LETTERA APERTA AL SIGNOR BARACK HUSSEIN OBAMA

Caro signor Barack Hussein Obama,
ho sentito che si è ricoperto d’onore, l’altro ieri, a Gerusalemme, e desidero congratularmi con Lei. Ho visto alcuni spezzoni del suo discorso agli studenti, e ne ho letto le trascrizioni. Ho apprezzato, soprattutto, la sua capacità di imparare dai propri errori e non commettere gli stessi per due volte. Così, ho visto, ha imparato che il modo in cui ci si rivolge a un capo di governo è importante, e che trattarlo con ostilità, farlo aspettare, lasciarlo fuori della porta, snobbarlo in tutti i modi possibili, guardarlo con un muso lungo un chilometro
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è controproducente; così questa volta si è presentato sorridente, amichevole, ha perfino spiegato, scherzando argutamente, che era amico anche prima, ed era solo per offrire materiale a un programma satirico che fingeva di non esserlo. Ha imparato, anche, che non è carino chiedere a Netanyahu di dare anche il c*** ai propri nemici, e dunque questa volta non glielo ha chiesto: si è limitato a chiedere agli studenti di provvedere loro a convincere Netanyahu a dare anche il c*** ai propri nemici. E poi ha studiato la storia, mi si dice. Certo, uno studio un po’ frettoloso può lasciare qualche lacuna, dare luogo a qualche confusione… Così per esempio le è accaduto di paragonare Israele agli Stati Uniti in quanto costituiti da immigrati. Ecco, lasci che le spieghi, signor Obama: non è esattamente così che stanno le cose. Perché in America, prima del 1492, non c’erano mai stati inglesi, né spagnoli, né portoghesi, né olandesi, né italiani, mentre di ebrei in Terra d’Israele ce ne sono sempre stati, fin dai tempi della Bibbia. Ininterrottamente. Aggiungerei anche che fra il cercatore d’oro francese immigrato in America e l’America, fra il minatore italiano immigrato in Belgio e il Belgio, fra la badante ucraina immigrata in Italia e l’Italia non c’è alcun legame storico; fra gli olim, ossia gli ebrei che vanno a vivere in Israele e la Terra d’Israele c’è un legame antico di millenni: basta fare un giro nei cimiteri per rendersene conto – quelli che i giordani non hanno devastato e distrutto fra il 1948 e il 1967 – o scavare un po’ sottoterra. Fra pochissimi giorni, signor Obama, sarà Pesach, la Pasqua ebraica, e lo sa che cosa si augurano gli ebrei in questa ricorrenza? Hashanà haba’a b’Yerushalayim: l’anno prossimo a Gerusalemme. Lo fanno tutti: ortodossi e reform, religiosi e laici, osservanti e inosservanti, credenti e atei convinti. Da duemila anni. E da altrettanto tempo pregano “Se ti dimentico, o Gerusalemme, si paralizzi la mia destra; si attacchi la mia lingua al mio palato se non ti ricorderò” (Salmo 137, 5-6): provi un po’ a indovinare perché.
Ho notato anche, nel suo discorso, un’altra piccola “sbavatura”, signor Obama: lei ha detto che l’unica soluzione è la creazione dello stato di Palestina, e io sinceramente non capisco: perché lo va a dire agli israeliani, che lo stato di Palestina lo hanno accettato fin dal 1947, e non ai palestinesi che lo stanno pervicacemente rifiutando, con tutte le proprie forze, da almeno ottant’anni? (clic, clic, clic)
Bene ha fatto, invece, a rifiutarsi di parlare alla Knesset: essendo la sede del governo israeliano, e trovandosi a Gerusalemme, accettando di recarvisi avrebbe potuto dare l’impressione di riconoscere che Gerusalemme è la capitale di Israele, ossia che Israele avrebbe il diritto di decidere dove stabilire la propria capitale, come qualunque altro stato al mondo, il che, dobbiamo convenirne, è assolutamente inammissibile. E altrettanto bene ha fatto a rifiutare di ritrovarsi davanti gli studenti di Ariel. Perché, avendo studiato la storia, come ha dimostrato di avere fatto, avrà sicuramente imparato che quelli, in base alle norme del diritto internazionale, non possono sotto nessun aspetto essere considerati “territori occupati” (occupato era lo stato sovrano di Polonia dopo l’invasione tedesca, per esempio), bensì “territori contesi”, il cui destino finale, in base alla risoluzione 242, dovrà essere definito per mezzo di quei negoziati che da parte araba, con i “Tre no di Khartoum” sono sempre stati rifiutati. Ecco, se lei avesse accettato la presenza degli studenti dell’università di Ariel, magari anche qualcun altro avrebbe potuto accorgersi che il famoso, così frequentemente e così a sproposito invocato, “diritto internazionale” dice cose molto diverse da quelle spacciate dalla propaganda, e questo assolutamente non deve accadere. E poi, diciamolo una volta per tutte: era anche opportuno che si chiarisse chi è che comanda! È il sultano che decide quali sudditi possono entrare alla sua presenza, e non il contrario che diamine!
E di liberare Pollard, naturalmente, non se ne parla.
Ma, a parte questi dettagli tecnici, lo sa qual è la cosa che più ho ammirato di lei, signor Obama? Riguardiamo insieme questo spezzone del suo discorso:

