ED ECCO LA PROVA

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(clic per ingrandire)

Modelle sottili ma non scheletriche, donne con degli abiti addosso e non attaccapanni a cui appenderli, belle nei loro corpi che, oltre alle ossa e alla pelle, accolgono anche una – sia pur modesta – quantità di carne (qui due articoli sull’evento)

barbara

Una risposta

  1. Il tuo commento è uguale al mio pensiero.
    Spesso le modelle hanno le misure dei manichini che si vedono nelle vetrine, con misure che si avvicinano all’ anoressico.
    Con il passere del tempo il corpo scheletrico non ha seppur minime rotondità che rendono bello, piacevole un corpo.

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      • A me sinceramente non è che me ne importa. Il motivo principale per cui mi sono messa a dieta era per la salute. Infatti continuerò ad indossare gli stessi modelli che indossavo prima, solo di taglia più piccola (la maggior parte dei miei vestiti mi cadono, nei miei pantaloni ora ci sto una volta e mezza)

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  2. 8 Gennaio 2013:

    “Cè chi si limita a stabilire i buoni propositi per l’anno nuovo e chi invece attua i cambiamenti fin da subito. Lo Stato di Israele di sicuro fa parte della seconda categoria, come ha dimostrato all’entrata del nuovo anno gregoriano con l’approvazione di una nuova legge che si pone l’obiettivo di rivoluzionare il mondo dell’industria della moda, ma non solo. D’ora in poi, è vietato in territorio israeliano assumere modelle sottopeso.
    Il disegno di legge è stato promosso in prima linea da due membri della Knesset, Rachel Adatto di Kadima e Danny Danon di Likud, e mira a prevenire l’idealizzazione della magrezza eccessiva come modello di bellezza. Spiega Adatto, questo ideale è diventato “un modello per le giovani israeliane che hanno provato a imitare un’illusione impossibile e, di conseguenza, hanno cominciato a soffrire di disturbi alimentari”. Si tratta di un messaggio molto diretto, perché “la magrezza è accettabile, ma ha i suoi limiti”.
    Le modelle con un indice di massa corporea (in inglese, BMI) al di sotto di 18.5 non potranno apparire negli annunci pubblicitari locali. Non hanno ovviamente tardato ad arrivare le critiche. Molti perplessi sostengono che la legge si dovrebbe basare più sulla salute delle modelle che sul loro peso effettivo, in quanto vi sono diverse donne magre di natura e l’indice di massa corporea risulta quindi piuttosto relativo. Fa eco la top model israeliana Adi Neumann, dichiarando che se avesse dovuto cominciare la sua carriera oggi, non avrebbe potuto farlo, in quanto il suo BMI corrisponde a 18.3, nonostante mantenga una dieta regolare.
    Si sbaglia però se si riduce questa svolta ai soli numeri. La legge, infatti, coinvolge anche l’ormai troppo comune utilizzo di Photoshop, strumento informatico che consente di modificare immagini, rendendo le ragazze fotografate per gli annunci pubblicitari più magre ed eliminando le imperfezioni dalla loro pelle. E’ infatti diventato obbligatorio specificare se una fotografia è stata falsata indicandolo in modo chiaro sulla fotografia stessa una volta pubblicata.”

    (continua.)

    – Simon
    Grazie per aver condiviso l’articolo 🙂

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    • E’ vero anche questo. Magari si potrebbe favorire le modelle che rientrano nel peso ideale, accenttando qua e la qualche eccezione (troppo grassa o troppo magra) a patto che queste siano così per madre natura e non perchè mangiano troppo o troppo poco, giusto per far vedere che non c’è nulla di male nell’essere un pò sovrapeso o un pò sottopeso se è la costituzione.

      Una mia compagna di classe era sottopeso perchè aveva una struttura muscolare maschile, perciò non accumulava molto grasso.

      Mia mamma è una grande mangiatrice di dolci perchè è golosa, e tende al sottopeso.

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