E A GIOCHI CONCLUSI

Credo si possa dire una cosa sola: hanno vinto loro. Hanno dimostrato che possono colpire quando vogliono, dove vogliono, come vogliono. Possono tenere in ostaggio un intero stato e possono produrre un numero di morti pari al quadrato dei propri. E se non è una vittoria questa, non so cos’altro possa reclamare tale nome.

barbara

Una risposta

  1. Noooo, esagerata: vincere, perdere, mica siamo in guerra! Scendere in piazza a manifestare o comunque prendere una posizione pubblica?? Mica siamo conformisti!!! Uccisa la libertà di stampa? Eccessivo: sono state uccise solo delle persone (sic). Questo è un breve sunto: esco esausta, disgustata e incredula da un giorno e una quasi notte di discussioni, con gente “normale” . Si, hanno vinto. Mi sarebbe piaciuto poterti dare torto.

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  2. Io, come Letizia: hai scritto una grande verità..
    Io, come Claudia.. e senza aver discusso se non virtualmente, con quanto ho letto a destra e a manca, di dentro e di fuori, a sinistra e a destra, in alto e in basso.. insomma: dovunque, da chiunque. Non siamo in guerra??? Nooo!!!
    Io, come te: prendiamo atto… che altro?

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  3. Buongiorno Barbara.
    Sono d’accordo con quanto ha scritto. Veramente: hanno vinto loro.
    E mi sento di aggiungere che ho l’impressione che le persone che rappresentano le istituzioni (e di conseguenza, noi – il popolo) stiano per consegnarci definitivamente il kit completo “delle brave e tolleranti persone”. Quello che ci sradicherà perfettamente e indissolubilmente dalla nostra libertà di parola e espressione trasformandoci in vittime sopraffatte. Mi auguro di no.
    Altro che democrazia e libertà. Qualcuno sta manipolando questi concetti per farci credere che faranno di tutto per salvarci dall’orco cattivo, che risolveranno i nostri problemi.
    Almeno, questa è la mia impressione.
    Vittoria

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    • Un occidente in decadenza, che sta perdendo la sua identità e con essa la volontà e la capacità di salvaguardare quei principi di libertà e democrazia che lo distinguono da una civiltà ottusa, violenta, fanatica come quella islamica. Per questo siamo deboli e terribilmente vulnerabili.

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  4. Effettivamente non si avverte grande preoccupazione attorno a noi. Al massimo arrivano quelle catene di S. Antonio al cellulare dove ti invitano a “condividere la solidarietà per le vittime… per la pace nel mondo contro ogni violenza”. Cazzate da scolaretti ! No, non è ancora chiaro cosa ci aspetta! Il buonismo impera e l’ illusione del dialogo anche.

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  5. Non credo abbiano vinto, colpire come fanno loro è facile, da codardi, quali sono, colpiscono gente disarmata o alle spalle. Sono azioni che dimostrano che sono allo stremo, non riescono più a sviluppare azioni più elaborate, sparano quasi nel mucchio, è l’inizio della loro sconfitta. Gérard

    Date: Sat, 10 Jan 2015 03:51:29 +0000 To: gerard.aumetz@hotmail.it

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    • a me non pare che sparino nel mucchio, mi pare che abbiano scelto obiettivi di grande valore simbolico: giornalisti satirici in quanto tali e nello svolgimento della loro professione (non una folla indistinta in metropolitana), il supermercato kosher poco prima dello shabbat…perchè non un negozio di…lampadari, per esempio? Codardi e criminali e assassini, ma intanto hanno tenuto in scacco per 3 giorni una nazione europea.

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    • Io veramente è da decenni che assisto a “colpi di coda”, ad “azioni che dimostrano che sono allo stremo”, e di giorno in giorno, di mese in mese, di anno in anno, di decennio in decennio, la potenza di fuoco continua ad aumentare, la determinazione a fare piazza pulita di tutti noi continua ad aumentare, la strategia continua a migliorare… Un altro decennio di colpi di coda e sul pianeta non resteranno altro che loro.
      Quanto al merito, ti ha già egregiamente risposto Claudia.

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  6. Secondo me non è una vittoria ma concordo che loro fanno quel che cazzo che vogliono, siamo in una situazione precaria spero che questi attacchi non ne seguiranno altri, certo che capire queste persone il perché lo fanno è quasi impossibile, non penso sia la religione, islam, e cazzo ne so, però spaventa che in nome di un dio possano fare azioni disumane, in nome di cosa cazzo, boh terrificante in siria come in irak per non parlare della nigeria. o l’uomo è impazzito o qui ci dobbiamo dare una regolata.