Ecco, la cosa veramente straordinaria è la sua faccia, la sua espressione durante gli applausi. Lo sa che cosa mi ricorda? La faccia di Annamaria Franzoni quando, in un primo momento, grazie alla sua abilità di attrice (“Come sono andata? Ho pianto troppo?” – credendo che tutti i microfoni fossero spenti) era stata fatta uscire dal carcere
a.m.franzoni
Una faccia da “Visto come ve l’ho messo nel ****?” Davvero, signor Obama, devo riconoscerle delle doti di attore assolutamente straordinarie, soprattutto ricordando chi è lei:

Ma si ricordi, signor Obama: noi siamo pronti a combattere contro qualunque nemico. Da qualunque parte venga. E qualunque maschera indossi: farà bene a non dimenticarlo, signor Obama. Mai.

barbara

AGGIORNAMENTO: e questi sono i risultati ottenuti dal grande pacificatore dopo che Netanyahu si è umiliato a chiedere scusa per essersi difeso da un attacco terroristico.
AAAHHHH!!!!! Ecco com’era!

Una risposta

  1. “fra gli olim, ossia gli ebrei che vanno a vivere in Israele e la Terra d’Israele c’è un legame antico di millenni: basta fare un giro nei cimiteri per rendersene conto”

    Oddio, questa mi sembra un po’ una forzatura!
    Sarebbe come dire che un siciliano, nato in Sicilia da genitori a loro volta nati in Sicilia, avrebbe legami storici con la Germania, perché il trisnonno era Bavarese doc, di famiglia tedesca da generazioni. Ma in realtà avere un lontano antenato tedesco, non significa avere legami storici con la Germania, o tanto meno avere diritto alla doppia cittadinanza.
    Sia chiaro, con questo non voglio negare che gli ebrei dei primi del ‘900 non avessero i loro ottimi motivi per unirsi al movimento sionista, e andare a vivere nel nascente stato di Israele( anche gli europei immigrati in America, avevano sicuramente i loro buoni motivi per andarsene) ma solo che non credo proprio che tutti avessero legami storici recenti e diretti (genitori, zii, nonni, o max bisnonni)

    Forse sarebbe più corretto parlare di legami religiosi, o legami ideologici

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    • Non ho detto “tutti” gli olim uno per uno, fra i quali, tra l’altro, ci sono anche i convertiti che di legami “di sangue”, chiamiamoli così, ovviamente non ne hanno. Quello che intendo dire è che il popolo ebraico ha con la terra d’Israele quel legame storico che nessuno dei popoli europei che sono andati a costituire la popolazione delle Americhe ha con quella terra, per cui il paragone fra America e Israele, sotto questo aspetto non è sostenibile.
      Quanto al siciliano del tuo esempio, se i genitori sono entrambi di origine tedesca, e lui sposa una siciliana di origine tedesca e i suoi figli idem, e tutti studiano il tedesco e occasionalmente lo parlano ecc. ecc., non vedo perché pur ben integrati nella società siciliana, non debbano sentirsi anche tedeschi.

