DEDICATO A JAN PALACH

Che quest’anno compirebbe sessantacinque anni, e invece da decenni non c’è più. (E indirizzato a quelli che la disperazione e l’occupazione e la violenza quotidiana e la mancanza di prospettive e di futuro, insomma, bisogna capirli quei poveracci che non trovano altra via d’uscita che morire uccidendo).
E con un pensiero riconoscente alla sua Patria che è riuscita a resistere alla follia e ai ricatti e a conservare la dignità.

(E chi ha la mia età ancora lo risente, quel fuoco, nella carne)

barbara