DEDICATO AL SIGNOR ABBADO CLAUDIO, NEOSENATORE A VITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Premessa

Nel 2005 un accorato appello ha chiesto al mondo intero di intervenire contro la possibilità che la Commissione per i diritti umani dell’Onu si permettesse di giudicare Cuba, faro di luce e di civiltà. L’appello è questo:

BISOGNA FERMARE LA NUOVA MANOVRA CONTRO CUBA

Dal 14 marzo al 22 aprile 2005 avrà luogo a Ginevra la 61ma sessione della Commissione dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite, dove, ancora una volta, il governo degli Stati Uniti, esercitando la pressione sugli stati membri, tenterà di far votare una risoluzione contro Cuba. Si tratta di una manipolazione finalizzata a giustificare la recrudescenza della politica del “blocco” e di aggressione che, in violazione del diritto internazionale, esercita la maggiore potenza mondiale nei confronti di un piccolo paese. La Commissione deve rappresentare tutti i popoli delle Nazioni Unite e sorvegliare sul rispetto dei diritti di tutti gli uomini e di tutte le donne del mondo intero. Tuttavia, bisogna rimarcare che in seno alla Commissione, durante la sessione dello scorso anno, non è stato possibile valutare, anche solamente per provocare un dibattito, sulle atroci violazioni dei diritti dell’uomo nelle prigioni di Abu Ghraib e Guantanamo.
Il Governo degli Stati Uniti non ha l’autorità morale per erigersi giudice sulla violazione dei diritti dell’uomo a Cuba, dove non c’è stato un solo caso di sparizione, di tortura o di esecuzione extragiudiziaria [carina questa, vero? ndb] e malgrado l’embargo non abbia danneggiato la sanità, l’informazione e la cultura, notoriamente a livelli internazionali.
Noi chiediamo ai paesi che rappresentano la Commissione di non permettere che questa sia utilizzata per legittimare l’aggressione che subisce Cuba da parte dell’Amministrazione Bush in un momento come l’attuale, dove la  politica aggressiva di Washington potrebbe avere un’escalation dalle gravissime conseguenze.
Inoltre, facciamo appello ai giornalisti, agli scrittori, agli artisti, ai professori, agli insegnanti e alle insegnanti e agli attivisti sociali a premere sui propri governi con tutti i mezzi possibili affinché si fermi questa manovra pericolosa.

L’appello è stato firmato da molte migliaia di persone, fra cui il nostro neosenatore, signor Abbado Claudio. Quello che segue è il post che ho scritto all’epoca, otto anni e mezzo fa.

L’appello era giusto, rivendica il Nostro, e ce ne spiega il perché:

Conosco Cuba, ci sono stato più volte e ci tornerò.
Visto? Lui ci è stato: serve altro?
Stranamente delle cose più valide che ci sono a Cuba non si parla mai. Cominciamo dalla ricerca medica, che a Cuba è all’avanguardia. C’è un dottore, Gregorio Martinez Sanchez, che sta lavorando alla ricerca per debellare il cancro e che ha «scoperto» una nuova e, a quanto pare, importante cura.
Sentito? C’è un dottore! Sta lavorando! “Pare” anche che abbia fatto una scoperta! A parte questo, che cosa ha a che fare il dottore col rispetto dei diritti umani?
L’ho fatto sapere al professor Umberto Veronesi, che qualche settimana fa mi ha scritto una lettera, in cui dice che appoggerà il progetto di questo medico cubano.
Grandioso! Adesso lo sappiamo per certo: quel medico è il nuovo Pasteur, il nuovo Jenner, il nuovo Sabin!
A Cuba, forse i potenti se lo dimenticano, non esiste l’analfabetismo, che è invece assai diffuso in molte altri parti del mondo.
QUALI altre parti del mondo, esattamente? Potrebbe cortesemente precisare? A parte questo, che cosa ha a che fare l’alfabetizzazione col rispetto dei diritti umani?
A Cuba con un po’ di terra libera, non ci si mette a speculare: loro preferiscono fare degli orti enormi,
momento: con UN PO’ di terra ci fanno degli orti ENORMI? Tipo moltiplicazione dei pani e dei pesci? Cazzarola, questa sì che è forte! A parte questo, che cosa hanno a che fare gli orti col rispetto dei diritti umani?
che serviranno poi a tutti (esempio che è stato ripreso poi da altre nazioni).
Sarebbe a dire che prima che Cuba lo insegnasse, nessuno al mondo faceva gli orti? Forte!
A dicembre ho portato la Mahler Chamber Orchestra per dei concerti, a gennaio l’Orchestra Giovanile Simon Bolivar, di cui facevano parte anche 44 cubani.
Ciò ci fa molto piacere, ma che cosa hanno a che fare i 44 orchestrali cubani in fila per sei con resto di due col rispetto dei diritti umani?
Il fatto poi che ho portato quei 44 musicisti cubani a Caracas e che l’anno prossimo li porterò con tutta l’orchestra in Europa, smentisce che i cubani non possono uscire.
Giusto! Se 44 cubani possono uscire, ciò significa che tutti i cubani possono uscire. E i condannati a morte per aver tentato di fuggire ce li siamo sognati noi.
C’è poi un gruppo di bravissimi musicisti cubani, ‘Ars Longa’, che ho voluto sostenere e che vengono regolarmente invitati al Festival Gesualdo in Basilicata. Li abbiamo fatti conoscere l’anno scorso attraverso una tournée che ha toccato anche Bari, Matera, Roma e Bologna.
Ciò ci fa molto piacere, ma che cosa ha a che fare il gruppo “Ars Longa” col rispetto dei diritti umani?
Mi chiedo anche perché non si parla quasi mai di nuove idee e realtà italiane, a mio avviso, molto importanti per l’ecologia e per l’ambiente, come i treni con nuovi locomotori che trasportano i Tir, o altri camion, attraverso il Brennero, da Monaco di Baviera a Innsbruck, Bolzano, Trento, Verona con nuovo innesto dal Veneto all’Emilia Romagna. Oppure di quella cittadina vicino a Trento che sta realizzando un progetto impostato sul traffico e riscaldamento totale con l’utilizzo di energie naturali (pannelli solari, idrogeno). Questa cittadina ha vinto fra l’altro il primo premio per il miglior progetto in Europa.
Ah, beh, allora, a questo punto non possiamo più avere dubbi: se ci sono treni con nuovi locomotori che attraversano il Brennero, e vicino a Trento usano i pannelli solari, allora vuol proprio dire che a Cuba i diritti umani vengono rigorosamente rispettati e loro hanno fatto benissimo a firmare l’appello!
abbado
E pensare che qualcuno aveva avuto da ridire quando era stata nominata Rita Levi Montalcini!

barbara

Una risposta

  1. Però è vero che i cubani possono uscire. lo stesso Fidel è stato a Roma e l’ha pure ricevuto il Papa. Nonostante questo, è tranquillamente tornato a Cuba e non ha subito conseguenze penali.

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  2. si, in effetti si può ironizzare ed essere faziosi su tutto.
    Che ci siano violazioni di diritti umani è vero, ma che cuba subisca condizioni che non fanno altro che penalizzare i cubani è altrettanto vero.

    A me non importa molto cosa dice abbado, anche se sulla medicina cubana, così come sulla medicina cinese, indiana, pakistana, russa, e di tutto il resto del mondo, ho ottime ragioni per ritenerla meritevole di attenzione.
    Per il resto, libertà per ogni popolo. Che le punizioni ai dittatori non si trasformino in carceri per i popoli., che gli interessi economico-politici non sopprimano gli interessi sociali e culturali.
    Ogni essere umano è capace di dialogare e ragionare. Ogni contrapposizione può risolversi in un dignitoso compromesso.

    Cuba libera, Cuba ai Cubani!

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    • Anche i Castro sono cubani: ritieni utile che Cuba stia in mano loro e dissidenti e finocchi in galera dove le galere sono fatte (anche) di celle di un metro per un metro per un metro? Senza libertà di stampa? Senza libertà di parola? Con l’economia che funzionava finché era foraggiata dall’Unione Sovietica?
      A te non interessa che cosa dice Abbado? A me quello che dice un Senatore della Repubblica (la mia, quella in cui io vivo e pago le tasse) interessa molto invece. E il post non è su Cuba e non è sugli USA e non è sulla medicina e non è sulle sanzioni: è sul signor Abbado Claudio, neosenatore a vita della repubblica italiana.

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      • il post è su quello che il signor Abbado dice su cuba, mi pare. Che sia senatore o calzolaio a me poco importa, soprattutto se certi titogli gli vengono donati dall’alto.
        Su cuba avrei tanto da dire come sulle presunte libertà europee. ma è un post su abbado

