QUANDO I TERRORISTI COLPISCONO

Riescono sempre a beccare i bambini: a Roma
bimbo roma
come a Tel Aviv.
bimba tel aviv
Ma poi, alla brutta faccia degli adoratori del dio della morte, la vita riesce a continuare, a Roma
Gadiel Taché
come a Tel Aviv.
Shani Winterclic

(A Parigi, nel frattempo, si va estendendo la sindrome del disturbo mentale)

barbara

Una risposta

  1. Sì, ero per i fatti miei a camminare quando l’occhio mi è caduto su una tv accesa all’interno di un bar. E di colpo, quando ho capito la realtà della notizia mi sono sentita gelare.
    Di solito, anche se ne ho un forte desiderio, non mi metto a scrivere, ma oggi, adesso, avevo bisogno di dire la mia.
    A quei fetenti che si sentono D-O e credono di avere le vite in mano di chi ha il coraggio di dire la verità, di dire che sono LIBERI, io dico: andate a farvi fot—–re, terroristi dei miei stivali, che manco avete il coraggio di essere veri uomini, visto che uccidete in questo modo vigliacco e spregevole. NON VI ODIO,(è un sentimento che nemmeno meritate) MA VI VOMITO IN FACCIA IL MIO DISPREZZO. SIETE SOLO FECCIA.
    Perché, come aveva detto in un’intervista a Le Monde, il direttore di Charlie Hebdo, il SIGNOR STEPHAN CHARBONNIER:
    “Meglio morire in piedi, che vivere in ginocchio!”

    "Mi piace"

    • Continueranno a negarlo, purtroppo. Non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire; e molti non vogliono sentire – o capire. Come negli attacchi passati hanno parlato di “squilibrati mentali” o simili, perche’ non osano chiamarli terroristi. Il mondo (in buona parte) e’ cieco, o fa finta di esserlo per paura.

      "Mi piace"

  2. Questa esseri volgari non sono in pace con se stessi, per questo non riusciranno mai ad essere in pace con gli altri. Sono stato educato ad essere aperto al dialogo e non allo scontro. Ma quando la mano violenta e predona priva l’uomo del bene più prezioso che egli custodisce, ahimé divento più feroce di una tigre.
    Chissà se questo ennesimo episodio di morte possa far comprende, a quella parte dell’umanità che li difende, che questa gente usa la parola per nascondere le proprie intenzioni, per ingannare gli altri perché costoro hanno solo sete di sangue. Dovremmo fare quello che dice Vittoria: “vomitargli in faccia il nostro disprezzo”.

    "Mi piace"

      • Barbara, se quelle stesse persone “tolleranti” a cui facevi riferimento fossero state personalmente colpite dall’atto ignobile commesso a Parigi, sono certo che sarebbero mal disposte a voler comprendere. Conosco perfettamente la natura di quelle persone che citavi, sono quegli spiriti che scendono in piazza ed alzano i pugni, ma quando aprono le loro mani non hanno nulla da offrire. La pochezza di questi individui è un danno per tutti noi.

        "Mi piace"

  3. Confermano la loro tipologia.Manifestano il loro modo di pensare,di vivere e di essere..ora oltre i confini del M.O. Sono terroristi è inutile trincerarsi attraverso altre parole. Credo che lo abbiano sempre confermato…andremo oltre Israele. Terra colpita da innumerevoli attacchi terroristici. In tanti sono riusciti ad impedire o diminuire l’ intensità
    della messa in atto….grazie a tutte le persone israeliane che lavorano per salvaguardare la vita dei loro connazionali
    Modalità…obiettivi un pò diversi ma sempre di matrice terroristica.

    "Mi piace"

Lascia un commento