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      • Hai ragione, ho dimenticato la tendenza ebraica(favorita dai comandamenti religiosi, e forse anche dall’antisemitismo dell’epoca) a fare comunità a parte, e a sposarsi solo tra ebrei. Comunque non nego il legame religioso-culturale che è palese, mentre quello storico può anche non esserci, o essere molto attenuato(infatti non tutti gli ebrei hanno sentito il bisogno di aderire al sionismo, e trasferirsi nella terra di Sion. Molti hanno preferito fuggire- dalla persecuzione- in America, o rimanere in Europa. E alcuni sono addirittura diventati acerrimi nemici di Israele!)

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      • Beh, ci sono anche ebrei antisemiti, se è per quello, vedi Otto Weininger che si è addirittura suicidato, tanto trovava insopportabile il suo essere ebreo. Gli ebrei, comunque, non è che facciano “comunità a parte” se non vi sono costretti dall’esterno, a parte ovviamente gli ultraortodossi: tendono a sposarsi tra di loro perché è l’unico modo per conservare la propria ebraicità – e a quanto pare funziona, visto che, unici al mondo, attraverso duemila anni senza terra sono riusciti a restare popolo – però sono perfettamente integrati nella società in cui vivono: non sono stati gli ebrei a creare i ghetti!

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  2. I ghetti non li hanno voluti gli ebrei, però insomma il rifiuto degli ebrei più ortodossi di “mischiarsi” con gli altri popoli, non è certo un gesto di grande apertura, e non favorisce la piena integrazione. Se mettiamo un Francese si trasferisce vicino casa tua, tu ti innamori perdutamente di lui, e lui ti dicesse ” non posso, perché devo mantenere la mia “francesità”” non suona tanto simpatico!
    Io credo che in parte una certa diffidenza storica nei confronti degli ebrei sia dovuta anche a questa cultura molto identitaria ed “esclusiva”, che infatti accomuna anche i Rom, popolo che ha subito discriminazioni simili.
    Non sto dicendo che gli ebrei e gli zingari le discriminazioni “se le cercano”, ma solo che i popoli che tendono a fare comunità chiusa per conservare la propria cultura identitaria(nel caso degli ebrei TENDEVANO, visto che gli ebrei moderni mi sembrano molto più aperti), spesso non riscuotono grande simpatia da parte degli altri popoli, ma vengono visti con diffidenza, e quando c’è qualche grave problema sociale(crisi economiche, epidemie ecc..) tendono a diventare più facilmente capri espiatori

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    • Stai facendo un po’ di confusione: gli ultraortodossi sono un fenomeno recente, all’epoca dei ghetti non esisteva niente del genere. E in tutti i Paesi esistevano leggi che vietavano i matrimoni misti e ogni altro tipo di vicinanza fra cristiani ed ebrei, quindi l’andare a cercare la responsabilità negli ebrei, abbi pazienza, ma mi pare un po’ “peloso”, oltre al fatto che, come ho cercato di spiegare, l’endogamia non ha niente a che vedere con l’integrazione, e che gli ebrei NON sono una comunità chiusa: evidentemente la spiegazione non è stata capita, e sarà sicuramente colpa mia. Quanto agli ultraortodossi, non è che non si mischino con gli altri popoli: non si mischiano con gli altri ebrei.
      Ah, dimenticavo: sai qual era la principale accusa agli ebrei tedeschi da parte dei nazisti? Che erano completamente assimilati, integrati, mescolati agli altri, praticamente indistinguibili. E infatti hanno imposto per legge di aggiungere al proprio nome quello di Israel per gli uomini e Sara per le donne, per poterli immediatamente riconoscere. (No, per carità, non si vuole mica dire che se l’andavano a cercare, ci mancherebbe! E’ solo che… come dire… fanno proprio di tutto per diventare capri espiatori, ecco).

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      • ok, ma non ho detto che gli ebrei se le cercano, il mio è solo un tentativo di spiegare alcune motivazioni dell’antisemitismo. Se ci fai caso, molti dei popoli più odiati( per esempio cinesi e rom), hanno in comune la caratteristica di avere un’identità culturale molto spiccata, e di creare comunità isolate, e non integrarsi mai totalmente. Credevo che per gli ebrei fosse successa una dinamica simile!

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      • è vero,è vero,questa cosa di fare il capro epiatorio proprio non la capisco,perche?
        Ma dico non lo sapete che gli adepti del bene superiore cercano costantemente soggetti per i loro sacrifici?
        è così facile,basterebbe non essere Ebrei,o zingari,oppure se non mi ricordo male da qualche parte è bastato indossare gli occhiali,tutta gente pervicacemente convinta di dover fare il capro espiatorio,che stupidi!

