Che già i razzi sono razzetti artigianali incapaci di far del male a una mosca, figuriamoci i sassi. Che se li tirassero davvero contro i carri armati, di male ne farebbero effettivamente pochino; il fatto è che non li tirano contro i carri armati: li tirano contro i parabrezza delle auto, loro, e contro le teste dei bambini, gli eroici combattenti per la libertà, i coraggiosi resistenti contro l’occupazione. Non farò l’elenco dei bambini ebrei assassinati in questo modo, perché non ho così tanto tempo da dedicare a questo post da poter fare la lista completa, e quindi ricorderò solo l’ultima, Adele Bitton, colpita due anni fa, rimasta per lunghissimo tempo fra la vita e la morte, poi apparentemente ripresasi, e alla fine stroncata dalle conseguenze dell’attentato. Prima dell’incontro coi bambini dei sassi (povere povere povere vittime, di cui per fortuna qualcuno si ricorda) era così
adesso è così.
E poi vai a leggere il solito, imprescindibile, Ugo Volli.
barbara