TU E LUI

Traduzione del testo che compare in sovraimpressione

– Tu resti sveglio fino a 16 ore – lui rimane sveglio per giorni di fila
– Tu ti prendi belle lunghe docce calde tutti i giorni – lui marcia e striscia per giorni senza una goccia d’acqua
– Tu ti lamenti per il mal di testa e ti dici “malato” – lui viene gravemente ferito da un proiettile e vuole tornare sul campo di battaglia
– Tu protesti e lo chiami assassino – lui combatte ancora per il tuo diritto di protestare
– Tu invii una lettera d’amore alla tua ragazza – lui scrive una lettera per rompere con lei prima di andare in guerra
– Tu abbracci e baci la tua ragazza come fai ogni giorno – lui tiene la sua lettera aperta e le lacrime cadono dai suoi occhi
– Tu guardi felice il tuo bambino che dorme – lui riceve una lettera con una foto di suo figlio appena nato e si chiede se si incontreranno mai
– Tu ti lamenti di quanto è caldo fuori – lui cammina e corre per chilometri nel deserto con addosso attrezzature pesanti
– Quando sei al centro commerciale con gli amici – lui è nel mezzo di un agguato a una casa di terroristi
– Tu vai al ristorante per mangiare il pranzo e ci sono giorni in cui tutto ciò che lui ha da mangiare è una fetta di pane
– Tu ti arrabbi quando torni a casa con 5 minuti di ritardo – lui sacrifica due mesi perché tu possa vedere la tua casa
– Tu a volte scherzi e dici che ci sono amici che scompaiono – lui sa che alcuni dei suoi amici davvero non torneranno indietro
– Quando tu vai fuori al club di notte e ascolti musica, lui sente urla e vede del sangue su un’uniforme
– Quando sei a casa e te ne vai a letto, lui sta cercando di prendere sonno in cima a un carro armato
– Quando tu gridi “fuori dai territori”, lui continua ancora a combattere per i luoghi santi
– Tu appendi orgogliosamente la tua bandiera sul lato della tua casa, ma non sempre capisci che è per quella che i soldati sono caduti in battaglia
– Tu sei orgoglioso di vivere in un paese sicuro e libero – lui è fiero di combattere per la tua libertà
– Lui non chiede ringraziamenti o apprezzamenti, ma ha il diritto a un po’ di amore e sostegno
– Il terreno è intriso di sangue e lui è sempre qui per te, per il tuo bene

E poi vai a guardare questo
UnAmico
(cliccare il link, cliccare “presentazione”, cliccare “dall’inizio”, cliccare per avanzare)

che i comuni mortali non so, ma i rudi soldatacci, quelli che hanno visto e fatto la guerra vera, so per certo che ci piangono sopra come vitelli.
Shabbat shalom

barbara

Una risposta

  1. Si, combattono per tutti noi. Le meditazioni della Via Crucis di Roma quest’anno sono state scritte da 3 studenti libanesi: bellissime e struggenti, parlano della disperazione dell’essere cristiani in una terra di fondamentalismo (islamico) e del desiderio di poter professare la propria religione, tutti, senza venire ammazzati. E questo fanno i soldati d’Israele, combattono per tutti. Buona Pasqua.

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  2. E’ stato poco dopo la fine dell’operazione “piombo fuso”, all’inizio del 2009. Con una premessa: “loro” hanno molti infiltrati nei nostri blog e siti e forum, ma anche noi siamo discretamente organizzati in questo senso, non io personalmente, ma so che c’è chi si dà da fare. E dunque è successo, poco dopo piombo fuso, che in una lista antiisraeliana erano riusciti a procurarsi il numero di telefono del centralino dell’IDF, e lo hanno diffuso affinché tutti quanti chiamassero per coprirli di insulti. Tramite la persona infiltrata in quella lista, il numero è arrivato anche a noi, che a nostra volta abbiamo provveduto a diffonderlo. E ho chiamato. Il soldato che era al centralino in quel momento ha risposto – suppongo che la parola pronunciata fosse l’equivalente di “pronto” – in tono molto duro e sgarbato. Ho detto: “Hallo, shalom”, e la voce, al sentire che non era l’ennesima scarica di insulti, è istantaneamente cambiata. Gli ho detto che volevo fargli sapere che non tutti credono alle infamie diffuse dalla propaganda, che io so quando siano corretti e morali, e che li amo immensamente, e lui non finiva di ringraziarmi, con la voce che quasi piangeva, emozionato, commosso, al sentire che c’era qualcuno che non si lasciava candeggiare il cervello, che sapeva la verità, e si prendeva la briga di farglielo sapere. Davvero una notte magica (altro che “inseguendo un gol”!)