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      • Eh, ciairaggione, gli ebbrei hanno questa fissa, esattamente come gli occhialuti, di giocare a farsi massacrare: è il loro sport preferito, e non si capisce perché. Come dice giustamente il testo della versione originale di “Dos kelbl”, il vitellino: se non volevi farti macellare bastava che non nascessi vitello!

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      • Oggettivamente!La prova è che io,furbo,son nato bergamasco,e a parte qualche bresciano,non mi perseguita nessuno,per essere sicuro sono nato Cristiano in terra cristiana,così e certo che non posso subire persecuzione da chichessia (forse) tiè!

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  3. Per Andrea:
    Scusa se intervengo sui tuoi post ma da quello che scrivi pare che tu sia convinto che siano stati gli ebrei a non volersi “mescolare” agli altri popoli europei. Ti ricordo che l’antisemitismo e’ nato in Europa gia’ nel 300 e.v. e da allora la Chiesa ha costretto gli ebrei a vivere solo tra loro e a fare solo alcuni mestieri, impedendo loro l’acquisto di terra o altra proprieta’ . Gli ebrei sono stati costretti a stare lontani dagli altri molto prima della creazione del primo ghetto. L’ortodossia ebraica non c’entra niente perche’ semplicemente non esisteva, e’ un fenomeno nato molto recentemente nell’Europa dell’est proprio per potersi difendere dalle persecuzioni che obbligavano gli ebrei a morire o convertirsi. L’essere sempre perseguitati ha prodotto il fenomeno dell’ortodossia.
    Non capisco davvero queste assurde critiche.
    Nessuna legge obbliga gli ebrei a sposarsi tra loro e lo dimostra la quantita’ enorme di coppie miste.

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    • Ti ringrazio per il chiarimento!
      Comunque non sono assurde critiche, non ce l’ho con nessuno, era soltanto un mio tentativo di spiegare parzialmente le ragioni sociali che hanno portato all’antisemitismo. Magari mi sbaglio, ma io personalmente vedo una forte similitudine tra l’antisemitismo, e l’odio più o meno velato, e i numerosi pregiudizi, che oggi serpeggiano contro le comunità cinesi in Italia!

      “Nessuna legge obbliga gli ebrei a sposarsi tra loro e lo dimostra la quantita’ enorme di coppie miste.”
      Non esiste nessuna legge, ma a quanto pare alcuni credono ancora che sia un peccato:

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      • E con questo? Anche il papa dice che prendere la pillola è peccato: ti basta per andare in giro a dire che i cattolici sono una comunità chiusa, che fanno in media trentasette figli a coppia, che per loro la contraccezione è tabù?
        Quanto allo spiegare “le ragioni sociali che hanno portato all’antisemitismo”, senza offesa: ha già provveduto a spiegarlo esaurientemente Hitler. Lascia perdere.

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      • Ti ringrazio per la tua analisi dell’antisemitismo ma forse sei troppo convinto di conoscere un argomento complicatissimo sul quale discutono filosofi, storici, sociologi, da piu’ di un secolo, senza venirne a capo. Tu invece hai gia’ capito tutto. Complimenti.
        Intanto, per tua chiarezza, l’antisemitismo porta questo nome dalla fine dell’800, prima si chiamava antigiudaismo e, fino a Voltaire, gli ebrei erano perseguitati a causa della loro fede. Il cristianesimo li aveva bollati come assassini di Cristo e in nome suo furono ammazzati per secoli. Voltaire trasformo’ l’odio religioso in odio razziale e nel 1879 il signor Ludvig Marr invento’ il termine antisemitismo che poi fu adottrato per definire l’odio razziale contro gli ebrei.
        I tuoi esempi sono ridicoli, scusa se te lo dico, innanzitutto i Rom, che furono anche vittime del nazismo, non erano cittadini di niente ma un popolo nomade che non sottostava alle leggi dei paesi che abitava. Gli ebrei sono cittadini europei da 2000 anni e sono sempre stati cittadini fedeli e leali delle nazioni in cui vivevano e dalle quali venivano periodicamente scacciati per appropriarsi dei loro beni e per dare alle popolazioni uno sfogo alla rabbia. Il paragone con i cinesi e’ ancora piu’ stupido perche’ mai nessuno ha pensato di sterminarli, attualmente hanno commerci in tutta Italia e nessuno li disturba.
        La peculiarita’ dell’odio antiebraico del nazismo e’ stato di voler raccogliere gli ebrei DEL MONDO di allora e STERMINARLI TUTTI, senza un motivo . Gli ebrei non volevano territorio, non facevano la guerra a nessuno, erano dediti allo studio e al commercio, completamente inermi. L’idea nazista era di eliminare la “razza” ebraica, il popolo nella sua interezza.
        L’odio antiebraico ha radici profonde e si tramanda nei secoli di generazione in generazione senza motivo, questa e’ la peculiarita’, senza nessun motivo perche’ gli ebrei europei non hanno mai voluto niente se non stare in pace. I signori europei scatenavano le folle contro gli ebrei colla scusa del deicidio ( da cui poi derivarono altre menzogne) e nessuna convinzione di odio puo’ entrare nell’animo della gente ignorante se non il motivo religioso.