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    • Sai, i serial killer organizzati lo fanno sempre in nome di qualcosa di molto elevato: della purificazione della razza, dell’estirpazione delle ingiustizie sociali, dell’abolizione dei privilegi… Poi, se non si ha a portata di mano qualcosa di meglio, va bene anche un qualche dio in nome del quale uccidere, ed è quello che stanno facendo gli islamici. (Ma secondo te, se io posso farti “quel cazzo che voglio” chi è che sta vincendo: tu o io?)

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    • Sì, è quello: per quanto possa dispiacere per i morti in battaglia, quello che conta è la guerra. E su quella, visto come stanno andando le cose, mi sento molto meno ottimista di te (occhio che presto ci si occuperà di te su questi schermi).

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  7. Barbara, non hanno vinto affatto e non vinceranno mai. Mi rattrista che gli AMICI del blog concordino sulla nostra sconfitta. Sono un uomo che ha sempre ferrmamente creduto che non ci siano vite precedenti e vite successive, la vita è una sola. Ma se le vittime di quest’ultima carneficina potessero, anche per un sol minuto tornare in vita, e leggessero quanto stiamo scrivendo sono certo che le uccideremmo per una seconda volta.
    Comprendo che il dolore per il lutto subito porta il nostro spirito a varcare il tunnel della disperazione. Ci sentiamo soffocare e in silenzio versiamo lacrime per chi ci ha lasciati. Noi a differeza di quelli che loro chiamano martiri, non festeggiamo con dolcetti la morte dei nostri nemici, la morte di coloro che ci odiano.
    Noi abbiamo la capacità di trasformare il nostro dolore in forza, in amore. Siamo come quei fili d’erba che crescono lì dove finisce l’asfalto e si eleva la parete di un edificio. La nostra forza prodigiosa è racchiusa nell’energia della vita che ha la capacità di scuotere l’universo.
    Noi amiamo la vita ed amiamo i nostri figli. Non ci macchiamo con atti di infamia che tolgno all’infanzia la fiducia e l’innocenza.
    Nei precedenti articoli che ci hai genorosamente tradotto e donato, hai permesso a noi tutti di comprendere quali possano essere gli effetti devastanti della violenza emotiva a cui vengono sottoposti i loro figli. I loro miserabili uomini attraverso l’abominevole esercizio della violenza educano i propri bambini a processi autodistruttivi in circostanze ambientali dove il gioco diabolico di attrazione/repulsione per la vita e la morte fa prevalere la seconda sulla prima.
    Abbiamo compreso per l’ennesima volta che il terrorismo è un fenomeno che tenta di suscitare un’unica emozione: la paura. Di conseguenza il requisito necessario per sconfiggerlo è l’antitesi della paura: il coraggio. Bisogna rispondere alla sfida del terrorismo. La scelta è tra una società libera, fondata sulla legge della solidarietà umana, e una barbarie strisciante alla servizio della forza bruta e della tirannide.
    Io sono certo, ed immagino voi tutti, per una scelta dove la virtù del coraggio possa prevalere sulla paura.

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    • Bisogna rispondere alla sfida del terrorismo
      Appunto: e non lo si sta facendo. Da ogni parte continuiamo a sentirci propinare prediche sul fatto che “questo non è il vero islam”, che non dobbiamo confondere, che non dobbiamo colpevolizzare, che non dobbiamo provocare, che dobbiamo comprendere… Ci stiamo semplicemente calando le braghe, per facilitare loro ulteriormente il compito.
      Le cose che dici, sicuramente condivisibili, riguardano la guerra sulla quale, al pari dell’amico “Barney” e a differenza di me (almeno sul breve e medio termine) a quanto pare sei ottimista. Ma questa battaglia, non c’è niente da fare, l’hanno vinta loro.

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  8. Dobbiamo rassegnarci all’islam, imparare a trovare il niqab fashion, farci piacere maometto ed accettare la pedofilia 😦
    Ai musulmani non serve esser maggioritari per comandare, ci sono paesi dove rappresentano meno dell’1% della popolazione, e nonostante ciò la shariah è in vigore in pieno.
    E poi dopo di noi toccherà ai cinesi.

    Ecco perchè non sono mai stata una pacifista. Dico no alle guerre inutili (esempio attaccare un paese solo perchè mi sta sulle balle, come si usa fare in Islamia) ma approvo una guerra atta alla difesa.

