INCOMPATIBILITÀ

Dice che votare Brunetta non si può, perché è esteticamente incompatibile con una città di straordinaria bellezza quale Venezia. Il che, effettivamente, ci può anche stare. Non come ragionamento politico, beninteso, anche perché detta così farebbe intendere che oltre a quelle estetiche non ci sia nessun altro tipo di riserve su Renato Brunetta. Ma se vogliamo metterla sul piano estetico, si deve obiettivamente riconoscere che sotto questo aspetto Brunetta non è il massimo. Ma che a sindacare sull’estetica altrui sia un simile ceffo
strada
che, oltre ad essere fiancheggiatore di terroristi e di ogni sorta di delinquenti, quanto ad estetica può far sembrare carino Brunetta e quasi passabile Berlusconi e che – altro che Venezia! – sarebbe incompatibile con una qualsiasi baraccopoli, è veramente ma veramente il colmo!

barbara

Una risposta

    • … poi invece ci hanno rifilato un ex repubblichino riciclatosi come comunista quando essere repubblichini è diventato un pelino scomodo, che come comunista ha applaudito i massacri di Budapest e inneggiato alla meravigliosa lotta di popolo di Pol Pot – due milioni di morti su una popolazione di otto, annientamento della cultura, dell’economia, di tutto l’esistente – e non ha mai ritrattato.

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