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  4. Prendiamo gli Stati Uniti, che qualche sciocco ha definito “melting pot”. Le comunità etniche permangono vive, e per certi versi impermeabili. Esclusione e inclusione sono sia attive che passive, volute e non volute. Certamente la comunità ebraica è più inclusa di quella nera del Bronx, o di quella cubana a Miami. Invece, il paragone con gli zingari è fuorviante, perché gli ebrei non hanno mai rifiutato la legalità. Si sono perfino adattati alla legalità criminale della Germania nazista.

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  5. “Quanto allo spiegare “le ragioni sociali che hanno portato all’antisemitismo”, senza offesa: ha già provveduto a spiegarlo esaurientemente Hitler. Lascia perdere.”
    Insomma m’hai già etichettato come antisemita? se la metti subito su questo piano, sono d’accordo sul lasciamo perdere.
    Non ci può essere dialogo con chi interpreta maliziosamente le domande!

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  6. “ti basta per andare in giro a dire che i cattolici sono una comunità chiusa, che fanno in media trentasette figli a coppia, che per loro la contraccezione è tabù?”

    Chi dicesse che i cattolici osservanti non usano contraccettivi, avrebbe ragione! oggi i cattolici veramente praticanti sono più rari dei Panda, ma il veto cattolicesimo corrisponde alla dottrina della fede

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  7. No, dico, ma vi rendete conto? Stiamo parlando di uno stato minacciato di annientamento e che da sempre è bersagliato da attacchi terroristici e guerre con propositi di annientamento, di un tizio teoricamente amico che fa comunella coi nemici dello stato in questione, e ti arriva uno a spiegare le ragioni sociali per cui la gente diventa antisemita! Praticamente da manuale!

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    • Mi sarò spiegato male, ma non sono affatto venuto a “spiegare le ragioni sociali per cui la gente diventa antisemita”. Ho solo detto che il paragone di Obama tra la nascita degli stati Uniti, e la nascita di Israele non mi sembra così tanto scorretto, e che il diritto di cittadinanza normalmente non dipende dall’albero genealogico. Quindi dire che gli ebrei del ‘900 avevano diritto a fondare lo Stato di Israele, perché i loro trisavoli erano nati da quelle parti, mi sembra un’argomentazione un po’ debole!
      Io mi sono limitato a dire essenzialmente questo, tutto il resto è una tua libera interpretazione
      Ciao

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      • Chissà perché si deve andare avanti all’infinito a cercare le ragioni di legittimità dell’esistenza dello Stato di Israele, quando la maggior parte degli stati del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia non esistevano nella prima metà del secolo XX. E sì che di conflitti etnici ce n’è stati mica pochi. Qualcuno dubita della legittimità dei confini del Ruanda, o del Congo, o del Sudan? O della legittimità di quelle etnie a abitare lì? E perché non dubitate? Ve lo dico io perché: perché quelli sono negri, e non ve ne frega assolutamente niente dei negri.

