PERCHÉ ADESSO

E perché non è possibile fermarsi prima di avere completato il lavoro.

“I vostri attacchi su Gaza hanno distrutto i nostri piani”

In questi giorni circola in Israele una e-mail, naturalmente in ebraico, che riporta il racconto di un militare israeliano che sta combattendo a Gaza. La scrittrice israeliana Naomi Ragen ne ha fatto girare una traduzione in inglese che qui traduciamo in italiano.

Io e i miei compagni avevamo catturato un certo numero di terroristi di Hamas. Quando li abbiamo interrogati, abbiamo chiesto loro: visto che avete costruito così tanti tunnel a 7/8 metri di profondità per entrare in Israele e raggiungere Beer Sheva, perché avete aspettato fino ad ora ad utilizzarli per i vostri attacchi terroristici e rapire o uccidere israeliani?
Questa è stata la loro risposta:
“Abbiamo costruito queste gallerie per dodici anni e stavamo aspettando il momento giusto, quando saremmo stati addestrati e pronti. Avevamo deciso che il momento giusto sarebbe stato quest’anno a Rosh Hashanà [il capodanno ebraico, che inizia la sera del 24 settembre, ndb], 2014. Abbiamo scelto Rosh Hashanà perché la maggior parte dei soldati in quell’occasione ottiene il permesso per tornare casa, non ci sono molti militari di guardia ed è una vacanza di due giorni. I miliziani di Hamas sarebbero passati attraverso i tunnel che abbiamo costruito in dodici anni e avrebbero attaccato Israele. In ogni tunnel avremmo inviato due, tre dozzine di miliziani per catturare e rapire civili, donne e bambini, e portarli a Gaza attraverso i tunnel. Israele allora non avrebbe potuto bombardare i tunnel, a causa di tutti i civili israeliani che erano al loro interno. In questo modo avremmo occupato l’intero paese, governato Israele e ucciso tutti i sionisti. Per anni abbiamo pianificato questo e la cosa sarebbe avvenuta fra due mesi. I vostri attacchi su Gaza hanno distrutto i nostri piani.”
A queste parole una persona ha aggiunto: Dopo che i nostri tre ragazzi sono stati trovati morti, molte persone religiose si sono chieste: che ne è stato, di tutte le nostre preghiere? Adesso si vede quello che è successo. Dio ci ha ascoltati: con la morte di questi tre ragazzi martiri tutto Israele è stato salvato da un terribile massacro. Tutte le cose che abbiamo visto quest’estate sono un miracolo, uno dopo l’altro. Continuate a pregare e fortificatevi a vicenda. E rendete grazie a Dio che veglia sul popolo ebraico nella terra Egli ha promesso loro.

(Newsletter di Naomi Ragen, 28 luglio 2014 – trad. http://www.ilvangelo-israele.it)

Anche per la guerra del Kippur la data dell’attacco era stata scelta con questa motivazione, e Israele ha effettivamente rischiato di soccombere (ed è il caso di ricordare che basta una sola guerra persa perché Israele cessi di esistere).
Immagino che a qualunque persona di buon senso appaia delirante l’idea di poter occupare e governare l’intera Israele con quell’attacco che stavano programmando (ma non fatico a credere che nella mente di invasati religiosi come quelli anche l’idea più delirante possa apparire ragionevole); è tuttavia fuori di dubbio che il numero di morti, da una parte come dall’altra, sarebbe stato astronomico. Altrettanto fuori di dubbio è che questa volta Israele non può permettersi di dare ascolto alla diplomazia internazionale, fermandosi prima di avere completato il lavoro.

barbara

Una risposta

  1. È strano che a distanza di tanti anni non si sia mai sentito dire che la scelta del giorno di Kippur per la guerra del 73 scatenata da Egitto e Siria fu un miracolo. A quell’epoca, con il Sinai in mano ad Israele, ogni giorno di vacanza le famiglie israeliane si riversavano a frotte sulle strette strade della penisola per godere delle sue grandi bellezze naturali. Tranne il giorno di Kippur. Gli egiziani lo scelsero perché il fronte di Suez era meno guarnito quel giorno, ma le strade erano libere, i riservisti tutti a casa ed il richiamo poté funzionare con una precisione svizzera. 5 giorni dopo, a Succot, le strade sarebbero state intasate, i riservisti in giro per tutta Israele o all’estero, 250.000 civili sarebbero rimasti intrappolati nel deserto del Sinai. Un incubo.

