VI AGGIORNO UN PO’ SUI FATTI MIEI

gin.sn
Questo qui è il ginocchio sinistro, quello perfettamente completamente meravigliosamente guarito. La tumefazione che si vede sulla sinistra è molto dolorante, e anche la rotula mi fa molto male. Il destro invece no, non è guarito, c’è ancora un buco aperto che da una decina di giorni ha preso a sputazzarmi fuori una schifezza verdastra, e che richiede ancora due medicazioni la settimana. Altri due giorni la settimana sono impegnati con il linfodrenaggio alle gambe per via dell’edema, e al viso per via del naso ancora dolorante. Poi è risultato che il naso si è anche storto, mentre vicino alla radice c’è una deformazione dovuta alla rottura della cartilagine, e mi sa che mi dovrò tenere per sempre anche quella. Sulle gambe comunque adesso, a cinque settimane dall’incidente, riesco a passare il sapone e l’asciugamano senza strillare.
Ieri ho finalmente avuto la visita neurologica. Secondo la neurologa i disturbi sono compatibili sia con lo shock che con un danno cerebrale o alla cervicale. Per accertarlo mi ha prescritto tutti i controlli, riuscendo a fare una cosa che per me sarà abbastanza micidiale (dovrò alzarmi dal letto prima ancora di esserci andata), ma assolutamente formidabile: mi ha prenotato tac al cranio, raggi alla cervicale, elettroencefalogramma e successiva visita neurologica con tutti i referti, tutte cose che richiedono ognuna settimane di prenotazione, in un’unica mattinata, lunedì prossimo. Le ho prospettato la mia idea di andarmi a stendere un paio di settimane su qualche spiaggia tropicale, e lei ha entusiasticamente approvato. E dunque preparatevi a una mia prossima assenza, che appena sono in condizione di affrontare il viaggio parto.

barbara

Una risposta

  1. Grande e straordinario aggiornamento, che mai avrei osato chiedere tanto dettagliato: il grado di tostatura sembra tale che solo una tua pari possa reggerlo e sopravvivere restando in sentimenti!
    Fortuna che hai incocciato anche una neurologa eccezionalmente tosta: se la fisioterapista appartiene alla stessa categoria, dovrebbe aspettarti una ripresa più che accettabile, che la vacanza programmata dovrebbe favorire e accelerare.
    In parole povere: auguri e, tanto per cambiare, complimenti.
    D’accordo su tutto.. ma il cell. – anche spento – te lo porterai..
    Un sms non disturba più di tanto, neanche te.
    Cerca di fare una riserva di sonno, prima di lunedì prossimo.
    Salutaci al momento della partenza, mi raccomando!
    ‘Notte!

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    • La neurologa la conoscevo già, e mi era piaciuta molto. E la fisioterapista è tosta davvero: dopo una ventina d’anni di lavoro all’ospedale, col posto sicuro e tutto ciò che questo comporta, qualche anno fa, insieme all’ortopedico strafigo, si sono rimessi in gioco uscendo dall’ospedale e mettendo in piedi un’attività privata (gli ortopedici in genere tendono molto a tagliare, mentre lui è sempre stato propenso a operare il meno possibile e a cercare altre vie per far guarire i pazienti, e per questo lì non si trovava troppo bene. Infatti quando mi sono rotta le zampe e mi volevano operare e io mi sono rifiutata, l’ortopedico mi ha fortemente disapprovata; poi la volta dopo c’era lui e mi ha dato ragione. Poi alla fine il malleolo si è aggiustato e non ho il fastidio del chiodo piantato dentro, quindi avevo ragione io). E contemporaneamente, a quarant’anni suonati, si è decisa a sposarsi (gran bell’uomo anche suo marito, tra l’altro). E ha viaggiato tantissimo, per cui qualunque idea di viaggio incontra la sua approvazione incondizionata. Poi ha molto senso pratico. Quando avevo le zampe rotte e stavo cominciando un po’ a reggermi in piedi, non mi ha raccomandato esercizi complicati con attrezzi o altro; mi ha detto: invece di aprire una scatoletta di tonno, si faccia due uova al burro, e stia in piedi a sorvegliarle quei tre minuti… Roba così.

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