il PIL pro capite di Hong Kong circa 49.000 dollari a testa (circa 50 volte più risorse che a Gaza)
Mentre il PIL pro capite di Israele circa 33.000 dollari a cranio ( 36 volte più ricchi dei palestinesi)
Tu come ti sentiresti a vivere con 900 dollari all’anno? forse non sono proprio tutti matti e malvagi come li dipingi, forse il loro fanatismo è dovuto anche a questa miseria materiale. E forse se stessero meglio economicamente, non penserebbero più a fare la guerra a Israele!
Meraviglioso! Un documento più eloquente non avresti potuto lasciarlo. Una testimonianza più chiara del perché vale la pena che ci danniamo a combattere non avresti potuto darla. GRAZIE!!!!
Non capisco se sei sarcastica o mi stai ringraziando sul serio!
comunque secondo me nel conflitto Israelo-palestinese si trascura molto il fattore economico. Finché la comunità internazionale, i vicini paesi arabi, l’autorità palestinese e Israele continueranno tutti a buttare benzina sul fuoco, senza fare niente di risolutivo, la guerra andrà avanti senza sosta!
In una terra che non offre quasi nessuna prospettiva di vita(la disoccupazione è intorno al 50%), a parte morire di fare, o “arruolarsi” coi guerriglieri di Hamas, non c’è da stupirsi che ci sia tanta rabbia e odio contro quello che a torto o ragione, considerano il loro principale nemico. E credo che se i giovani avessero tutti un lavoro, o la possibilità di continuare gli studi, non avrebbero più motivi per odiare, e ad arruolarsi coi terroristi sarebbero molti meno.
L’unica soluzione è portare sviluppo economico. Certo mi rendo conto che per via della complicatissima situazione politica non è facile, ci vorrebbe un’impegno di tutte le forse politiche in campo, ma finché non si farà una cosa del genere, il terrorismo continuerà ad auto-alimentarsi per mezzo della fame, della mancanza di lavoro, e dell’impossibilità di vivere in maniera dignitosa!
Fai una cosa, bimbo: vai a studiare e poi ritorna. Che qui di sproloqui a vanvera non sente il bisogno nessuno. E quando avrai qualcosa da dire, vedrai che riceverai anche delle risposte.
Mi scuso per gli errori di scrittura ( ho digitato velocemente senza ricontrollare) spero che il senso di quello che volevo dire sia chiaro ugualmente!
Saluti
“Tu come ti sentiresti a vivere con 900 dollari all’anno? ”
forse dovrebbero chiederlo i palestini ai loro governanti, visto che ogni anno arriva da tutto il mondo a Gaza almeno un miliardo di dollari, che dovrebbero essere impegnati equamente per la popolazione, dando un discreto reddito aggiuntivo in dollari (oltre ai normali profitti derivanti da agricoltura, commercio e industria, naturalmente)….
in poche parole: si vuole finalmente ammettere che la “questione palestinese” è una semplice guerra tra cosche per spartirsi il bottino degli aiuti internazionali?
Le questioni politiche sono talmente complesse, che rinuncio ad addentrarmici!
Mi limito soltanto a farti notare che se tutte le vie commerciali di Gaza(a parte i tunnel clandestini) sono bloccate, diventa impossibile investire gli aiuti economici in maniera costruttiva
Perché è un’accozzaglia di frasi fatte, di luoghi comuni, di propaganda senza alcun nesso con la realtà. Quando avrai studiato non avrai più bisogno di fartelo spiegare.
Il problema è che quando si parla di Israele la storia (recente e passata) ognuno la racconta a modo, per questo ho rinunciato a capirla dal punto di vista storico-politico(e religioso), e ho tentato di analizzarla (superficialmente) dal punto di vista economico. Dove ci sono pochissime risorse economiche, per un’elevata densità di popolazione, il conflitto è inevitabile, è una costante dalla natura(pure gli scimpanzé quando il cibo scarseggia diventano aggressivi, e fanno la “guerra”) e della storia umana!