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    • Certo, ma se avessero scelto un giorno non di vacanza non ci sarebbe stata la gente in giro per il Sinai e i soldati non avrebbero avuto bisogno di accorrere perché sarebbero stati tutti già in servizio. Tranne i riservisti, ovviamente. Il fatto è che anche loro, esattamente come i nazisti, spesso e volentieri scelgono per i loro attacchi più efferati le più solenni ricorrenze religiose ebraiche.
      Poi, certo, se festività doveva essere, molto meglio – per noi – kippur che succot.

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  2. La storia! Gli israeliani,gli ebrei grandi cervelli e per di piu’ dotati di grandissima umanità.Gli ammiro,si gli ammiro per come riescono a mantenere una dignitosa calma
    con grande senso analitico in tutto quello che succede e per di piu con grande onestà.
    Loro amano la vita, lo vediamo nella realta’ attuale ‘ curano i feriti…non importa se namici’…nei loro ospedali danno risposte che credo nessun altro popolo dia….non c’è
    nazionalità che non possa ricevere le loro cure.peraltro all’ avanguardia…..
    E tanto altro.
    Beh! Amo Israele e gli ebrei.
    Trovo insensato e vergognoso questo incitamento all’ odio,In troppi danno una mano nel
    tempo, e che possono fare presa sui popoli. Si sà chi ne sono i fautori….certi governi
    che hanno perso la loro dignita nel nome di una democrazia spinta all’ eccesso per cui
    non lo è piu’….la stampa…TV..I TG..tutta la massa…umana che si è eletta paladina dell’ ipocrisia nella grossa fetta che difende ciecamente la Palestina/Gaza e cieca in
    tutto quello che succede in altri paesi.Non importa se devono sostenere i terroristi…
    E’ Israele che và combattuto…sono loro la colpa di tutto quello che succede…

    E’ una vergogna che le democrazie . quelle vere non usino una vera giustizia nel sostenere Israele continuando a manifestare una democrazia molliccia non a passo
    con i tempi e la realtà.
    Trovo vergognoso tutte queste manifestazioni dove la violenza la fà da padrona, la feccia che lascia tracce al loro passaggio con scritte tipiche del razzismo , con un
    odio inaudito. Gli animi di chi sono idiirizzati emotivamente provati,la ripulsa e l’ indignazione di chi comprende la pericolosità e l’ agire che ricorda il passato. Vanno
    contenuti prima che sia troppo tardi.
    Nauseante e riprovevole la partecipazione in una di queste in Francia di 30 deputati.
    Si sa, perlomeno chi conosce e chi vuole conoscere come stanno realmente i fatti
    la Storia ce lo comunica leggendola cominciando dal passato anche lontano.
    Capita che chi nel suo intimo e non solo ha sempre sentito in se l’ ideale elevato nei
    confronti degli Ebrei,di Israele….via via che legge, conosce sempre di piu la Storia e
    non la propaganda e piu’ si sente avvinto nel proseguire perchè la verità ha ulteroirmente
    cementato l’ Ideale. Utile ascoltare chi conosce ancor di piu’, raffrontarsi con altri.
    Talvolta ne scaturisce un senso di rabbia talmente forte nel chiedersi come possa essere che la Storia non abbia insegnato niente, non vi è stata una crescita a livello
    intellettivo ed umano nel tempo.

    Trovo altamente rivoltante l’ accrescimento di certe testoline….’ E’ tutto nella cronaca..
    piu’ realistico e centrato..’ nelle fonti ‘ sane di informazione….
    per la strana lettura dei fatti, Sempre,sempre nel sostegno del solito popolo
    quello palestinese…che lo hanno eletto come il popolo eletto ..il loro..
    ciechi per il resto di quello che succede altrove ed entrando in campo ogni volta che
    è Israele coinvolto. Poco importa se si deve difendere meglio difendere i terroristi…loro
    agiscono per il popolo!
    A me non piace odiare ma talmente forte il mio detestare il tanto marciume che gravita
    contro Israele…che forse lo odio.
    Devo ancora…navigare per cui ho per ora un certo controllo…forse dopo sarei stato
    ancora piu’ centrato e diretto.Comunque per me..la realtà si commenta da sola.
    Anche se… emotivamente ci sono e molto provato…piove!

