CONSIDERATO CHE L’ACQUA E’ VITA, UN’ ALTRA BUONA NOTIZIA, DAL Messaggero Veneto quotidiano di Udine del 18.03 14
UN PROGETTO TRA ISRAELE E UNIVERSITA.
Un programma di gestione automatizzata dell’irrigazione in vigneto attraverso sensori che controllano clima, piante e suolo per gestire l’impatto della siccità sulla produttività della vite e sulla qualità delle uve. E’ quanto sarà sviluppato dal progetto di ricerca biennale italo-israeliano “Irrigate”, coordinato dall’Università di Udine (da Enrico Peterlunger del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali) e sostenuto dai ministeri degli Affari esteri italiano e dall’industria, commercio e lavoro israeliano.
Il progetto prevede lo studio dei meccanismi fisiologici che regolano la risposta della vite in situazioni di carenza idrica per limitarne gli effetti negativi su qualità e quantità delle produzioni. Contemporaneamente sarà realizzato un programma “intelligente” e automatico di controllo dell’irrigazione nei vigneti che permetta di applicare quantitativi ottimali di acqua per salvaguardare le rese e ottimizzare la qualità delle produzioni nei periodi siccitosi. Partner dell’iniziativa sono il dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine e Iga Technology service di Udine e, per parte israeliana, l’Istituto di Biotecnologia e Agricoltura delle zone aride dell’Università Ben Gurion nel Negev e la società Netafim.
L’acqua significa… VITA.
Si può dire di meglio e/o di più? Non credo, non credo proprio.
In Sardegna poi ne abbiamo un tal bisogno…
Capisco quindi perfettamente che cosa significhi il fatto che essa (l’acqua) possa in un certo senso “rianimare” il deserto: senza temere di fare della retorica, dico che si tratta di qualcosa in cui possiamo trovare qualcosa di divino.
Anzi, parecchio!
In Italia in generale poi abbiamo un sistema che pare fatto apposta per massimizzare le perdite. Quanto al fatto che si possa considerare l’acqua come sinonimo di vita, questo è proprio vero in senso letterale.
Era un evento atteso o improvviso? Mi pare però che fossero già tutti pronti per lo spettacolo.
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Probabilmente a monte si era verificata una situazione tale da renderne prevedibile lo sviluppo (era pronto anche il cane, hai visto?)
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Siamo sicuri che il cane non sia stato portato via? Dopo l’arrivo dell’acqua non si vede più tra la gente…
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Ma no, si vede benissimo che quando l’acqua arriva a lambirlo scappa indietro.
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Chiedo venia, guardando a schermo intero si vede bene…
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Acqua immagine di vita… e come la vita anche l’acqua conosce la sua strada!
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E vederla scorrere così dà una tale sensazione di gioia!
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Si. L’immagine era gioiosa.
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CONSIDERATO CHE L’ACQUA E’ VITA, UN’ ALTRA BUONA NOTIZIA, DAL Messaggero Veneto quotidiano di Udine del 18.03 14
UN PROGETTO TRA ISRAELE E UNIVERSITA.
Un programma di gestione automatizzata dell’irrigazione in vigneto attraverso sensori che controllano clima, piante e suolo per gestire l’impatto della siccità sulla produttività della vite e sulla qualità delle uve. E’ quanto sarà sviluppato dal progetto di ricerca biennale italo-israeliano “Irrigate”, coordinato dall’Università di Udine (da Enrico Peterlunger del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali) e sostenuto dai ministeri degli Affari esteri italiano e dall’industria, commercio e lavoro israeliano.
Il progetto prevede lo studio dei meccanismi fisiologici che regolano la risposta della vite in situazioni di carenza idrica per limitarne gli effetti negativi su qualità e quantità delle produzioni. Contemporaneamente sarà realizzato un programma “intelligente” e automatico di controllo dell’irrigazione nei vigneti che permetta di applicare quantitativi ottimali di acqua per salvaguardare le rese e ottimizzare la qualità delle produzioni nei periodi siccitosi. Partner dell’iniziativa sono il dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine e Iga Technology service di Udine e, per parte israeliana, l’Istituto di Biotecnologia e Agricoltura delle zone aride dell’Università Ben Gurion nel Negev e la società Netafim.
E QUINDI CIN CIN A TUTTI.
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Sicuramente nell’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, gli israeliani non sono secondi a nessuno.
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Io credo invece che i perfidi giudei avveleneranno i pozzi.
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Sì, ma solo quelli degli altri: il Negev è in casa loro, quindi quelli li lasceranno stare.
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L’acqua significa… VITA.
Si può dire di meglio e/o di più? Non credo, non credo proprio.
In Sardegna poi ne abbiamo un tal bisogno…
Capisco quindi perfettamente che cosa significhi il fatto che essa (l’acqua) possa in un certo senso “rianimare” il deserto: senza temere di fare della retorica, dico che si tratta di qualcosa in cui possiamo trovare qualcosa di divino.
Anzi, parecchio!
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In Italia in generale poi abbiamo un sistema che pare fatto apposta per massimizzare le perdite. Quanto al fatto che si possa considerare l’acqua come sinonimo di vita, questo è proprio vero in senso letterale.
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