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        • Il post è su Abbado che per difendere l’indifendibile si arrampica sugli specchi e dice cazzate – più o meno come se tu mi accusassi di averti rubato le caramelle e io, invece di risponderti nel merito, ti rispondessi ah ma tu lo sai che io conosco la più nota traduttrice di letteratura armena in Italia? E lo sai che io sono bravissima a lavorare all’uncinetto e faccio ricami spettacolari? Ecco, è uguale. Se i titoli di cui il signor Abbado si ritrova titolare gli vengono donati dall’alto ciò significa che non valgono un picchio, però il suo voto vale uguale. Dici che vota anche il noto boss mafioso Dell’Utri per non parlare del suo compagno di merende? Vero, ma questo non cambia di una virgola la “questione Abbado”. Ci aveva già provato Craxi a rifilare la storiella del “ma rubano tutti”, quindi ladri tutti ladro nessuno, ma è una storiella che non regge: se tu sei ladro sei ladro; se io ho rubato più di te sono più ladra di te, ma tu resti ladro lo stesso. Le libertà europee non sono perfette e secondo te sono addirittura presunte? E’ possibile, però io esco di casa quando mi pare, mi vesto come mi pare e scopo con chi mi pare. E a nessuno viene in mente di lapidarmi. Per ora, almeno.

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        • Abbado, persona di cui mi frga poco al di fuori dell’ambito musicale, dice cose giuste e non mi pare stia difendendo nello specifico Castro. Quando si caluta un popolo si dovrebbe parlare delle capacità di un popolo. Non difende l’indifendibile se parla di ciò che un popolo, malgrado tutto, sa costruire.
          Anche tanti bravi cittadini esaltano cuba perchè sa produrre delle meravigliose scopate estive. E non mi pare che si chiamino abbado.
          Che sia Senatore a me importa poco. Anche perchè nominato dal più vergognoso presidente di qualunque repubblica che di diritti umani, di protezione della vita, di libertà e di garanzie costituzionali, Italiane o Estere, se ne è sempre fregato.

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        • Se lei conoscesse la storia d’Italia, e forse non la conosce, saprebbe che su stermini e diritti negati (ancora oggi) fondiamo la nostra DEMPCRAZIA.
          Quindi, Amen

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        • Hai ragione, sono una povera analfabeta, la mia ignoranza tocca abissi che la mente umana difficilmente riesce a figurarsi. Chiedo umilmente perdono per avere osato tentare di dialogare con Sua Maestà La Scienza. Prometto solennemente che non lo farò mai più. Amen.

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        • e anche inutilmente sarcastica. Se parli di CAZZATE quando parli delgi altri, se parli di FATTI incontrovertibili in altri post, crei un terreno che al ptimo ostacolo ti fa cascare. Per ora è un dettaglio, visto che si tratta di lacune storiche che ci hanno “educato” a considerare dis carsa importanza. Milioni di morti in america, ancora di più nel meridione d’Italia.
          Ma fa niente, lascio queste discussioni!

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    • Sì, Antonia Arslan, ci ho fatto un esame, oltre ad alcuni lavori insieme, all’università. Ha scritto anche due bellissimi libri, La masseria delle allodole e La strada di Smirne, sul genocidio armeno (recensioni nelle pagine a lato). Poi tra l’altro siccome mia madre è in casa di riposo, quando vado a trovarla vado in albergo, e in quello in cui vado lavora un armeno, che col genocidio non ha niente a che fare perché è iraniano, però è comunque nell’ambiente, e anche lui collabora con la Arslan nel riportare in vita la letteratura e la cultura a cui il genocidio turco ha dato veramente un colpo micidiale. So che anche Aznavour è molto attivo in questo campo, lui più che altro finanziando i progetti, comunque la cosa importante è che il lavoro proceda.

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    • Io non ci sono stata, ma così a naso direi che hai fatto bene. Poi sulle famose “medicine tradizionali” c’è sempre anche un bel po’ di leggenda. Per esempio nella famosa medicina tradizionale cinese – che per inciso non ha mai avuto niente da dire sulla deformazione dei piedi delle donne – quando uno rischiava di morire prima del tempo, per malattia o per incidente, l’idea era che lo spirito vitale lo stava abbandonando, e quindi per tentare di salvarlo il metodo usato era quello di tappargli ermeticamente tutti i buchi che il disgraziato aveva in corpo, in modo da trattenere almeno lo spirito vitale residuo. Bocca e naso compresi. Ovviamente il disgraziato moriva e loro, sconsolati, ne deducevano che erano intervenuti troppo tardi. Più o meno come se tu legassi un braccio o una gamba con un’arteria tranciata: se il soggetto muore vuol dire che sei arrivata troppo tardi e aveva già perso troppo sangue.

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    • Sono le leggende positive di chi si vergogna di confessare il suo appoggio ai regimi poco presentabili. La medicina si presta in modo particolare. Nella Romania di Ceausescu c’era la dottoressa Aslan che ringiovaniva i pazienti. In Cina si fanno miracoli con l’agopuntura. A Cuba curano i tumori, come si è visto con Chavez. Ma persino sull’Unione Sovietica raccontavano fregnacce, tanto che i gerarchi del PCI erano costretti a fare delle cure lì. Finchè Togliatti non ci è rimasto secco.