Almeno su questo siamo d’accordo?
No. Non siamo d’accordo per niente. Primo perché ci sarà anche un “raccontare ognuno a modo suo” ma ci sono anche dei fatti, e quelli sono oggettivi. E se non li conosci non fai altro che parlare a vanvera. Secondo perché parlare dell’economia senza preoccuparti di guardare cosa c’è dietro a quella economia significa parlare a vanvera. Ed è esattamente quello che stai facendo.
Ribadisco: vai e studia. E dopo torna.
Se hai voglia di fermarti qui dentro, sulla destra c’è una sezione intitolata “Israele, documenti e riflessioni”: le riflessioni non sono inquinate ma possono essere considerate di parte, i documenti no: sono leggi, norme, fatti, documenti appunto, spesso anche di fonte araba. Di libri onesti puoi leggere quelli di Furio Colombo (“Per Israele” e “La fine di Israele”) e di Fausto Coen (“Israele: cinquant’anni di speranza”. E’ di quindici anni fa non so se ci siano edizioni più recenti). E poi va assolutamente letto Non smetteremo di danzare, di Giulio Meotti, perché quelle cose lì nei giornali non ce le trovi neanche morto.
Vorrei avere un resoconto anche di un solo anno di come è stato impiegato il denaro inviato da USA E EU. Se fossi un responsabile di tutto questo.E troverei normale che accadesse. E…il denaro arriva anche da privati. Oltre tutto il resto…fra buono o meno
buono.Luce ed acqua ci pensa Israele.
A quest’ ora la Palestina dovrebbe essere un paese rigoglioso. Sia industrie, agricoltura,artigianato.
E se cosi fosse un ‘ stato progettato…gli aiuti si sarebbero allargati a livello umano con
personale esperto…’ attuazione di progetti….’
Palestina….come era primo dei lavori …’ degli ebrei…’
Desertica..paludosa…piccoli villaggi..o singole abitazioni…il tutto molto diluito edificato
con mattoni essiccati……
Gli ebrei….presero le zappe! Ed il loro sudore. Il verde…un pò per volta….Non è stato tutto nato per magia…
C’ è tanto di scritto,commentato di storico ….prego accomodarsi
Ma è un pò faticoso…..ci sono…chi nega tutto…chi ascolta quello ..tutto che arriva..
gli eruditi ..in malafede..
I loro capi …di stato non hanno fatto nessuna…poca politica verso uno sviluppo …
se non con i risultati che conosciamo…
Un classico….la colpa è sempre degli altri! E chi se non Israele…lo sbandierano i
pacifisti. gli antisemiti.
Il plateale risultato…la non capacità di evere dei capi, nonostante le enormi risorse a
disposizione…
Ma questo non basta…il lato religioso …che è un’ ulterire pericolo per l’ indirizzo
fortemente radicale..
La Palestina…è diventata il popolo eletto dagli uomini.
Le cartoline …Ugo Volli….meritano di essere letti i suoi articoli.
Ci danno un forte aiuto per conoscere meglio il M.O…cultura…pensiero…Mentalità..etc
un mondo molto diverso dall’ occidentale…
Si lamentano è logico…ma dovrebbe essere in maniera critica……no, la loro mentalità
indirizza il pensiero ad una loro logica che poi è la stessa che regola le loro società.
Il potere a gradini.
Ora il territori di Gaza…risultano troppo piccoli..forte densità….
Costruzioni piu’ elevate in altezza…invece che inoltrarsi nelle viscere della terra anche trasversalmente.
E credo fermamente se la Palestina avesse avuto un ‘ indirizzo costruttivo invece che
terroristico…avrebbe avuto aiuti da Israele.