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  3. Risposta collettiva: sono ragazzi meravigliosi con dei comandanti meravigliosi, che si trovano a combattere in una situazione forse unica al mondo e unica nella storia e, in mezzo a tutto questo, mantenendo a livelli altissimi controllo dei nervi (vedi il video con la biondina che, insieme ai suoi complici, gli urla addosso, li spintona, gli mette le mani sul mitra…), etica, generosità verso il nemico e tanto altro ancora. Poi ogni tanto c’è anche qualcuno che sgarra, perché se non ci fosse non sarebbero esseri umani bensì androidi, e allora arrivano gli sciacalli – con tutto il rispetto per gli sciacalli a quattro zampe che, oltre ad essere animali esteticamente bellissimi, svolgono un’indispensabile opera di pulizia nella natura – a buttare fango sull’esercito più straordinario del mondo. Come quelli che a fronte di decine di migliaia di attentati terroristici palestinesi tirano regolarmente fuori Baruch Goldstein. Che la merda sia con loro.

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  4. e ricordiamo che l’Iran probabilmente avrebbe la popolazione dimezzata se l’aviazione israeliana non avesse bombardato Osirak.
    Gli iraniani non si sono dimenticati da che parte stavano gli arabi,in primis i palestinesi che il loro governo ama così tanto e da che parte gli israeliani

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    • Grazie per avere riempito questa lacuna che avevamo lasciato. L’Iran infatti ha un’antica e raffinata cultura (e odiano gli arabi che gliel’hanno in gran parte distrutta, come hanno distrutto tutto ciò che hanno incontrato sul proprio cammino) e non ha assolutamente una tradizione di antisemitismo come l’hanno gli arabi. E se Saddam fosse arrivato ad avere l’atomica, sicuramente loro sarebbero stati i primi a farne le spese.

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  5. già,infatti il popolo iraniano è stato ingannato. Lo shah era un sovrano dispotico e paranoico ma questo non significa che loro volessero la sharia ,però gli occidentali hanno sostenuto khomeini , perchè pensavano come molti iraniani che si sarebbe ritirato nella città santa di Qom e non si mettesse a governare, e abbandonato le forze riformiste ,e così l’iran è diventato ciò che conosciamo. Ora è uno stato arabo come gli altri
    se fossi iraniana io direi “massì che ci bombardino tanto peggio di così…”

    P:S: ho pianto come una matta quando ho letto”Un amico”,bellissima storiella

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    • In effetti ho sentito più di un iraniano invocare un bombardamento da Israele come unica speranza per uscirne – tutti i tentativi in proprio abbiamo visto, purtroppo, come sono andati a finire.
      Sostenere Khomeini è stato, letteralmente, un nutrire il coccodrillo. Avevo una compagna di classe iraniana, a Parigi, che aveva fatto la rivoluzione al suo fianco per buttare giù lo shah e avere una vita migliore. Poi è andata come è andata e lei, con marito e figlio, è scappata a Parigi, soprattutto per il figlio, perché riteneva inammissibile farlo crescere in condizioni simili. Ed eravamo nel 1984: poi è andata sempre peggio.
      Quando, anni fa, avevo mandato quel power point alla mia mailing list, un rude soldataccio, uno di quelli che hanno fatto la guerra vera (e autore di uno dei due più bei complimenti mai ricevuti nel corso della mia lunga vita), mi ha mandato una sequenza fotografica autentica: un soldato viene colpito e cade a terra, ferito; l’amico, per non lasciarlo lì esposto ad altri tiri, nonostante l’area sia completamente scoperta e quindi pericolosissima, corre da lui, comincia a trascinarlo, viene a sua volta colpito, e muoiono entrambi, abbracciati. I soldati, queste cose, le fanno davvero. E come giustamente nota Ifigenia, anche se “tecnicamente” inutili, umanamente hanno un valore immenso.

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  6. che sia riferito anche a noi e non invece ai sinistroidi anti militaristi israeliani ho i miei dubbi. e se lo fanno anche per noi e’ sicuramente non volontariamente, basti parlare con qualsiasi ebreo e l’aperta simpatia verso di loro da parte di un gentile li lascia indifferenti, non ne hanno bisogno del nostro sostegno, anzi direi che quasi vedono i filosemiti con sospetto, perche’ nel maggior parte dei casi questi sono trasportati da un amore (inutile) verso gli ebrei e odio verso gli arabi irrazionale quindi quasi nazista, modi di pensare opposti ma dopotutto simili. Poi noi europei abbiamo troppo radicati nella mente sensi di colpa nei loro confronti per vederci chiaro. Hanno amici arabi come cristiani indipendentemente dall’orientamento politico, quindi e’ tutto nella nostra mente che la difesa e il valorizzare dell’ebraismo porti ad un avvicinamento e amicizia.

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    • Naturalmente il testo si rivolge agli oppositori interni; quanto al resto del discorso, io personalmente non ho mai visto un ebreo guardare con diffidenza un non ebreo sostenitore, e non credo che ci sia in giro molta gente che prova un “odio irrazionale quindi quasi nazista” verso gli arabi: vedo piuttosto un razionalissimo rifiuto di una cultura che cancella la donna, che pratica tuttora la schiavitù, che esalta la morte molto più della vita eccetera eccetera.

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    • Come ebrea, italiana di nascita, radici e infanzia ma oggi israeliana da molti anni, non sono d’accordo che la simpatia causi negli ebrei indifferenza o sospetto. Anzi. Il sentire il sostegno e l’appoggio di non-ebrei e’ a volta una ventata d’aria fresca in mezzo a ingiustificato odio e false accuse contro Israele.

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