POI TI VENGONO A DIRE

col tono di sfida di chi sta facendo un mastodontico paradosso: “Quindi, secondo te anche l’Onu sarebbe faziosa?! Anche l’Onu sarebbe parziale?! Anche l’Onu sarebbe antisemita?!” Ebbene no: l’Onu non è faziosa, parziale, antisemita secondo me; l’Onu è parziale faziosa antisemita secondo i fatti
onu-israel
E poi vai a leggere qui, dove si parla di questi qui
palestinesi Siria
(clic per ingrandire) che sono palestinesi che stanno morendo di fame – di fame per davvero, non come quelli di Gaza – e di cui non frega niente a nessuno.
E se i fatti sono sotto gli occhi di tutti, altrettanto sotto gli occhi di tutti ne è la spiegazione, che è questa
membri onu
(qui) E vogliamo ricordare lo sconvolgente scandalo di Durban, dove sono stati fatti circolare perfino i Protocolli dei Savi di Sion? Ma sì, ricordiamolo! E vogliamo ricordare che l’Onu celebra la giornata di solidarietà col popolo palestinese, ossia la tragedia della nascita di Israele con tanto di carte geografiche in cui Israele è stata cancellata?
Giornata di solidarietà col popolo palestinese
Ma sì, ricordiamo anche questo. E dunque? Onu faziosa parziale antisemita secondo me? Ma non ditelo neanche per scherzo.

barbara

Una risposta

  1. Prof.tu insisti a considerare la cancellazione dello stato di Israele antisemitismo invece che giustizia,è quello l’errore logico che non ti permette di capire questi cervelloni.
    Su dai riconsidera,l’ONU è giusta(appunto un covo di nazisti)

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  2. VORREI STRAPPARLE UN SORRISO…..SPERO
    DA INFOPAL
    C’è qualcosa di marcio nel mondo “pro-Palestina”?
    Evidenza – 27/2/2014
    img45763_0_0“C’è qualcosa di marcio in Danimarca”. La citazione è dall’Amleto di Shakespeare, ma ben si adatta ai giorni nostri e anche alla Questione Palestinese.

    La nostra agenzia stampa nacque quasi nove anni fa, per volontà delle comunità islamiche palestinesi in Italia. Da allora ha svolto un lavoro di informazione sulla Palestina unico in Italia, con coraggio, tra mille attacchi e persecuzioni, non solo della “Israeli Lobby”, ma anche di “forze amiche”. In tanti hanno tentato di farci chiudere, perdendo ogni volta la battaglia. Tuttavia, con tante battaglie vinte, ora rischiamo di perdere la guerra

    Siamo seguiti da migliaia di lettori. Facebook InfoPal ha 5000 “amici” e un altro migliaio di persone ci segue costantemente.

    Studenti ci scrivono per avere informazioni e testi sulla Palestina. L’archivio del nostro sito, con quasi 25 mila articoli, è usato nelle ricerche scolastiche e accademiche.

    Suscitiamo interesse anche fuori dall’Italia e altri traducono le nostre notizie in varie lingue.

    Ebbene?, vi chiederete voi, cari lettori.

    Ebbene questo è un lavoro ormai basato sul volontariato, perché non c’è nessuna comunità palestinese, né islamica né “laica”, che sia interessata a sostenerci, in modo da avere uno staff di redazione costante e non basato sulla buona volontà di italiani. Italiani, sì, perché non c’è neanche una seconda generazione palestinese o araba a darci una mano.

    Possibile che l’informazione sulla Palestina interessi solo il mondo del volontariato italiano, degli studenti di buona volontà, e che i dirigenti palestinesi se ne freghino?

    La Questione Palestinese, abbiamo visto lungo gli anni di lavoro all’agenzia, non fa fare carriera. La fa perdere, perché si crea il vuoto “del mondo” dei poteri mediatici, culturali e politici… Occuparsi di Palestina significa morire, com’è successo al caro Vittorio Arrigoni, martire a causa dei suoi incrollabili principi.

    Tuttavia, paradossalmente, abbiamo visto tante “carriere” costruirsi dal niente. Esseri umani, anche mediocri, diventare “personaggi” alla ricerca continua di foto e visibilità, di potere, di posizione e altro ancora.

    Abbiamo visto l’invidia, la gelosia per il nostro lavoro, e i conseguenti “colpi bassi”. Abbiamo visto i ricatti e le manipolazioni. Abbiamo visto l’indifferenza di leader e capi, come se l’obiettivo comune non fosse la Palestina e la sua liberazione, ma la loro propria carriera personale.

    “C’è qualcosa di marcio in Palestina”. O meglio, nell’ambiente pro-Palestina.

    La nostra agenzia chiuderà, se non verranno trovati i fondi per continuare un lavoro costante e professionale, come fu in passato. La responsabilità non è nostra, perché abbiamo tentato strenuamente, negli ultimi anni, di tenerla in piedi, appoggiandoci su tanti cari amici. Non capire che è anche sulla comunicazione, sull’informazione, che si base la “lotta” per la Palestina, è non aver capito nulla del mondo attuale. E, soprattutto, anteporre i propri interessi e obiettivi di carriera alla missione.