La densità di popolazione va anche rapportata alle risorse economiche:
Il PIL pro capite della Striscia di Gaza è di circa 876 dollari FONTE WIKIPEDIA: http://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_the_Palestinian_territories
il PIL pro capite di Hong Kong circa 49.000 dollari a testa (circa 50 volte più risorse che a Gaza)
Mentre il PIL pro capite di Israele circa 33.000 dollari a cranio ( 36 volte più ricchi dei palestinesi)
Tu come ti sentiresti a vivere con 900 dollari all’anno? forse non sono proprio tutti matti e malvagi come li dipingi, forse il loro fanatismo è dovuto anche a questa miseria materiale. E forse se stessero meglio economicamente, non penserebbero più a fare la guerra a Israele!
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Meraviglioso! Un documento più eloquente non avresti potuto lasciarlo. Una testimonianza più chiara del perché vale la pena che ci danniamo a combattere non avresti potuto darla. GRAZIE!!!!
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Non capisco se sei sarcastica o mi stai ringraziando sul serio!
comunque secondo me nel conflitto Israelo-palestinese si trascura molto il fattore economico. Finché la comunità internazionale, i vicini paesi arabi, l’autorità palestinese e Israele continueranno tutti a buttare benzina sul fuoco, senza fare niente di risolutivo, la guerra andrà avanti senza sosta!
In una terra che non offre quasi nessuna prospettiva di vita(la disoccupazione è intorno al 50%), a parte morire di fare, o “arruolarsi” coi guerriglieri di Hamas, non c’è da stupirsi che ci sia tanta rabbia e odio contro quello che a torto o ragione, considerano il loro principale nemico. E credo che se i giovani avessero tutti un lavoro, o la possibilità di continuare gli studi, non avrebbero più motivi per odiare, e ad arruolarsi coi terroristi sarebbero molti meno.
L’unica soluzione è portare sviluppo economico. Certo mi rendo conto che per via della complicatissima situazione politica non è facile, ci vorrebbe un’impegno di tutte le forse politiche in campo, ma finché non si farà una cosa del genere, il terrorismo continuerà ad auto-alimentarsi per mezzo della fame, della mancanza di lavoro, e dell’impossibilità di vivere in maniera dignitosa!
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Fai una cosa, bimbo: vai a studiare e poi ritorna. Che qui di sproloqui a vanvera non sente il bisogno nessuno. E quando avrai qualcosa da dire, vedrai che riceverai anche delle risposte.
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Mi scuso per gli errori di scrittura ( ho digitato velocemente senza ricontrollare) spero che il senso di quello che volevo dire sia chiaro ugualmente!
Saluti
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“Tu come ti sentiresti a vivere con 900 dollari all’anno? ”
forse dovrebbero chiederlo i palestini ai loro governanti, visto che ogni anno arriva da tutto il mondo a Gaza almeno un miliardo di dollari, che dovrebbero essere impegnati equamente per la popolazione, dando un discreto reddito aggiuntivo in dollari (oltre ai normali profitti derivanti da agricoltura, commercio e industria, naturalmente)….
in poche parole: si vuole finalmente ammettere che la “questione palestinese” è una semplice guerra tra cosche per spartirsi il bottino degli aiuti internazionali?
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Ero sicura di non avere bisogno di aggiungere altro, perché sarebbe arrivato qualcuno a dirlo molto meglio di me.
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Le questioni politiche sono talmente complesse, che rinuncio ad addentrarmici!
Mi limito soltanto a farti notare che se tutte le vie commerciali di Gaza(a parte i tunnel clandestini) sono bloccate, diventa impossibile investire gli aiuti economici in maniera costruttiva
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Sproloqui a vanvera? almeno spiega perché!
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Perché è un’accozzaglia di frasi fatte, di luoghi comuni, di propaganda senza alcun nesso con la realtà. Quando avrai studiato non avrai più bisogno di fartelo spiegare.
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Il problema è che quando si parla di Israele la storia (recente e passata) ognuno la racconta a modo, per questo ho rinunciato a capirla dal punto di vista storico-politico(e religioso), e ho tentato di analizzarla (superficialmente) dal punto di vista economico. Dove ci sono pochissime risorse economiche, per un’elevata densità di popolazione, il conflitto è inevitabile, è una costante dalla natura(pure gli scimpanzé quando il cibo scarseggia diventano aggressivi, e fanno la “guerra”) e della storia umana!
