UNA PICCOLA DOMANDA

Anni fa L’Italia ha respinto una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti; la motivazione: per il reato di cui era responsabile la persona in questione, negli Stati Uniti è possibile comminare la pena di morte. Poiché l’Italia non ammette la pena di morte, era inammissibile condannare un reo, sia pure indirettamente, a tale pena. Ora, se è inammissibile che l’Italia si renda responsabile di una condanna a morte di un cittadino straniero provatamente colpevole, con quale logica ora la stessa repubblica italiana espone al rischio della medesima pena due cittadini italiani la cui colpevolezza è tutta da provare? E con quale logica li rimette in mano a uno stato che fin dal primo momento di questa vicenda ha sempre giocato sporco che più sporco non si può? E con quale dignità prima dice che non li fa rientrare e poi, di fronte al ricatto della presa in ostaggio dell’ambasciatore, cala le braghe facendo fare all’intera nazione una figura da peracottari?
MARO': OK SENATO TRATTATO CON INDIA, E' LEGGE
barbara

Una risposta

  1. Io provo rabbia e vergogna ma che ci puoi fare,i rappresentanti della nostra Italietta hanno cose più importanti da fare (come pensare ad accaparrarsi una bella poltrona per la nuova legislatura)piuttosto che difendere dalle ingiustizie i propri cittadini,specialmente quelli che non esiterebbero a dare la propria vita per difendere altri!
    Mi viene in mente un altro nome…Callipari….alla fine è stato solo un tragico incidente,una pioggia di proiettili trovatasi accidentalmente in collisione con l’auto sulla quale viaggiava con la Sgrena.
    E l’Italietta incassa!

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  2. Tutto ciò che si poteva sbagliare in questa vicenda è stato sbagliato. I sedicenti tecnici hanno ancora una volta dimostrato il loro distacco dalla vita reale. Il fallimento è ancora maggiore se si considera che oltre al rag. della Merkel ai comandi con una maggioranza parlamentare che non si ripeterà mai più, c’erano agli esteri due diplomatici di professione. Evidentemente con più cognomi che competenza. Ma la ciliegina è un ammiraglio alla difesa! Cioè questi 2 professionisti erano alle sue dipendenze fino a pochi mesi prima ed ai suoi ordini avrebbero ucciso o si sarebbero fatti uccidere. Ugualmente vergognosa è l’inerzia del capo delle FFAA iperattivo tra Monte Citorio e Palazzo Madama, inconsistente su una situazione che sarebbe stata più sua prerogativa.
    NATO non pervenuta (ma qualcuno ha realmente chiesto il suo intervento?).
    UE, lasciamo perdere.

    Quando dico che il denaro non è tutto io penso a questo.

    Invece svendiamo 2 brave persone per vendere qualche elicottero.

    Ok, ci sta umiliarsi per un bene superiore, penso al prezzo pagato da Israele per riavere Gilad Shalit.

    Però ora lui è a casa mentre Latorre e Girone sono a New Delhi.

    Trova l’errore.

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  3. Io non credo che la situazione sia così semplice. Sono disinformata, lo ammetto, e con tutte queste questioni internazionali poco ci azzecco. Mi sfugge la dinamica della morte dei due pescatori, e mi sfuggono le varie norme di diritto internazionale e tutto il resto.

    Però se, – e dico se, perché, ripeto, luoghi e dinamiche non mi sono chiari – questi hanno ucciso, sia pure in maniera colposa, due pescatori, il processo lo devono avere. Certo, il problema è dove, mi pare di questo si parli.

    Ma pure, se è vero che erano in Italia sulla parola, questa parola doveva essere mantenuta: io credo che mi sarei riconsegnata, e non avrei accettato, neanche in difesa della mia vita, il venir meno a questa parola.

    Però.

    Ammettiamo però che il diritto internazionale preveda che i marò vengano processati in Italia, ammettiamo che l’India abbia torto marcio e noi ci siamo ripresi con un blitz – cioè, una presa di posizione di questo tipo – i nostri marò e avessimo tutti i diritti di non rimandarli indietro, me lo spiegate poi questo schifo di sbraco? O pensavano che l’India avrebbe incassato il colpo zitta e buona? Voi l’avreste fatto?

    Ecco, nel no che diventa si, nella presa di posizione, discutibile o meno, cui segue lo sbraco e la posizione a 90°, c’è tutta la nostra Italietta, comunque stiano i fatti.

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    • Io ho cercato di seguire più attentamente la vicenda ed a mio avviso i nostri Fucilieri non hanno ucciso proprio nessuno.
      Dopodichè l’India per ragioni proprie ha deciso di giocare sporco.
      A questo punto, saltate tutte le regole, bisognava andarseli a prendere con un blitz.
      Dopodichè, magari arbitrati internazionali e fiumi di parole però intanto si sarebbe mostrata un po’ di dignità.
      Invece dinamiche interne al nostro governo ci hanno portati qua.
      Che per i 2 soldati è “là”.
      Gli ottimi Fausto Biloslavo e Gian Micalessin hanno seguito bene (per me) la vicenda.
      Se ne vuoi sapere di più credo sia istruttivo.

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      • Mi aspettavo un link…

        Ho seguito, tempo addietro, la testimonianza di non so chi (italiano) pro- India. Raccontava che i due marò venivano trattati in guanti bianchi in attesa del processo e insomma, dava dell’India un’immagine civile. Ora, tu dici “giocare sporco”: a che ti riferisci?

        Sul blitz potrei pure essere d’accordo, se i tuoi ragazzi (tuoi nel senso di te Italia) sono ingiustamente detenuti all’estero e tu te li vai a prendere col tuo esercito e i tuoi servizi segreti, ci può pure stare, ma che vengano qua in base ad accordi e poi li tradiscano, questo fa di noi uno stato buffone la cui parola non vale niente, modello Hitler che coi trattati che firmava ci si puliva il didietro.

        E ancora, ammettiamo pure di essere dalla parte della ragione, e che fosse giusto che i due marò non ripartissero, la mia domanda è: e allora, perché sono ripartiti?

        O siamo stati buffoni prima, o siamo stati buffoni dopo, non è che la situazione si sposti di molto.

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  4. Grazie a Stefano per le puntuali precisazioni. A cui aggiungo una sola cosa: perché invece di processarli li hanno tenuti in ostaggio per un anno intero? Basterebbe già solo questo per rendere la vicenda losca e sporca. Quanto alla parola data, se era l’unico modo per farli uscire di lì hanno fatto bene: à la guerre comme à la guerre. Quanto al “trattati coi guanti bianchi”, anche nel caso fosse vero, non è un argomento: erano ostaggi, punto. In Italia c’è chi si batte con tutte le proprie forze contro la detenzione preventiva, e sulla stessa situazione per cittadini italiani fuori d’Italia non c’è niente da dire? E’ veramente una pagina vergognosa (una delle tante…) della nostra storia.

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      • Ah, questa non l’avevo ancora sentita. Ma francamente non posso dire che mi stupisca: se hai giocato sporco per un anno intero, come posso aspettarmi che improvvisamente ti metta a giocare pulito? Una volta c’era “dilettanti allo sbaraglio”: adesso abbiamo i dilettanti della politica che mandano allo sbaraglio gli altri. Temo davvero che questa storia vada a finire molto ma molto male.

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  5. Idiota di un ministro degli esteri casinista e peracottaro,basti pensare al colpo di genio per lo stato palestinese che un tecnico con la t maiuscola non avrebbe mai fatto ma semmai chiesto il concerto europeo.

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