QUESTO È IL MOTIVO

I plurimi matrimoni di Esaù con donne cananee costituivano un abominio non solo per sua madre, ma anche e soprattutto per suo padre, che i culti idolatri delle sue nuore facevano soffrire persino più di quanto non soffrisse Rebecca: è nella natura dell’uomo, infatti, opporre minor resistenza della donna di fronte alle avversità. Un oggetto fatto d’osso non teme l’urto che manderebbe invece in frantumi un vaso d’argilla: così l’uomo, creato dalla terra, è più vulnerabile della donna, che da un osso è stata formata. (da “Le leggende degli ebrei” di Louis Ginzberg, volume II, p. 138).

Ecco, ora finalmente abbiamo la spiegazione di questo curioso fenomeno che fin dalla notte dei tempi avevamo avuto modo di notare.

barbara