sono moschee a Mosca? Sì? Dove?) Poi salta fuori windJet che non mi è molto chiaro cosa abbia a che fare col governo russo o col governo italiano o con la punizione delle trasgressioni o con le mani sporche di sangue di Putin. Cosa ne diresti di fare un bel respiro profondo e poi riprovare?
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Eppure mi sembrava chiaro… Partiamo da WindJet. C’entra come indice di serietà di un paese. Un ente di controllo (Enac) che dovrebbe controllare, appunto, e che lascia 300k passeggeri a terra. Molto serio, inoppugnabile, direi. Un aspetto che ci qualifica come paese delle banane. WJ tra l’altro vola in Russia, e non ti dico come è stata presa colà la vicenda. un pese che permette un caso come WJ nonostante enti controllori ben pagati è un paese da operetta, può essere presa tranquillamente in giro dai prpri cittadini e dagli stranieri. Altri paesi, no. E la Russia è uno di questi. Fine del collegamento.
Moschea: la Russia è piena di moschee, Mosca too. Con annesse manifestazioni oceaniche per le vie a gridare contro Putin per gli affari dellla Cecenia. Dimenticandosi di Beslan e Dubrovka of course. Una semplice googlata o una ricerca sul blog di vituccio e Francesca chiarisce le dimensioniu del fenomeno. Ci sono 1000 modi per manifestare, alcuni offensivi altri civili. Ecco imho, costoro ne hanno usato uno offensivo che le ha fatte passare dalla parte del torto. E’ giusto quindi che paghino. Con l’aggravante di essere già state avvertite. That’s all.E poi siamo sempre lì: cosa avreste detto se la stessa pagliacciata si fosse svolta in una sinagoga (per mille altre ragioni)? A me, pur non essendo ebreo, sarebbero girate le scatole (per non dir di peggio). Per una mera questione di limite. E di rispetto, comunque dovuto. A chiunque.
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Quindi la Russia ha ragione a dare due anni di lavori forzati per una protesta perché loro non hanno un caso windjet, capisco. E siccome il modo scelto è stato di cattivo gusto, è bene che la pena sia particolarmente severa, perché l’entità della pena è una questione di gusto, capisco. Per quanto riguarda le moschee, dato che non ero sicura, sono andata per l’appunto a chiedere a san Google, che mi ha detto che a Mosca i musulmani sono costretti a pregare per strada perché non ci sono moschee (vero che quelli pregano per strada come presa di posizione anche quando le moschee ci sono, ma questa è un’altra storia). Manifestazioni oceaniche contro Putin? Davvero? A Mosca? Me ne potresti mostrare una, che a me sono sfuggite, grazie. Quanto alla sinagoga, a parte il fatto che è materialmente impossibile in quanto, a causa delle minacce contro gli ebrei in ogni parte del globo, tutte le sinagoghe devono purtroppo essere presidiate, comunque una protesta che scegliesse come teatro una sinagoga potrebbe probabilmente infastidire, ma dubito che a qualunque persona di buon senso, ebreo o non ebreo, verrebbe in mente di chiedere due anni di lavori forzati per una cosa del genere. Solo nella Russia comunista e stalinista – anche se si maschera da ex – guidata da un individuo dalle mani lorde di sangue, può succedere una cosa del genere.
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No… non ci siamo. Non intendevo dire questro e lo sai benissimo. Hai capito perfettamente cosa volevo dire, il resto è accessorio. Anyway la discussione per me finisce qui. Ci sentiremo su altri argomenti.
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Barbara,
Le manifestazioni contro Putin in occasione delle ultime elezioni ci sono state eccome. Scusa se non ti metto nessun link ma credimi.
Tornando alle tre ragazze, ho visto scene a dire poco disgustose da parte del loro gruppo. Chiaramente provocazioni. La prigione no, ma un po’ di lavori socialmente utili (e pesanti) sicuramente si. Trovo inoltre ipocrita da parte di molti media liberal-progressisti il criticare la Russia di Putin per avere criminalizzato la liberta’ di opinione quando gli stessi media sostengono leggi qui in occidente che criminalizzano la stessa cosa sotto forma di “hate speech”. Ma chiedere a un progressista di essere coerente (esempio: gay pro-arabi palestinesi) e’ come chiedere la luna.
PS: le moschee a Mosca ci sono e le preghiere in strada sono una forma di affermazione politica.
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Piacere di rivederti finalmente su questi schermi, tu che vieni da tanto tanto lontano. Ho visto il video con alcuni spezzoni dell’esibizione incriminata, e il buon gusto decisamente non è al massimo, ma non so se questo cambi la sostanza delle cose: sono state condannate per avere commesso un reato o per aver peccato nei confronti del gusto? Per le moschee ok, san google mi ha mentito e per le manifestazioni mi fido. Resto comunque dell’idea che la condanna sia una cosa vergognosa. Quanto all’ipocrisia dei media e all’incoerenza dei “progressisti” (i gay vanno anche alle manifestazioni con la maglietta di Che Guevara, che li sbatteva in galera), non abbiamo neanche bisogno di discuterne.
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