    Angela Lano

    Direttore responsabile InfoPal.it

    HA DETTO UN SAGGIO RABBINO “…VIVIAMO TROPPO POCO PER POTER RACCOGLIERE I FRUTTI DI QUELLO CHE DI BENE ABBIAMO FATTO…”
    FORSE QUESTA VOLTA E’ TOCCATO A NOI RACCOGLIRE
    SHABBAT SHALOM
    GIORGIO BRESSAN

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  3. SU FIORELLINO NON FACCIA LA “TALEBANA DELLA PAROLA”, NON OFFENDA LA SUA INTELLIGENZA. SI STANNO AUTO DISTRUGGENDO DA SOLI CON LE LORO BUGIE. LA GENTE, IN GENERALE, NON E’ STUPIDA E’ SOLO PIGRA, MOLTO PIGRA MA ALLA LUNGA I CONTI SA FARLI E BENE. E’ QUELLO CHE STA SUCCEDENDO A LIVELLO DI NAZIONI, PENSI ALLA CANCELLIERA, AI VARI PREMIER ITALIANI DA BERLUSCONI IN POI. AL PREMIER CANADESE ECC.
    VEDE HANNO VINTO DELLE BATTAGLIE MA STANNO PERDENDO LA GUERRA.
    GLI ARABI CRISTIANI, O MEGLIO UNA PARTE ,ANCHE SE PICCOLA DI LORO, SONO ENTRATI VOLONTARI NELL’ESERCITO; UN NUMERO DI LUNGA MAGGIORE FA SERVIZIO CIVILE. IL MONDO ARABO E’ IN FIAMME. LA VERITA’ SI FA SEMPRE PIU’ STRADA LE BUGIE ARRETRANO NON CANTIAMO VITTORIA LA STRADA E’ ANCORA LUNGA MA PERSONALMENTE VEDO DELLE SEMPRE PIU’ VISTOSE CREPE NELLA LORO DIGA.
    SHALOM E BUONA SETTIMANA
    Giorgio Bressan

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    • Evidentemente usiamo occhiali diversi: quello che vedo io è un sempre più aggressivo antisemitismo, una sempre maggiore propensione a credere e diffondere qualunque bestialità, dall’inesistenza delle camere a gas ai più efferati crimini commessi intenzionalmente da Israele.

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      • credo che siano 2 facce della stessa medaglia,mi spiego:
        se nell’indifferenza mi fai oggetto della tua propaganda,io annoiato posso anche prenderla per buona,ma se ti ostini a dirmi che in medio oriente si giocano le sorti dell’universo comincerò,
        magari all’inizio svogliatamente,poi di urlo in urlo, sempre più attentamente,ad osservare ‘sta “palestina”,e di piscina in toboga,noterò nella storia qualche piega fino a chiedermi-perchè un’organizzazione pro palestina non è sostenuta da nemmeno un palestinese?solo Italiani?forse imbecilli?-dovrebbero evitare le esagerazioni e contare sulla pigrizia,veicolo privilegiato della disinformazione.

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  4. PERDONATEMI LA PRECISAZIONE. NEL 1967 AVEVO 15 ANNI E RICORDO COME FOSSE ADESSO GLI ARTICOLI DI GIORNALE (SI LI LEGGIEVO GIA’) CHE PARLAVANO DI UNA ISRAELE SCONFITTA, RICORDO PERFETTAMENTE UN PASSAGGIO IN CUI L’OLANDA ERA L’UNICO PAESE CHE AVEVA PREDISPOSTO DEI RICOVERI PER GLI ISRAELIANI CHE SCONFITTI AVREBBERO LASCIATO ISRAELE. CREDETEMI DAI GRAFICI CONTAVO I CANNONI, GLI AEREI, GLI ABITANTI E MI VENIVANO LE LACRIME AGLI OCCHI CONFRONTANDOLI CON QUELLI DI ISRAELE, MA SAPPIAMO COME E’ ANDATA. LA PRIMA VOLTA CHE ANDAI IN ISRAELE ERA L’AGOSTO 1978, RICORDO LA GENTE AVVILITA ED IN CRISI, ERA IN CORSO UNA CRISI ECONOMICA E LA GUERRA DEL 73 AVEVA LASCIATO SEGNI PROFONDI, IL PAESE NON ERA NEPPURE LONTANAMENTE PARAGONABILE A QUELLO DI OGGI ERA UN PAESE MODESTO NEL SUO INSIEME SE PARAGONATO ALL’EUROPA. EBBENE ORA ABBIAMO SOTTO GLI OCCHI UN PAESE CON UN PIL DAL 4 AL 5% UN PAESE MODERNO CON INFRASTRUTTURE DI QUALITA’ , GENTE CHE SPRIZZA FIDUCIA DA TUTTI I PORI, STARS – AP CHE VENGONO VENDUTE PER MILIONI DI DOLLARI, UN AGRICOLTURA DI RESPIRO MONDIALE , CERTE INDUSTRIE ALL’AVANGUARDIA, INSOMMA UN PAESE IN COSTANTE CRESCITA. EPPURE QUESTO E’ AVVENUTO NONOSTANTE 1 E 2 INTIFADA, TERRORISMO BESTIALE, E ODIO ANTISEMITA OVUNQUE.. EBBENE BARBARA LEI NON PENSA CHE GLI EBREI IN GENERE E GLI ISRAELIANI IN PARTICOARE ABBIANO SIA ORMONI CHE ANTICORPI IN QUANTITA’?. NON PENSA CHE SE NOI NON CI INCAZZIAMO PIU’ DI TANTO I NOSTRI NEMICI SI IMBUFALISCONO ANCORA DI PIU’ E CIO’ FACENDO COMMETTANO ERRORI MAGGIORI? SARA’ PER L’ETA’, SARA’ CHE NON HO FREQUENTATO AULE UNIVERSITARIE, SARA’ CHE CREDO PIU’ NELL’UOMO CHE IN D%O, MA IO HO FIDUCIA, HO FIDUCIA CHE IL SOLE D’ISRAELE ANNULLERA’ LE NEBBIE DELL’IGNORANZA, SI CI CREDO CON TUTTO ME STESSO ANCHE SE….DORMO CON LA PISTOLA SOTTO IL CUSCINO (NON SI SA MAI). UN CALDO SHALOM Giorgio bressan