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      • Erasmo, qua le possibilità sono due: o scrivo in una lingua incomprensibile, oppure tutti i lettori di questo blog tendono ad interpretare fantasiosamente, faziosamente, e con tanta malizia le parole altrui.
        Probabilmente sarà la prima!
        Perciò ti faccio notare che non ho scritto da nessuna parte che dobbiamo cercare all’infinito la legittimità dello stato di Israele. Da ateo, LA PENSO ESATTAMENTE COME TE, Israele ha diritto ad esistere, per il semplice fatto che i sionisti sono riusciti costruirla con le loro mani, e a difenderla vincendo tutte le guerre.
        Solo che a differenza dei filo-israeliani sfegatati, non penso che sia l’ombelico del mondo, e non penso che tutto il resto del mondo debba necessariamente mobilitarsi per difenderli( Un grande Paese come gli USA, ha anche diritto a mantenere una certa neutralità sulla questione!) Come trovo anche che sia sbagliato buttare benzina sul fuoco, aiutando i paesi nemici di Israele!

        Per questo nell’approccio moderato di Obama, che cerca di trattare in maniera equa con i contendenti, non ci vedo nulla di particolarmente scandaloso; anzi una personalità importante come il presidente USA, in una situazione complicatissima come quella del medio-oriente, ha il dovere di muoversi con cautela!

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      • Naturalmente non ci sarebbe niente di scandaloso se, e sottolineo se, Obama trattasse con i contendenti in maniera equa. Il fatto è che tutti i documenti che ho inserito nel post dimostrano che le cose NON stanno così.
        PS: complicata la questione mediorientale? Quella è meno complicata della ricetta per le uova sode: da una parte c’è uno stato che vuole vivere, dall’altra 22 stati che non glielo vogliono permettere. Tutto qui: davvero ti sembra così complicato?

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      • Caro Andrea, le due alternative che poni non sono assolutamente esaustive: Direi anzi che sono le meno probabili fra le tante. Non capisco che c’entri l’ateismo. Ignoro, inoltre, che cosa sia un ombelico di mondo. Di una cosa sono invece certo: la “simpatia” non ha un ruolo rilevante nelle vicende storiche, mentre lo hanno i rapporti di forza.
        La ragione per la quale Israele è ancora in piedi è che finora è stato più forte dei suoi avversari. I discorsi del tipo: “siate più simpatici, così vi tratteranno meglio” sono smentiti clamorosamente dalla realtà (vedi cessione di Gaza). Si dovrebbe anche aggiungere che l’equidistanza fra aggredito e aggressore non è una virtù.
        Per il resto, non sono solito alzare la voce in casa d’altri. Noto soltanto che i discorsi cerchiobottisti è meglio lasciarli a Sergio Romano.

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      • La logica, decisamente, non è la dote più spiccata del nostro ragazzo, vedi per esempio la confusione fra i decreti del papa e il comportamento effettivo del miliardo e passa di cattolici nel mondo. Ignorando tra l’altro, lui che si impanca a maestro di dottrina cattolica, che il divieto della contraccezione non ha alcun riscontro nelle Scritture (tanto è vero che i testimoni di Geova, che delle Scritture danno una lettura letterale, non hanno problemi ad ammetterla) ma è semplicemente una invenzione ecclesiastica istituita allo scopo di poter controllare la vita sessuale dei parrocchiani.

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  8. “PS: complicata la questione mediorientale? Quella è meno complicata della ricetta per le uova sode: da una parte c’è uno stato che vuole vivere, dall’altra 22 stati che non glielo vogliono permettere. Tutto qui: davvero ti sembra così complicato?”

    Dimentichi un piccolo dettaglio, alcuni dei 22 stati nemici(teorici, perché poi nei fatti non è esattamente così, non tutti vogliono davvero l’eliminazione di Israele) di Israele, sono in buoni rapporti politici/economici con gli USA.
    L’America non può schierarsi nettamente con nessuno dei contendenti, ed ha tutto l’interesse ad evitare o almeno limitare al minimo i conflitti armati(che causerebbero inutili spargimenti di sangue, e pure danni economici, che si ripercuoterebbero anche sull’economica americana). Chiunque sia il presidente, ha il dovere di tutelare in primis gli interessi americani(Obama non è stato eletto dagli israeliani di estrema destra), e quindi di perseguire il difficile ruolo PACIFICATORE.

    Per quanto riguarda il trattare i contendenti in maniera equa, staremo a vedere come si comporterà nei fatti(per il momento pare che abbia già ottenuto un successo nella pace con la Turchia, e tagliato i finanziamenti turchi ad Hamas); mi sembra prematuro giudicarlo a priori.