Almeno su questo siamo d’accordo?
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*ognuno la racconta a modo proprio
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No. Non siamo d’accordo per niente. Primo perché ci sarà anche un “raccontare ognuno a modo suo” ma ci sono anche dei fatti, e quelli sono oggettivi. E se non li conosci non fai altro che parlare a vanvera. Secondo perché parlare dell’economia senza preoccuparti di guardare cosa c’è dietro a quella economia significa parlare a vanvera. Ed è esattamente quello che stai facendo.
Ribadisco: vai e studia. E dopo torna.
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Potresti consigliarmi qualche lettura semplice, che racconti i fatti con il minimo “inquinamento ” ideologico possibile?
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Se hai voglia di fermarti qui dentro, sulla destra c’è una sezione intitolata “Israele, documenti e riflessioni”: le riflessioni non sono inquinate ma possono essere considerate di parte, i documenti no: sono leggi, norme, fatti, documenti appunto, spesso anche di fonte araba. Di libri onesti puoi leggere quelli di Furio Colombo (“Per Israele” e “La fine di Israele”) e di Fausto Coen (“Israele: cinquant’anni di speranza”. E’ di quindici anni fa non so se ci siano edizioni più recenti). E poi va assolutamente letto Non smetteremo di danzare, di Giulio Meotti, perché quelle cose lì nei giornali non ce le trovi neanche morto.
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Pingback: ADESSO VI SPIEGO COME FUNZIONA | ilblogdibarbara
Vorrei avere un resoconto anche di un solo anno di come è stato impiegato il denaro inviato da USA E EU. Se fossi un responsabile di tutto questo.E troverei normale che accadesse. E…il denaro arriva anche da privati. Oltre tutto il resto…fra buono o meno
buono.Luce ed acqua ci pensa Israele.
A quest’ ora la Palestina dovrebbe essere un paese rigoglioso. Sia industrie, agricoltura,artigianato.
E se cosi fosse un ‘ stato progettato…gli aiuti si sarebbero allargati a livello umano con
personale esperto…’ attuazione di progetti….’
Palestina….come era primo dei lavori …’ degli ebrei…’
Desertica..paludosa…piccoli villaggi..o singole abitazioni…il tutto molto diluito edificato
con mattoni essiccati……
Gli ebrei….presero le zappe! Ed il loro sudore. Il verde…un pò per volta….Non è stato tutto nato per magia…
C’ è tanto di scritto,commentato di storico ….prego accomodarsi
Ma è un pò faticoso…..ci sono…chi nega tutto…chi ascolta quello ..tutto che arriva..
gli eruditi ..in malafede..
I loro capi …di stato non hanno fatto nessuna…poca politica verso uno sviluppo …
se non con i risultati che conosciamo…
Un classico….la colpa è sempre degli altri! E chi se non Israele…lo sbandierano i
pacifisti. gli antisemiti.
Il plateale risultato…la non capacità di evere dei capi, nonostante le enormi risorse a
disposizione…
Ma questo non basta…il lato religioso …che è un’ ulterire pericolo per l’ indirizzo
fortemente radicale..
La Palestina…è diventata il popolo eletto dagli uomini.
Le cartoline …Ugo Volli….meritano di essere letti i suoi articoli.
Ci danno un forte aiuto per conoscere meglio il M.O…cultura…pensiero…Mentalità..etc
un mondo molto diverso dall’ occidentale…
Si lamentano è logico…ma dovrebbe essere in maniera critica……no, la loro mentalità
indirizza il pensiero ad una loro logica che poi è la stessa che regola le loro società.
Il potere a gradini.
Ora il territori di Gaza…risultano troppo piccoli..forte densità….
Costruzioni piu’ elevate in altezza…invece che inoltrarsi nelle viscere della terra anche trasversalmente.
E credo fermamente se la Palestina avesse avuto un ‘ indirizzo costruttivo invece che
terroristico…avrebbe avuto aiuti da Israele.
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