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        • In teoria, ma non in pratica. Supponiamo, per pura ipotesi, che, dopo una coda di quattro ore, avesse trovato le mele. Tu credi che poi, cambiato negozio e coda, avrebbe trovato anche il veleno?

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        • Effettivamente di questo non avevo tenuto conto. Eppure avrei dovuto, essendo stata al GUM di Mosca, dove ad un certo momento si è sparsa la voce che in un negozio era arrivata della merce e immediatamente una folla impazzita si è buttata in quella direzione, e io che in quel momento mi trovavo su una scala, aggrappata con tutte le mie forze alla ringhiera per non farmi travolgere. L’unico paragone che mi sembra adeguato è quello della folla manzoniana nella scena dell’assalto ai forni.

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        • A proposito. Mosca, inverno1978. Si diffonde la notizia che in un certo negozio sono arrivati i limoni. Coda lunghissima, con 30 gradi sotto zero. Arriva un rappresentante del partito e dice: non ci sono limoni per tutti, gli ebrei se ne vadano. Brontolando, gli ebrei escono dalla coda e se ne vanno. Passano altre due ore, e torna il rappresentante del partito: compagni, i limoni non ci sono, andate a casa. Il gruppo si scioglie, e uno dice: gli va sempre di culo, a questi ebrei.

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    • Mi sa di sì. Sicuramente Grillo e Fo (soprattutto Fo, che deve far dimenticare i suoi trascorsi repubblichini. E magari Napolitano, anche lui con robusti trascorsi fascisti da far dimenticare). Oltre ai soliti noti. Che poi qui comunque non è che si strilli al colpo di stato, è che ci si rende conto che l’istituzione dei senatori a vita per nomina presidenziale è una gran vaccata, resa ancor più vaccosa dallo spessore morale dei – o di alcuni dei – nominati.
      (Mi sa che wordpress sta dando i numeri: il matto che ho messo dodici volte in spam alla fine ho dovuto tirare le bombe a mano per tenerlo fuori, a te che sei approvato ti ha messo in moderazione. Boh)

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  3. Cioè lei è favorevole all’embargo contro una piccola inoffensiva isola effettuato da un gigante?
    E chi è che soffre l’embargo? La famiglia Castro?
    La verità è che Cuba non andrebbe confrontata con l’Italia o la Francia, ma con gli altri Paesi dell’area. Non sono un esperto di nazioni caraibiche, ma mettendo a confronto Cuba con altri stati NON sottoposti a embargo e amici degli Usa, tipo Haiti o El Salvador, ma anche lo stesso Messico, L’Havana è parecchio avanti in molti settori. CON L’EMBARGO CHE LEI DIFENDE, ricordiamo

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  5. Cose cubane…
    …Persona molto nota nel campo dell’ arte..” credo..” ..ancora studente..fuggì da Cuba..il
    padre era produttore di zucchero. Tutto passo allo stato..cubano e non gli restò neppure
    ..una canna da zucchero.
    –Normale conversazione,niente di particolare..” io..con una signora cubana..” sposata con
    un’ italiano..” sul posto di lavoro con diverse mansioni..
    ” sai Marco..a Cuba non si può parlare cosi…se qualcuno ascolta si rischia grosso..”
    ..”..ma non abbiamo detto niente di particolare..”..”..ma lì..giocano anche sui presupposti..
    rielaborando il discorso..”
    — Amante della danza..musica! Partì per la vacanza carica di emozioni..Arrivata..un colpo
    di tristezza..la miseria traspariva in tutto. E..non rischiava in certe esteriorità..sarebbe risultata una classica..meticcia. Padre africano e madre italiana.
    —Poi..c’ è chi si amalgama bene..” italiana..sul morettino..”..forse capta certe allegrie
    all’ interno della compagnia.e il resto è quasi normale .Il compagno è cubano..un’ omone..”..vi ricordate..Il miglio verde”…Uguale. Emigrato in Italia.
    —Immagini..foto, anche film..e.quel che resta del periodo rinnegato..edifici..bei palazzi..tutto in decadimento,fatiscente.

    Ennesimo fallimento del comunismo!
    E..ogni confronto con l’ Europa..in certe cose basti pensare ai periodi totalitari..sia rossi che
    neri..L’ acceso.. è più incallito come sistema di tipo trasversale dove tutte le classi vengono
    coinvolte.
    …E quando simili spettacoli giungono alla fine..il sipario cadendo mostre buona parte di
    quello che viene alla luce..Anche se è piaciuto..osannato da una parte di popoli…
    quanta miseria,dolore,sofferenza..vite spezzate ….ingiustizie in abbondanza.Altro schiaffo
    all’ umanità.

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