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    • Successo nella pace con la Turchia? Chi vivrà vedrà, per adesso l’unico fatto concreto è che Obama ha costretto Netanyahu a chiedere scusa per essersi difeso da un attacco terroristico. Quanto al resto, stai continuando a menare il can per l’aia e a spostare il centro del discorso, come hai fatto fin dall’inizio della discussione, chiamiamola così, e come fai regolarmente in tutti i tuoi interventi

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      • Prima mi “ammonisci” per essere andato off topic, poi non ti va bene nemmeno se scrivo qualcosa sull’argomento del post?! mah !
        La verità è che con te si può discutere soltanto da un’ottica filo-israeliana di estrema destra, qualsiasi opinione che si discosta da posizioni estremizzate, non ti va bene, e per buttarla in polemica, cerchi di far passare l’interlocutore come antisemita. Sarebbe più sincero ammettere chiaramente che non accetti commenti di chi non la pensa esattamente come te!

        PS. Per i veri cattolici, il Papa è l’unico a poter interpretare le sacre scritture, e decidere qual’è la volontà di dio. Io sono ateo, e non sono certo un’esperto di cattolicesimo, ma il primato del Papa sui vangeli è cosa nota!
        Mentre gli ebrei religiosi se non sbaglio obbediscono ai testi sacri, e il divieto di matrimoni misti dovrebbe essere stabilito dalla Torà

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      • Ma no cara, qui è casa tua, ed hai sempre ragione tu! 🙂
        Mi dispiace che sia proprio impossibile capirsi 😦
        Bye

        Ps. Ti consiglio tanto bicarbonato di sodio, che ne hai proprio bisogno!

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  9. “Si dovrebbe anche aggiungere che l’equidistanza fra aggredito e aggressore non è una virtù.”
    Ridurre tutto ad aggredito/aggressore, mi pare una semplificazione degna degli anti-israeliani, o dei filo-israeliani fanatici. in realtà ci sono 2 popoli, che si bombardano a vicenda, senza mai arrivare a una soluzione definitiva. Evidentemente la politica guerrafondaia non ha prodotto grandi risultati, per cui molto meglio un presidente USA pacificatore, che dia priorità alle soluzioni diplomatiche, piuttosto che alle bombe!

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    • Ottima analisi? A uno che mi viene a raccontare che la soluzione dei due stati è stata accettata dai due contendenti ho una sola cosa da dire: VAFFANCULO. Quella lurida propaganda di merda valla a propinare a qualcun altro, non a chi conosce la storia.
      notte

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      • A me è sembrata una delle analisi più equilibrate, in quanto scritta da una persona che probabilmente non aderisce a militanze politiche, e quindi non è accecata dall’odio anti-ebraico o anti-arabo. Poi probabile che ci siano anche delle inesattezze, ma condivido la sostanza: e cioè che le responsabilità non sono a senso unico, non si possono accusare gli Israeliani di tutte le colpe, ma non si può fare nemmeno il contrario

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  10. Restando più sull’episodio della visita di Mr Barack Hussein Obama, a me sono cadute le… orecchie quando ho ascoltato negli incensanti servizi dei GR Rai, le scuse di Netanyahu per essersi difeso dalla Freedom Flotilla. Impossibile non cogliere un nesso di causa ed effetto. Io mi auguro che sia il prezzo da pagare per le bombe antibunker che presto serviranno agli aerei con la stella di David e dall’altra parte che i radar con la mezzaluna siano casualmente in manutenzione. Altrimenti non si spiega. Comunque sia è stato un ricatto cui Bibi ha dovuto sottostare, speriamo ne sia valsa la pena.

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  11. Netaniahu non ha chiesto scusa all’;isterico Erdogan, la formula era pronta da mesi e dice esttamente (traduco dall’inglese), da notare che non si riferisce mai a Erdogan: ” Alla luce dell’inchiesta di Israele sui fatti della Mavi Marmara, Il primo ministro di Israele esprime il suo dispiacere AL POPOLO TURCO per la perdita delle vite umane…”
    Questo e’ avvenuto non per l’ultimo intervento di Obama ma perche’ da mesi si pensava di normalizzare le relazioni colla Turchia perche’ Israele vuole entrare nella NATO di cui la Turchia e’ membro e perche’ il pericolo siriano sta coinvolgendo tutta la regione.
    Il futuro ci dira’ se abbiamo fatto bene. Io credo di si. Erdogan non mi piace, e’ un isterico fondamentalista ma e’ giusto ricordare che, fino ad arrivare a lui, tutti i governi turchi sono stati amici degli ebrei e di Israele, dal 1492.
    vedremo.

