C’ERA UNA VOLTA UN TRATTORISTA

Dopo l’attacco condotto per mezzo di un trattore a Gerusalemme nel 2009, un gruppo di 30 trattoristi arabi avevano organizzato una dimostrazione per spiegare perché erano contro gli attacchi terroristi. Uno aveva detto a canale 2 TV:
“Abbiamo paura che se, Dio non voglia, succede qualcosa, penseranno che stiamo cercando di effettuare un attacco terroristico — e poi ci uccideranno senza stare a fare domande.
Siamo contro questi attacchi, questi trattori sono i nostri mezzi di sussistenza, sono il modo che abbiamo per mettere il cibo in tavola per i nostri bambini.
Vogliamo che il pubblico sappia che non tutti i trattoristi sono terroristi. Speriamo che il pubblico di Israele capirà che siamo a posto e che stiamo lavorando come chiunque altro e non andiamo in cerca di guai”.
Il trattorista in questione, quello che vuole che tutti sappiano che i trattori sono il modo “per mettere il cibo in tavola”, il trattorista per il quale tutti provavano simpatia… era il terrorista che ha condotto l’attentato di ieri a Gerusalemme. (qui, traduzione mia)

Sta nel Corano, si chiama taqiyya: è il dovere di mentire, se ciò può essere utile alla causa dell’islam. E ammazzare gli ebrei fa parte degli obblighi coranici per la causa dell’islam. Il nostro trattorista ha mostrato di avere studiato con grande diligenza.

barbara

Una risposta

    • Spero almeno che si trattasse di una microcamera piazzata per documentare e incastrarlo. Ne ho visto metà, e può bastare (personalmente ho sperimentato di peggio, comunque. Molto molto molto peggio. Dopodiché non si diventa fiorellini, mi creda).

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  1. Il trattorista un’ altro pezzo di merda…con tante persone che muoiono schiacciate da
    mezzi simili.mentre lavorano……vera goduria se fosse accaduto a questo assassino.
    @ L’ omone sadico della peggiore risma…dovrebbe provare a farlo con un suo pari….
    e ben tonfato in maniera tale da renderlo invalido.
    I piccoli…scriccioli….e lui sembrano sul tipo arabo…..Chissa’ che direbbero certi angeli
    protettori…dei diritti lesi….Aborisco la violenza,,di qualunque tipo…ma in certe famiglie
    credo che accada ..abbastanza di sovente. Esperienze che segnano..e certe ferite non
    sono facili da guarire…restando presenti delle problematiche che possono influire negativamente nell’ età adulta..Ognuno puo’ rispondere in maniera diversa…età infantile…ritardi nelle dinamiche nel rapportarsi…linguaggio molto tardivo…quello dotato
    di intelligenza vivace…per salvarsi precocemente si è avvicinato sempre di piu’ verso
    la cultura…e pendando, non sara’ sempre cosi,sò che cambierà…quello che vuole essere grande vivendo in anticipo le esperienze da adulto..solo continui fallimenti..
    A volte c’ è la presenza di una nonna…ancora di salvezza per le vacanze o nei confronti
    di chi poi arrivato in età quasi adulta non avendo superato certi scogli dell’ infanzia
    cerca conforto nella birra. ‘ al nord,,,oltre’..grazie alla nonna..superato.

    A scuola…con dei segni addosso…’ a quell’ epoca pantaloni corti…’…cosa avete fatto…
    caduto dalle scale…’ esperienze riferitomi…’
    Anche io non sono risparmiato…

    Barbara…i religiosi..spesso hanno del sadico..ma da qualsiasi parte arrivi la violenza
    spesso non è limitata al solo fisico..ma quella subdola che è mirata a colpire a limello
    emotivo..e molto di piu’.
    Io…dalle suore ..elementari la suora viaggiava con la canna di bambu’ mirando alle mani…poi essendo una doppia classe….passammo ad un’ altra..giovane maestra…
    moderna per quei tempi. Mi senti rinato..La superiora…era completamente diversa….
    rispetto alle altre due suore.Shalom…com’ è bella questa parola…una sola per una
    miriade di cose…

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