con la rappresentante del ministero del turismo – con le sopracciglia spettinate (io, naturalmente, non lei), col naso irrimediabilmente storto dall’incidente e con la prova evidente che devo proprio dimagrire (non mi ero mai resa conto in modo così chiaro di come sia oscenamente ingrassata) – e grazie a Maurizio Turchet per la foto.
Vabbè, visto che questa immagine si riferisce all’inizio del viaggio, adesso vi racconto un po’ di cose a cui avevo, in altra occasione, accennato di sfuggita.
Fra le visite in programma c’era Dimona – non la centrale nucleare, naturalmente, bensì l’adiacente impianto di riciclo delle scorie nucleari, produzione di energia solare ecc., che era comunque un’attrattiva di prim’ordine, e infatti ho poi appreso di non essere stata la sola ad essermi iscritta al viaggio soprattutto per quello. Il tutto presentato da un esperto, dopo un ricevimento con rinfresco. Bene, appena arrivati ci viene detto che Dimona non si farà, perché manca il permesso, e io ovviamente mi incazzo come una belva contro l’organizzatore e contro l’agenzia, perché non si può mettere in programma una cosa e non assicurarsi che si possa fare: è roba da peracottari! Poi comunque in un secondo momento la versione viene cambiata e diventa: per tutta la durata della guerra il personale è stato trattenuto e adesso che la guerra è finita li hanno mandati tutti in vacanza e quindi non c’è nessuno a riceverci. Una storiella per la quale l’unico commento possibile è: fa cagare.
Il primo giorno, a Tel Aviv, era prevista la visita con “panorama 360 gradi dall’ultimo piano rotondo di Azrieli”. Non si fa, perché lì vengono ospitati degli eventi e quel giorno c’è appunto un altro evento e noi non ci possiamo andare (su una superficie di 881 m² non c’è modo di far entrare altre venti persone?!).
A Gerusalemme c’è da visitare il museo d’Israele, ma la guida ci informa che quel giorno – se ne era dimenticato – il museo è aperto solo a partire dalle 4 del pomeriggio e quindi invita tutti ad andare in giro per conto proprio e a farsi trovare lì alle 5 (sic!)
A Gerusalemme è prevista anche una visita al KKL dove si pianterà un albero e si potrà lasciare un’offerta: non si può fare, veniamo informati, perché proprio il giorno prima è iniziato l’anno sabbatico, durante il quale non è consentito piantare. Con un po’ di buon senso sarebbe potuto venire in mente che un evento religioso che si chiama “anno” non può cominciare in un giorno qualsiasi, ma la cosa ci era stata sbattuta lì con una tale sicurezza che non è venuto in mente a nessuno. Comunque io e alcuni altri proponiamo di andare lo stesso, fare qualche foto e lasciare la nostra offerta, senza piantare alberi: veniamo totalmente ignorati. Sono stata proprio io, dopo il ritorno, leggendo e poi traducendo questo articolo, ad accorgermi della balla che ci era stata propinata, e ne ho immediatamente informato l’organizzatore, che ha a sua volta informato l’agenzia. Un’indagine in loco ha appurato che il tutto era stato gestito dalla guida, e che al KKL ci aspettavano. A questo punto, colta da dubbio, ho chiesto chi avesse preso contatto per Dimona e la torre, se la guida o l’organizzatore, ed è risultato che aveva fatto tutto la guida. Da amici che ho incontrato a Gerusalemme ho anche appreso che in quel museo in quel giorno un ingresso – quello dei privati, credo – apre effettivamente alle 4, mentre l’altro, per i gruppi, apre regolarmente alle 9 di mattina: evidentemente la guida aveva da fare per affari suoi fino alle 5, e ci ha cambiato il programma di sua iniziativa. E dunque il nostro organizzatore e accompagnatore, il bravo Eyal Mizrahi (a proposito, andate qui e fate il vostro dovere: è un ordine!) era del tutto innocente.
