Che nausea…” ed è poco..” sapere che esistono e prosperano nella loro violenza terroristica simili individui. E maggiormente nel sapere che ricevono tanti consensi.
E vengono definiti eroi..grande offesa per una certa umanità e per chi lo è stato.
Leil, è l’ eroe che ha dimostrato tanto coraggio con riflessi pronti nel reagire con decisione. Ha inoltre dimostrato molto presto per l’ età della necessita di lottare per la sopravvivenza.
Chissà…cosa scriveranno sui giornali esteri…scontatissimo maggiormente sù quelli di regime local arabo.
Il ragazzino e’ un eroe. E anche l’autista, che dopo essere gia’ stato ferito (e’ uno dei feriti piu’ gravi) e’ riuscito a fermare l’autobus senza fare un incidente, e a aprire le porte perche’ le persone potessero scappare. Al telefono (credo con la sorella) mentre lo portavano all’ospedale ha detto “se non sopravvivo, prendetevi cura dei miei figli”. A me viene la pelle d’oca.
E pensa a quelli che si buttano sul terrorista che sta per farsi esplodere, in modo da assorbire la maggior parte dell’esplosione e farne morire di meno fra quelli che sono intorno. In Israele è tutto da pelle d’oca.
Ho letto adesso sul giornale che l’autista non e’ piu’ in pericolo di vita grazie all’operazione cui e’ stato sottiposto ieri. C’e’ pero’ un altro ferito che e’ ancora in pericolo.
Quanta sofferenza in questo assurdo fatto. Questo è terrorismo puro da condannare dalla comunità occidentale Un risveglio di presa di coscienza sulla..realtà .che si incancrenisce sempre di piu’ . E in questo un discreto apporto è da parte dei paesi occidentali.
Quello che ha scritto Mirella fà parte di quello che può ..potrebbe seguire nel tempo .
Trovo assurdo un certo disinteresse….distacco da parte della stampa e la comunità nel senso vasto. Un ricamarci senza usare parole dirette e di condanna per questo tipo di fatti .mostrando un senso di dignità anche in difesa della democrazia,nel dare un supporto agli ebrei a Israele ultimo stato di chiara matrice democratica all’ avanguardia
in tale senso..e poi il gran vuoto fatto di stati lontani di secoli da questo.
La stampa araba ..come sempre ha inneggiato per questo terrorista definendolo coraggioso e naturalmente eroe.
L’ha ribloggato su My Photo-Graphic Portfolioe ha commentato:
Heroes has become an almost meaningless word… yet Leil Suissa is just it! A very young hero at that!
Thank God for that
Ma sono proprio le vittime a stupire di più: in un Paese da decenni coinvolto in una guerra “sporca”, NESSUNO DI LORO (non militare) gira armato, tipo West americano, e quindi NESSUNO spara al giovane attentatore appena estrae il coltello e si avventa.—– Eppure sanno che cose così possono succedere (e SONO SUCCESSE).—— Che dire ? —— Onore a loro per il loro quieto coraggio nell’affrontare una “vita in prestito”.—– Ma forse cambiare le loro abitudini e portare armi non sarebbe sbagliato, malgrado i rischi connessi..
ilblogdibarbara 
Che nausea…” ed è poco..” sapere che esistono e prosperano nella loro violenza terroristica simili individui. E maggiormente nel sapere che ricevono tanti consensi.
E vengono definiti eroi..grande offesa per una certa umanità e per chi lo è stato.
Leil, è l’ eroe che ha dimostrato tanto coraggio con riflessi pronti nel reagire con decisione. Ha inoltre dimostrato molto presto per l’ età della necessita di lottare per la sopravvivenza.
Chissà…cosa scriveranno sui giornali esteri…scontatissimo maggiormente sù quelli di regime local arabo.
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Eh, lo sappiamo, purtroppo.
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Letto sulla pagina di una nota mentecatta: “Onore a lui ed al suo coraggio. 13 ne ha presi, prima che lo fermassero. Un leone.”
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Da vomito. E si considerano i giusti, i buoni, i santi.
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Il ragazzino e’ un eroe. E anche l’autista, che dopo essere gia’ stato ferito (e’ uno dei feriti piu’ gravi) e’ riuscito a fermare l’autobus senza fare un incidente, e a aprire le porte perche’ le persone potessero scappare. Al telefono (credo con la sorella) mentre lo portavano all’ospedale ha detto “se non sopravvivo, prendetevi cura dei miei figli”. A me viene la pelle d’oca.
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E pensa a quelli che si buttano sul terrorista che sta per farsi esplodere, in modo da assorbire la maggior parte dell’esplosione e farne morire di meno fra quelli che sono intorno. In Israele è tutto da pelle d’oca.
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Ho letto adesso sul giornale che l’autista non e’ piu’ in pericolo di vita grazie all’operazione cui e’ stato sottiposto ieri. C’e’ pero’ un altro ferito che e’ ancora in pericolo.
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Bene, almeno mezza buona notizia. Adesso aspettiamo l’altra mezza!
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Quanta sofferenza in questo assurdo fatto. Questo è terrorismo puro da condannare dalla comunità occidentale Un risveglio di presa di coscienza sulla..realtà .che si incancrenisce sempre di piu’ . E in questo un discreto apporto è da parte dei paesi occidentali.
Quello che ha scritto Mirella fà parte di quello che può ..potrebbe seguire nel tempo .
Trovo assurdo un certo disinteresse….distacco da parte della stampa e la comunità nel senso vasto. Un ricamarci senza usare parole dirette e di condanna per questo tipo di fatti .mostrando un senso di dignità anche in difesa della democrazia,nel dare un supporto agli ebrei a Israele ultimo stato di chiara matrice democratica all’ avanguardia
in tale senso..e poi il gran vuoto fatto di stati lontani di secoli da questo.
La stampa araba ..come sempre ha inneggiato per questo terrorista definendolo coraggioso e naturalmente eroe.
.
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Hai ragione.
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L’ha ribloggato su My Photo-Graphic Portfolioe ha commentato:
Heroes has become an almost meaningless word… yet Leil Suissa is just it! A very young hero at that!
Thank God for that
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Grazie. E’ bene farle conoscere, queste cose.
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Ma sono proprio le vittime a stupire di più: in un Paese da decenni coinvolto in una guerra “sporca”, NESSUNO DI LORO (non militare) gira armato, tipo West americano, e quindi NESSUNO spara al giovane attentatore appena estrae il coltello e si avventa.—– Eppure sanno che cose così possono succedere (e SONO SUCCESSE).—— Che dire ? —— Onore a loro per il loro quieto coraggio nell’affrontare una “vita in prestito”.—– Ma forse cambiare le loro abitudini e portare armi non sarebbe sbagliato, malgrado i rischi connessi..
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Si grazie ai vari blogger che hanno la possibilità di far conoscere la realtà dei fatti.
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