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  12. Israele partecipa da molti anni alle esercitazioni NATO senza esserne membro. Finora era la Turchia di Erdogan, l’isterico, ad opporsi oltre a tutti i paesi arabi. Per il futuro non so cosa accadra’.

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  13. è stata un’operazione nel migliore dei casi controversa e non necessaria. Nessuno poteva essere sicuro che Saddam si stesse facendo l’atomica. Quella missione a cosa è servita? Chi ne ha beneficiato? Poi vabbè sono punti di vista

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    • Sono tollerantissima con chi non è d’accordo con me; non lo sono con i bastardi figli di puttana pezzi di merda che aprono bocca solo per vomitare infamie su Israele, culo e camicia con i terroristi che la vogliono distruggere, che perfino in un post che ricorda un bambino ebreo italiano di due anni assassinato davanti alla sinagoga ha la spudoratezza di venire a vomitare veleno su Israele. E con questo passo e chiudo, dopo questo commento non te ne verranno approvati altri. E vai a farti fottere.

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      • Però Giada, certo che hai fantasia. Dubitare su questo blog del programma nucleare iracheno è come andare da http://attivissimo.blogspot.it/ e pretendere che lui accetti le scie chimiche ed i complottismi.
        Il presidente Bush padre disse che con un Iraq nucleare, Desert Storm sarebbe stata differente (implicitamente quindi ringraziando Gerusalemme per avergli tolto le castagne dal fuoco).
        Dopodichè se proponi argomenti che sai non bene accetti qui, ti appelli alla tolleranza.
        Ovvio che poi vieni bannata come troll.

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      • Sai, il problema non è il fatto di proporre argomenti non bene accetti: il problema è sparare cazzate a vanvera. Perché un conto è trovare che Saddam è più simpatico di Sharon, altro è affermare che “Nessuno poteva essere sicuro che Saddam si stesse facendo l’atomica”: questo, in buon italiano, si chiama discorso del cazzo. Mi viene in mente la volta che ho avuto un referto di pap test positivo, e un’amica mi fa “secondo me non è niente. Anche Massimo ha detto che anche secondo lui non è niente”. Massimo era il suo ragazzo, che, per inciso, stava studiando da ispettore forestale. Ecco, siamo allo stesso livello di discorso del cazzo. Naturalmente era cancro, perché se non lo fosse stato non avrei avuto un referto di pap test positivo, e oltretutto non ero minimamente in cerca di consolazioni o rassicurazioni, però i discorsi del cazzo no, per piacere. Ecco, quella dei discorsi del cazzo è la specialità di Giada, che è da una vita che li viene a sparare qua dentro, come quando ho ricordato il trentesimo anniversario dell’attentato alla sinagoga di Roma, con una trentina di feriti, alcuni molto gravi, e la morte di Stefano Tachè, di tre anni, e quella arriva qua a dire: “La butto lì. Bazzicando forum filoisraeliani ho notato che ,per carità potrei sbagliarmi, che se uno dice che israele fa male a fare una determinata cosa è antisemita come chi dice ebreo di merda
        Tu,Barbara che ne pensi?”
        Ecco, io ne penso che è una testa di cazzo. E tale ha continuato a dimostrarsi, per cui ad un certo punto si decide che ha superato i limiti della mia sopportazione, e il discorso si chiude lì.

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  14. Intanto, Giada, quell’operazione e’ servita a salvare il culo anche a te. E’ stata un operazione assolutamente perfetta, non ha fatto vittime, ha solo impedito a mezzo mondo di essere minacciata da un pazzo criminale come Saddam Hussein. Per il resto quoto Barbara, gente come Giada la conosciamo molto bene.

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  15. Saddam era più simpatico alla maggior parte degli Italiani perchè coi baffi e il capello nero sembrava uno di noi un Gino Cervi che ad averlo oggi sarebbe un ottimo Presidente sotto tutti i punti di vista.Ariel Sharon è sto un grandissimo politico e un grande stratega ma a causa della sua obesità(e chi scrive è un obeso) non ha mai avuto troppe simpatie andate magari a chi le meritava di meno.

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