Poi aggiungiamo le visite al mercatino delle pulci a Tel Aviv e a Mahane Yehuda a Gerusalemme, che da visite sono state trasformate in toccata e fuga – molto più fuga che toccata, a dirla tutta. Aggiungiamo che il signore che abbiamo avuto l’onore di avere come guida era isterico, aggressivo e maleducato. Aggiungiamo che non ha mai fatto niente per nascondere la propria ostilità nei confronti dell’accompagnatore, col quale ha scatenato più di una lite furiosa sull’autobus, ossia di fronte a tutto il gruppo, provocando nei presenti un notevole disagio. Aggiungiamo che ottenere da lui una risposta a tono, su qualunque argomento, era più arduo che ottenerne una comprensibile dalla Sibilla cumana. Aggiungiamo che ogni tanto nelle sue spiegazioni faceva riferimento alle Scritture, e ogni volta che lo faceva, nonostante si fosse presentato come ebreo, mostrava un’ignoranza in materia decisamente imbarazzante. Aggiungiamo che nonostante la mancia – una cospicua mancia – fosse già stata calcolata nel prezzo che avevamo pagato per il viaggio, ha avuto la faccia di bronzo di andare a chiedere all’accompagnatore se non fossimo disposti a dargli anche una mancia supplementare.
Detto tutto questo, la conclusione, come per quell’altra cosa, è: se lo conosci lo eviti. Se decidete di organizzare per conto vostro un viaggio in Israele e vi viene proposto come guida un signore con le iniziali S. C., girate alla larga.
Poi, nonostante la guida – e grazie all’organizzatore e accompagnatore – il viaggio è stato bellissimo, però queste cose andavano dette, ecco.
barbara
.. e grazie per averle dette!
( A me, purtroppo, non sarà dato il rischio di incontrare S.C. )
"Mi piace""Mi piace"
Non porre limiti alla Provvidenza.
"Mi piace""Mi piace"
Ma che necessità c’è di andare in Israele con un viaggio organizzato?
"Mi piace""Mi piace"
Il fatto che muovermi proprio completamente da sola non mi è del tutto agevole. Avevo in programma un viaggio con mia cugina la prima metà di giugno; poi è successo che i suoi datori di lavoro, dopo avere detto e ripetuto e confermato e garantito e assicurato e ribadito che poteva avere le prime due settimane di giugno, si sono rimangiati tutto, e a questo punto ho rinunciato anch’io. Poi ho visto che c’era questo viaggio che proponeva diverse cose interessanti e l’ho preso, per non rinunciare del tutto ad andare.
"Mi piace""Mi piace"
Se questa tipologia di fatti il Sig.si ripeton S.C rischia che altra persona sia scelta al suo posto.
A me piace la coscienza pulita e pertanto avrei cercato di rispondere in maniera professionale per la quale devo rispondere con serietà nel lavoro a cui sarei chiamato.
Il viaggio organizzato è una forma ottimale dove tutto è organizzato .
Purtroppo non sempre va bene…sia da parte dei componenti, dei luoghi dove alloggiare..
e talvolta da parte della guida,Raro quest’ ultimo per la mia amica che ha ripreso a viaggiare.E che di questo lato che ha interferito negativamente certamente un reclamo in agenzia.
Barbara sei stata brava ad aver preso di petto la situazione……che nel finale i presunti colpevoli erano pronti nell’ accogliervi.
Barbara…dalla foto mi sembri una bella Signora.! E senza adulazione! Grazie per le foto.
Talvolta alcuni farmaci possono interferire nel metabolismo facendo prendere del peso..
indesiderato. Ma anche ritenzione idrica.
Una delle Farmaciste della mia farmacia preferita ha fatto una dieta seguita da una Dietista.Il dimagrimento era necessario per problemi alle ginocchia.
Io….tuto contento di aver perso 9 kg…ripresi 8..Dimagrimento necessario per il rachide e
cuore..Ne parlerò con il cardiologo.
Qualche anno fa’ sarebbe stato piu’ facile il dimagrimento. Comprendo, sono un pò piu’
su’ di te….3..4 aa.
.
"Mi piace""Mi piace"
Beh, dall’agenzia che ha organizzato il nostro viaggio sicuramente di ingaggi non ne avrà più.
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: E POI HO VISTO 1 | ilblogdibarbara
Pingback: ISRAELE NOVE (5) | ilblogdibarbara
Pingback: IN GENERALE (11/2) | ilblogdibarbara