    ‘da codardi, quali sono, colpiscono gente disarmata o alle spalle’
    La codardia è vista come un pregio dai musulmani, non come un difetto.
    Nell’islam, tutto ciò che consideriamo male, è bene, e tutto ciò che consideriamo bene, è male (non per niente i muslims amano Hitler, e molti nazisti sono anche musulmani). Per lo stesso motivo oltre ad ammazzare noi infedeli, ammazzano anche i musulmani, in coerenza con l’islam, religione di guerra.

    Poi, aggiungo, ciò che li rende pericolosi, è il fatto che non hanno sete di potere (al massimo hanno sete di sesso, le vergini sono nel bor..lo di allah ad aspettarli). Al contrario di Hitler (che ha fatto le cose di corsa, seppur organizzate), che voleva godere dei frutti delle sue conquiste, ai musulmani non importa nulla di vedere la riuscita della jihad in vita. Non lottano per se stessi, basta ricordare una nell’isis che ha detto: ‘Io non avrò la possibilità di vedere la testa di Obama cadere, ma i miei nipoti potranno veder scorrere il sangue dei nipoti di Obama’.

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  9. Hai detto tutto, Barbara, bene, chiaramente, senza fronzoli! Senza essere disfattisti, hai ragione a tutto tondo, purtroppo.

    Mi auguro solo che ‘il popolo’, che ormai non esiste più nel concetto europeo come non esiste quello di nazione, si sollevi almeno in Francia … aldilà di schieramenti e colori…
    Per l’Italia non vedo luce.

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      • Senza il fan, penso e parlo esattamente come te. E se ho nemici, e i benpensanti mi allontanano, me ne frego e strafrego all’ennesima potenza. Il problema è l’islam, lo sanno tutti coloro che hanno un cervello. Lo sento dalla gente la più minuta, ovunque, anche se i media infimi e i vari verdi, rossi e balle altre, cercano di farci ingoiare il contrario. I governanti di latrine e postriboli che ci stanno portando al macello dovranno pagarla, se troviamo il coraggio di ribellarci, tutti insieme … onestamente anche se cruentamente.
        Ancora grazie.
        Sicuramente

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      • Il problema è l’islam. Non si tratta di guerra di religione, almeno per noi, ma per loro (i muslims) si.
        Non è islam contro cristianesimo, ebraismo o quant’altro, bensì islam contro infedeli (che possono essere cristiani, ebrei, atei, buddhisti, hinduisti, sikh ecc ecc…)

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  10. Comunque ancora una volta, Al Qaeda o chi per essa ha operato/opererà un regime-change in Europa. A Madrid (complice un imperdonabile autogol di Aznar) installò Zapatero, a Parigi Marine Le Pen entrerà da trionfatrice.
    Che potrebbe anche essere il male minore, visto il vuoto globale da questa parte delle Alpi. Ma è questa sensazione di essere ancor più burattino in mani altrui che mi infastidisce.

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    • Esatto: fanno e disfano la nostra politica: è per questo che non solo sulle singole battaglie, ma anche sulla guerra mi sento decisamente poco ottimista. La Le Pen è probabilmente il male minore visto che, semplicemente, di alternative non ce ne sono. Il che non toglie che non è certo ciò che sceglieremmo, se avessimo qualcosa da scegliere.

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  11. Barbara ha detto cose molto centrate, cosi alcuni interventi…E’ troppo forte il pensiero di tutto questo caos di questi giorni e non è che un’ assaggino !
    Con il loro modo di guerreggiare hanno vinto loro. Hanno dimostrato che poche persone
    possono fare grandi stragi mettendo in forte difficoltà una città, ma anche la nazione.
    Stanno mettendo in atto quello che da molto tempo hanno detto che rientrerà nei loro programmi.E..come al solito preso alla leggera…tanto a me non toccherà..” e qui mi ricordo un’ articolo di Barbara…” ..ma è cominciato prima del previsto. Prevedibile.
    E..poi ci siamo dimostrati anche amici…li supportiamo………………..etc.
    E’ ben chiaro che nessuno è esente, neppure se musulmani se quello che è in programma può comprendere la loro soppressione.
    Figuriamoci che importanza possono avere gli altri popoli con altre religioni e in prima linea Israele.Dopotutto lo hanno sempre manifestato,detto, fatto in tutte le loro azioni.
    israele..lo subito da sempre! Ma non vogliono vedere..sentire e parlare. Se non seguendo le stesse dinamiche che hanno reso piu’ facile e possibili le loro azioni.Ora anche in occidente,in casa loro.
    Credo che il momento…dovrebbe essere arrivato e guardare agendo con altre dinamiche. Hanno fallito.
    Hollande..ha fatto un discorso tipo cuscino di piume! Terrorismo! Senza menzionare l’ Islam..e tutto quello che comprendere. Naturalmente non una parola su’ Israele.ETC..
    Obama! Nei confronti dell’ Iran cambi atteggiamento…se avranno l’ atomica non sò se tutto si complicherà…ma assolutamente non è auspicabile.
    E…un pò di polso duro Europa compresa verso i finiaziatori del terrorimo…” litigano fra loro…”…Qaatar..Yemen…Arabia Saudita…Emirati…! ?
    E mi ripeto! Rivedere in maniera sana,,,la situazione di Israele…e loro supportati vicini
    Hamas e il loro popolo.
    Programma tosto…ma l’ Islam mira alla 34° guerra mondiale !?.