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      • Vede Marco la più grande offesa che noi ebrei abbiamo recato all’umanità è una sola quella di non aver permesso a nessuno (nel corso dei millenni) di assimilarci. Questo è il nostro peccato più grande il nostro peccato originale, è per questo che ci trattano così, noi siamo diversi non da oggi ma da 5774 anni. Un piccolo esempio? Eccolo certamente lei ha sentito parlare di Magdi Allam giornalista, parlamentare europeo e forse altro ancora; bene fino a chè era mussulmano tutti gli davano udienza, lo intervistavano un giorno si e uno pure, era dotato di scorta (l’ho visto io personalmente) riempiva i teatri all’inverosimile…….e poi si è fatto battezzare, gran rullo di tamburi e poi………..scomparso, volatilizzato nel mondo dei più, neppure nelle pagine interne dei giornali finito. Ecco cosa ci capiterebbe. Mi consenta ancora una piccolo suggerimento vada su Libero e legga l’articolo di PANSA (che d.o lo benedica) in riferimento agli ebrei è di pochi giorni fa Grazie e Shalom

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        • Comunque Allam non è certo un campione dell’onestà. Mi pare che appena dopo essere stato trombato alle elezioni si sia di nuovo riconvertito. Bah, magari mi sbaglio io, ma la sua mi sembra un po’ una posizione conservatrice più retorica che veramente sentita.

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        • Diciamo che più che altro è sparito perché la sensazione di tutti è stata quella di essere stati presi per il culo: ma come, vai avanti per anni a presentarti come il campione dell’islam moderato (perché “l’islam si coniuga al plurale”) e poi da un giorno all’altro ci vieni a raccontare che da lungo tempo hai iniziato il tuo percorso verso Cristo?! Ma vaffanculo!

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  3. Forse sono male informato, ma non capisco come sia potuto avvenire questo traffico dei tunnel per 12 anni e il transito di 800.000 tonnellate di cemento senza che l’intelligence israeliana si sia accorta dell’uso che se ne faceva. Teniamo presente anche che Israele ha lasciato Gaza 9 anni fa, non 12.

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    • Difficile rispondere, in effetti, e in mancanza di notizie certe possiamo solo fare ipotesi. Credo, tanto per cominciare, che i primi fossero verso l’Egitto, per procurarsi le armi – oltre a droga e tutto il resto che sappiamo – e che fossero delle opere abbastanza rudimentali, senza impiego di cemento armato ecc. Per il resto non saprei proprio.

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  4. L’ articolo….non importa fare l’ elenco di chi deve, dovrebbe capire e poi comprendere.
    Credo che debbano riconoscere l’ importanza delle azioni di Israele,il suo esercito con tutto quello che vi gravita, nell’ insieme.
    Hanno risposto all’ agressione missilistica da Gaza in maniera mirata e con la tecnica
    a loro disposizione salvaguardando la vita del popolo.
    Se non fosse stato cosi vi sarebbe stato un vero genocidio e con danni che avrebbero
    colpito una vasta zona territoriale creando gravi danni sia ambientali e morti non solo
    in Israele.
    Le azioni che sono poi seguite in maniera mirata nell’ interno di Gaza verso i terroristi di
    Hamas,anche qui cercando il piu’ possibile di salvaguardare la popolazione civile.
    L’ altro obiettivo l’ individuazione dei numerosi tunnel estesi capillarmente creati nello
    scopo di mettere in atto atti terroristici tipici degli Hamas…fortemente lesivi per Israele.
    Il corredo bellico molto ben fornito…e loro ben addestrati.
    Le vittime maggiori nel settore di Gaza anche per le consuete tecniche messe in atto
    verso la popolazione…senza nessun atto per salvagurdarla, anzi usandoli come scudi
    in maniera diretta o meno. L’ intera Gaza un’ immenso arsenale con la collocazione di
    armamenti,esplosivi nei luoghi di stretta pertinenza civile..’ abitazioni, ospedali, scuole,
    moschee…’ ma anche in strade, dove gli ordigni pronti per creare danni …vite sia israeliane che civili..Si sà…lo sanno riscontrandolo…piu’ vittime ci sono fra i civili e
    maggiori saranno i consensi verso di loro.Fino a farne degli eroi..
    Il resto è lampante nelle cronache….migliori le fonti non propagandistiche….per chi non
    accetta di essere preso per le posteriora.
    I bambini…con grande dispiacere,,,’ odio le guerre…gli scontri armati..’..sanno che
    sono e saranno fonte di forti consensi.Ma loro…non li difendono, cosi come prima degli
    scontri.Sempre.
    Grazie al Sig Volli per le tante Cartoline…..sono cosi descrittive. Utili con i loro vasti
    panorami del mondo arabo e la sua cultura…E’ sempre ben chiaro ogni sua Cartolina fotografa sempre realmente la realtà.