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    • Ecco, appunto: la pistola sotto il cuscino. Col colpo in canna e senza sicura. Israele è forte, ma ebrei in giro per il mondo continuano a venire attaccati, aggrediti, assassinati. Io ho un anno in più, e di motivi di ottimismo ne vedo davvero pochi.

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      • VEDE BARBARA QUESTO SABATO SERA (CONTRARIAMENTE AL SOLITO) CI SIAMO RIUNITI PER ASCOLTARE ISHMAEL KHALDI (E’ MUSSULMANO) IL PRIMO DIPLOMATICO DI ORIGINE BEDUINA ED ATTUALMENTE IN SERVIZIO ALL’AMBASCIATA ISRAELIANA DI LONDRA. EBBENE QUELLO CHE PIU’ MI HA COLPITO, MA A ONOR DEL VERO QUELLO CHE PIU’ CERCAVO NELLE SUE PAROLE, E’ STATO QUANDO CI HA DESCRITTO IL SUO INTERVENTO IN UNA UNIVERSITA’ INGLESE, OBBLIGATO DAI SUOI DETRATTORI AD UN SOLO MINUTO E MEZZO, IL RESTO CAGNARA . HA DETTO “….EBBENE QUESTA SITUAZIONE MI HA PORTATO ANCORA PIU’ BENZINA MI HA CARICATO ANCORA DI PIU’…” E’ QUESTO CHE STO RILEVANDO NELLA SOCIETA’ ISRAELIANA E’ QUESTA A MIO AVVISO LA STRADA GIUSTA, E CHE PERSONALMENTE VORREI ASSECONDARE giorgio b.

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        • Società israeliana??? Io sto parlando dell’antisemitismo nel mondo, delle sinagoghe incendiate nel mondo, dei cimiteri ebraici devastati nel mondo, degli ebrei aggrediti nel mondo, degli ebrei che non osano più indossare la kippà per strada per non rischiare di venire aggrediti, come negli anni Trenta!

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  5. SI CERTO, NE SONO AL CORRENTE, SA IO VIVO A NORD EST, PROPRIO AI CON CONFINI CON L’EST, HO FREQUENTATO E FREQUENTO SPESSO L’UNGHERIA, TUTTE LE VOLTE CHE CI VADO PREGO NELLA SINAGOGA DI PEC; IL MIO MIGLIOR AMICO E’ UN MEDICO UNGHERESE (PIU’ ANZIANO DI ME) SALVATOSI DALLA SHOA IN CUI E’ SCOMPARSA SUA MADRE, HO AVUTO CASA A BUDAPEST CONOSCO ANCHE SE SOLO PER SENTITO DIRE, CERTI AMBIENTI BUDAPESTINI. FORSE LEI NON LO SA MA IL 20% DELLE SS ERA CARINZIANO I NOSTRI EDUCATI DIRIMPETTAI, NEI LORO CIMITERI ALCUNE LAPIDI SI “FREGIANO” DI FOTORITRATTI IN DIVISA DA SS. BENE, ED ALLORA, DOBBIAMO FORSE CONTINUARE A DESIDERARE DI VIVERE SEMPRE IN UNO STETL, UN PO’ DI FIDUCIA PROFESORESSA IL MONDO E’ IN CONTINUA EVOLUZIONE O PER MEGLIO DIRE ERUZIONE,……. CERTO COME LE DICEVO PRIMA ARMATO, MA ANCHE DI FIDUCIA g. b.

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