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    • OK, ho usato il termine disfattismo e non lo ricordavo, ma non vedo che nesso ci possa essere tra l’affermare che gli americani hanno fatto male a far fuori Bin Laden perché non serve a niente e riconoscere che la battaglia ingaggiata da un gruppo di terroristi islamici a Parigi l’hanno vinta loro.

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      • Nessuno ha scritto che gli americani avevano fatto male. Questa era una tua personalissima conclusione.
        Il nesso è la stessa identica disillusione

        (potresti cancellare il primo commento che ho scritto in maniera orrenda? Grazie :D)

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        • Hanno scritto – immediatamente a ridosso dell’uccisione di Bin Laden – che non serviva a niente perché tanto ammazzato lui ne sarebbe venuto un altro. Ossia, in sostanza che era inutile combattere il terrorismo. Ossia suggerivano – direttamente o indirettamente non ha importanza – di non combatterlo.
          Io ho scritto che i terroristi di Parigi hanno colpito dove e quando e come hanno voluto, il che è un dato di fatto; che hanno tenuto in ostaggio un’intera nazione, il che è un dato di fatto; che hanno dato scacco a ottantamila poliziotti (non l’ho scritto, lo aggiungo adesso), il che è un dato di fatto; che hanno fatto un numero di morti pari al quadrato dei loro, il che è un dato di fatto; e che, in conseguenza di tutti questi dati di fatto, questa battaglia l’hanno vinta loro, il che è un’opinione sulla quale puoi anche dissentire, ma temo che la cosa farebbe un po’ a pugni con la logica. In ogni caso, che tu concordi o no con la conclusione, continuo a non vedere nessi fra il tema discusso a suo tempo da te e quello di questo post.
          (non posso cancellarlo perché altrimenti la mia risposta precederebbe il tuo commento, ma posso rimediare: su wordpress si può)

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        • E aggiungiamo, fatto importante, che questi islamici non erano militari, ma sfigatelli quyalunque. Anche il più infimo dei musulmani può vincere un esercito da solo, purtroppo.

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  12. Quelle frasi precedute da “ossia” sono le tue conclusioni, come dicevo. E sono tue personali, nessuno le ha scritte e nessuno le ha sostenute né in quei commenti né altrove. Che non è servito a ridurre il terrorismo e la violenza è un dato di fatto, dimostrato anche in questi giorni (il senso di quello che scrivevo io). E implica, come dicevo la stessa sfiducia e disillusione: che purtroppo siamo ancora in alto mare, allora come adesso.
    Comunque sono sicura, perché ormai ti conosco (quasi) come le mie tasche e perché lo avevi già fatto altre volte, sebbene in maniera molto meno aggressiva, che in quei giorni avresti bollato anche questo tuo post come, disfattista, una resa al nemico, ecc. ecc. (o come preferisci chiamarlo tu).

    Grazie per il rimedio 🙂 A proposito, ho la vaga impressione che Il Cannocchiale cancelli qualche post vecchio. Ti è mai capitato di riscontrare qualcosa di simile?

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    • Post mi sembra di no. Quelle che spariscono regolarmente sono le foto. Ogni tanto mi capita di linkare qua qualche post di là e quando lo apro trovo che le foto non ci sono più e per rimetterle devo andare su altri browser perché su Explorer non funziona, insomma un lavoraccio.
      No. E’ vero che in quei giorni ero pronta a sbranare chiunque, ma continuo a non vedere nessi. Oltretutto un conto è dire a quattro anni di distanza che l’eliminazione di Bin Laden non ha eliminato il terrorismo – e nessuno si immaginava che lo potesse eliminare – tutt’altro è che immediatamente a ridosso degli eventi ci si affrettasse a dire che “non serve a niente”. In questo post, abbi pazienza, non vedo alcuna resa, alcun cedimento, alcuna concessione al nemico. Semplicemente una constatazione su un fatto appena avvenuto.

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