Per Sabra e Chatila posso dirti una cosa sola: VAFFANCULO. Possibilmente con una pannocchia gigante. Possibilmente abbrustolita. Possibilmente appena tolta dalla brace. Se hai della merda da depositare sei cortesemente pregata di andarla a depositare da qualche altra parte. Se hai della propaganda filoterrorista di merda da fare vai a farla da un’altra parte.
Brava.. mi piace molto il tuo “comunque” e le relative immagini.
Anche in questo, sono con te. Ricordiamolo così.
Questi otto anni avranno pur rappresentato una parziale pena per i suoi errori.
Quanto alla Voce, se posso, l’ho ricordato anch’io, su fb: un insostituibile..
Ho un 45 giri con Garcìa Lorca letto da lui, che mi fu regalato nel 1960 ( l’anno della maturità classica, in cui peraltro compivo diciott’anni ) dai miei compagni di classe: consumato dall’uso.
E, sai, ieri la notizia è stata data su non so che canale con queste parole: “..di origine ebraica, anche se si è sempre dichiarato ateo.. “, come se questo simboleggiasse il suo prendere le distanze dalla propria ebraicità.
Che schifo ( il commento, dico.. )! 😦
Ma no, secondo me significa voler ricordare che le sue origini ebraiche erano piuttosto culturali e non religiose, cosa legittima, se era ateo.
Quando ero piccola andavo da una zia ad ascoltare In morte di Ignazio (e poi piangevo, e poi lo riascoltavo e poi ripiangevo). Chissà che fine ha fatto quel disco, forse era recitato da Arnoldo Foà, io ero allora troppo piccola per saperlo.
Grazie per le informazioni e i commenti che hai inserito nel tuo blog.
Oggi si è scatenata la canea contro Ariel Sharon perché certe persone sanno “festeggiare” solo la morte, la loro quando parlano di “martiri” e quella di chi gli si oppone o di chi è vittima del loro terrorismo, bambini compresi. La sola cosa che mi dispiace di Sharon è che abbia dovuto sopportare otto anni di coma e di manipolazione. Conoscendo un po’ il suo carattere credo che non sarebbe stato d’accordo…
Per quel che riguarda la sua attività politica invece secondo me il suo grande errore è stato il ritiro unilaterale da Gaza. Forse, come dice Debora Faith, il doppio ictus gli è arrivato anche per la sofferenza a vedere come quel tentativo generoso è stato non solo annullato distruggendo tutte le infrastrutture lasciate dagli israeliani, ma anche la deriva politica a Gaza che poi ha portato Hamas al potere, con tutte le conseguenze che conosciamo.
Per quanto riguarda il ritiro da Gaza, il mio pensiero lo puoi trovare poco più sotto, nel post “Otto anni di coma”: tu lo chiami errore, io ci vado decisamente più pesante, comunque concordiamo sul giudizio totalmente negativo nei confronti di quella scelta.
ilblogdibarbara 
A me non piace ricordarlo, ma mi sembra doveroso: il massacro di Sabra e Chatila.
Off Topic: la Voce se ne è andata! Sarebbe bello ricordarlo con qualche chicca di quelle che ritrovi tu in rete.
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Per Sabra e Chatila posso dirti una cosa sola: VAFFANCULO. Possibilmente con una pannocchia gigante. Possibilmente abbrustolita. Possibilmente appena tolta dalla brace. Se hai della merda da depositare sei cortesemente pregata di andarla a depositare da qualche altra parte. Se hai della propaganda filoterrorista di merda da fare vai a farla da un’altra parte.
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Brava.. mi piace molto il tuo “comunque” e le relative immagini.
Anche in questo, sono con te. Ricordiamolo così.
Questi otto anni avranno pur rappresentato una parziale pena per i suoi errori.
Quanto alla Voce, se posso, l’ho ricordato anch’io, su fb: un insostituibile..
Ho un 45 giri con Garcìa Lorca letto da lui, che mi fu regalato nel 1960 ( l’anno della maturità classica, in cui peraltro compivo diciott’anni ) dai miei compagni di classe: consumato dall’uso.
E, sai, ieri la notizia è stata data su non so che canale con queste parole: “..di origine ebraica, anche se si è sempre dichiarato ateo.. “, come se questo simboleggiasse il suo prendere le distanze dalla propria ebraicità.
Che schifo ( il commento, dico.. )! 😦
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Sì, come dire purtroppo era ebreo, ma appena appena, forse dopotutto era una brava persona lo stesso.
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Ma no, secondo me significa voler ricordare che le sue origini ebraiche erano piuttosto culturali e non religiose, cosa legittima, se era ateo.
Quando ero piccola andavo da una zia ad ascoltare In morte di Ignazio (e poi piangevo, e poi lo riascoltavo e poi ripiangevo). Chissà che fine ha fatto quel disco, forse era recitato da Arnoldo Foà, io ero allora troppo piccola per saperlo.
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Un grande eroe della pace.
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Ecco, questo è esattamente quello che mai gli potrà essere perdonato e che sarebbe bello poter dimenticare.
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Grazie per le informazioni e i commenti che hai inserito nel tuo blog.
Oggi si è scatenata la canea contro Ariel Sharon perché certe persone sanno “festeggiare” solo la morte, la loro quando parlano di “martiri” e quella di chi gli si oppone o di chi è vittima del loro terrorismo, bambini compresi. La sola cosa che mi dispiace di Sharon è che abbia dovuto sopportare otto anni di coma e di manipolazione. Conoscendo un po’ il suo carattere credo che non sarebbe stato d’accordo…
Per quel che riguarda la sua attività politica invece secondo me il suo grande errore è stato il ritiro unilaterale da Gaza. Forse, come dice Debora Faith, il doppio ictus gli è arrivato anche per la sofferenza a vedere come quel tentativo generoso è stato non solo annullato distruggendo tutte le infrastrutture lasciate dagli israeliani, ma anche la deriva politica a Gaza che poi ha portato Hamas al potere, con tutte le conseguenze che conosciamo.
Un abbraccio.
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Per quanto riguarda il ritiro da Gaza, il mio pensiero lo puoi trovare poco più sotto, nel post “Otto anni di coma”: tu lo chiami errore, io ci vado decisamente più pesante, comunque concordiamo sul giudizio totalmente negativo nei confronti di quella scelta.
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E’ stato un grave errore.
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E’ stato un crimine.
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