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  5. Il FOGLIO Cliccare su voce Elefantino.Articoli correlati per……

    Domani sera dalle ore 21 alle ore 24 davanti alla sede della redazione del Il Foglio
    Lungotevere Raffaello Sanzio 8/C Veglia con il Direttore Giuliano Ferrara per per Israele e i Cristiani perseguitati..(.in MO e non solo)

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  6. Buon giorno a tutti,
    si è vero che l’attacco avvenne a Yom Kippur, e quello che dice il signor Pacifici è sostanzialmente esatto, però nella guerra di Kippur cè un però ed è questo. L’intelligence inizialmente sottovalutò il pericolo e non accreditò di veridicità le sue fonti, ma tutto cambiò nei 4 o 5 giorni prima dell’attacco. A quel punto venne avvisata la Golda (allora primo ministro) ma nonostante la pressione di gran parte dei suoi ministri non dette l’ordine di attaccare. La motivazione ? Se le mie fonti sono esatte disse “..non possiamo comportarci come nel 67 non ce lo perdoneranno mai ..” Quindi col senno di poi difficile giudicare Grazie

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    • Vero. Poi è successo che della guerra dei Sei giorni hanno dato la colpa a Israele perché “ha sparato per primo” e di quella del Kippur hanno dato la colpa a Israele perché “non conta chi ha sparato per primo, la responsabilità è comunque tutta sua”. Quindi, se la storia deve insegnare qualcosa, visto che qualunque cosa si faccia è sempre colpa nostra, tanto vale attaccare sempre per primi.

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  7. Signora, (siiii sempre il solito rompi c…..i), il mio sesto senso mi dice che quanto riportato dal soldatino non è del tutto esatto, perché……….ecco 1) i tunnel a 7/8 metri è inesatto, troppo poco profondi; 2) che un manipolo di miliziani di hammas (100, 200, anche 500) possa distruggere l’intero ISRAELE mi sembra una cavolata pari a quella fascista, di spezzare le reni all’Inghilterra. 3) i civili prigionieri nei tunnel? Possibile ma a quel punto Tzahal magari dopo un referendum popolare avrebbe attaccato, ISRAELE la casa degli ebrei soprattutto; il giuramento dei neo ufficiali a Masada ISRAELE NON CADRA’ PIU’. Attenzione pare che per il sergente dato per disperso in realtà sia stata applicata la nuova normativa (non scritta, non esiste, ma c’è) quella di evitare a tutti i costi un nuovo caso Shalit quindi per quanto duro sia dirlo i suoi compagni POSSONO avergli dato il colpo di grazia, il terrorista per me un pò tanto invasato. Shalom.

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    • Che ci sia qualche inesattezza è molto probabile. Che nella testimonianza del terrorista catturato ci sia qualche vanteria di troppo ci sta senz’altro. Che un branco di terroristi possa “catturare” Israele non sta né in cielo né in terra; che loro possano immaginarsi di farlo ci sta eccome.
      Per quanto riguarda la cattura di soldati israeliani, la vecchia normativa stabiliva che i compagni di un soldato che veniva catturato dovevano evitare qualunque azione che potesse mettere a repentaglio la sua vita; le nuove regole d’ingaggio invece, entrate in vigore qualche anno fa, prescrivono che debbano fare tutto il possibile per impedire la cattura, anche nel caso che in un eventuale conflitto a fuoco il catturando rischiasse di restare ucciso. Che poi, sapendo come andrebbe comunque a finire (Shalit, per quanto ne so, è stato l’unico in oltre sessant’anni a uscirne vivo), due commilitoni si guardino un attimo negli occhi e decidano di mettere in atto l’equivalente del pietoso “staccare la spina” in ospedale, direi che è possibile e che mi sembra anche ragionevole. Se non altro morirà senza torture preventive.
      PS: le reni da spezzare erano quelle della Grecia.

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    • Grazie, ottimo articolo. Al Jazeera comunque – l’ho scritto qualche giorno fa – sostiene che i “miliziani” sono il 75%, e sicuramente Al Jazeera non può essere sospettata di falsificare i dati a favore di Israele. E avevo postato anche, qualche giorno fa, un link in cui si mostrava che le “fonti sanitarie”, ossia hamas, gonfiano le cifre mettendo lo stesso nome due o tre volte.

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