Sì, manca il gran finale, che è la cosa migliore, ed è un vero peccato, ma è tanto carino che ve lo propongo lo stesso.
E già che ci sono – crepi l’avarizia! – vi rimetto anche questo.
E poi questo.
E non poteva mancare questo.
C’è stato qualcuno che, a suo tempo, mi aveva perfino proibito di pronunciare il nome, sia dell’autore che dell’opera, sostenendo che porta sfiga. Bene, mi auguro con tutto il cuore che con questa quadruplice rappresentazione gliene arrivi addosso quanto basta a restituirgli almeno un frammento di ciò che si merita (abbiate pazienza per questa piccola digressione personale, ma bisogna sempre cercare di unire l’utile al dilettevole)
barbara