CARA NOA

Lettera aperta di Deborah Fait

Cara Noa,
Ero fresca di aliyah quando, nel lontano 1996, a Tel Aviv, sono andata al teatro Habima per un tuo concerto. La tua voce ti aveva già resa famosa in Italia, paese da cui venivo, e l’idea di vedere dal vivo un’artista che, per la sua bravura, portava lustro a Israele, mi emozionava. Quando sei apparsa sul palcoscenico, tutta vestita di bianco, mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava, il teatro era stracolmo ma gli applausi non arrivavano, sei stata accolta da un gelo che si poteva tagliare col coltello. Hai cantato una prima canzone, benissimo come sempre, e sei tornata dietro le quinte seguita da qualche fischio. Io mi sentivo imbarazzatissima perché non capivo bene il motivo di tale freddezza nei confronti di un’artista così brava e per giunta israeliana.
Il mio vicino di poltrona mi ha spiegato l’arcano: avevi fatto alcune dichiarazioni molto forti incolpando praticamente tutto Israele per l’assassinio di Izhak Rabin, avvenuto un paio di mesi prima, e avevi in un certo senso giustificato il terrorismo palestinese. Israele che per quella tragedia aveva pianto tutte le sue lacrime, non te lo aveva perdonato e da quel momento ebbe inizio il difficile e sofferto rapporto con il tuo popolo. Poi sei tornata sul palcoscenico con un foglio in mano, nel silenzio generale e con voce un po’ tremante, hai letto una lettera di scuse a Israele. All’improvviso, come una cannonata, è scoppiato un applauso così forte da far tremare il teatro. Eravamo tutti in piedi a gridare il tuo nome colla gola chiusa e le lacrime agli occhi.
Quanto poco ci vuole per commuovere gli israeliani, basta un po’ d’amore in mezzo all’odio che ci circonda. Era tutto finto? Erano scuse interessate? La tua storia di questi ultimi 20 anni dice di sì. Dopo quel concerto hai continuato imperterrita a fare la pacifinta e a esprimere giudizi velenosi contro Israele. Da alcuni giorni i media italiani e soprattutto i social network, parlano di come tu sia stata contestata al tuo ritorno in Israele, sei stata apostrofata a male parole e, sempre a parole, minacciata. Non doveva accadere ma, come si dice, chi la fa l’aspetti!
Nessuno ti ha sfiorata eppure in Italia parlano di “Noa aggredita, Noa assalita all’aeroporto di Tel Aviv”. Sono incapaci di usare le parole giuste, ai nostri nemici fa gioco imbrogliare la gente. Gad Lerner, dal suo blog, fa anche di più e di meglio, se no non sarebbe Gad Lerner cioè uno che non sopporta Israele, che come altri ex comunisti odia la nostra democrazia, che al pari di altri ritiene Israele responsabile di ogni male del mondo. Lerner, oltre a strepitare istericamente che eri stata aggredita in Israele, non incolpa solo i due che ti hanno insultata, ma tutti gli israeliani, ci accusa di razzismo e arriva a demonizzare, senza nominarlo, l’unico premier democraticamente eletto, con voti liberi e democratici, di tutto il Medio Oriente e anche di qualche nazione europea… e chi ha orecchie da intendere intenda!
Nessuno ti ha aggredita, Noa, nessuno ti ha assalita, tu lo sai e dovresti dirlo, dovresti gridarlo forte per farti sentir bene fino in Italia dove vanno a nozze ogniqualvolta possono accusare Israele. Sei stata presa a male parole, “nemica di Israele” ti hanno gridato, “ la pagherai”. Io al posto tuo incomincerei a farmi un sano e doveroso esame di coscienza. Cara Noa, perché ti consideriamo, e mi ci metto anch’io, “nemica di Israele”? Per quale motivo un’artista del tuo calibro, che dovrebbe renderci gonfi di orgoglio, ci fa vergognare?
Vediamo un po’:
Anni fa hai cantato davanti al Papa la più bella canzone israeliana, quella che tocca nel profondo il cuore di tutti noi, “Jerushalayim shel Zahav – Gerusalemme d’oro”, eravamo felici, ecco la Noa che amiamo, avevamo pensato, e poi? Poi hai usato la censura, con un colpo di forbici, hai profanato il capolavoro di Naomi Shemer, hai offeso la sua memoria e tutto il popolo di Israele, togliendo l’ultima strofa, quella che fa:

”Siamo ritornati alle cisterne d’acqua, al mercato e alla piazza,
uno shofar risuona sul Monte del Tempio, nella Città Vecchia.
E nelle grotte che ci sono nella roccia splendono mille soli:
torneremo a scendere verso il Mar Morto, sulla strada di Gerico”.

Hai avuto paura Noa? Hai temuto che ti considerassero troppo sionista? Andiamo avanti con le perle uscite dalla tua bocca. Durante la commemorazione dei caduti nel giorno del ricordo, Yom haZikaron, hai detto di voler ricordare anche i “caduti” palestinesi! Quali caduti, Noa? Quelli che venivano in mezzo a noi per farci esplodere? Hai offeso le famiglie “orfane” di figli, padri, sorelle, madri, tutti i morti in guerra e per terrorismo, hai di nuovo offeso tutto Israele. Perché? Sei diventata la paladina del pacifismo israeliano, cieco come tutti i pacifismi del mondo. Quel pacifismo ipocrita, che urla al razzismo se Netanyahu invita legittimamente ad andare a votare per contrastare il voto arabo che avrebbe potuto far vincere la sinistra, e poi, senza vergogna, insulta i religiosi ebrei, li demonizza, li accusa di essere un pericolo per Israele, invita la gente a non fare offerte, come si usa, per le famiglie indigenti, se ebree ortodosse. E’ questo il tuo pacifismo, Noa? Come puoi essere complice di un simile orrore?
La tua indiscussa bravura, la tua voce, la tua musica avrebbero potuto far amare Israele nel mondo invece hai scelto l’altra strada, quella del “mi vergogno di quella che sono… perdonatemi se sono israeliana… cercherò di farvelo dimenticare…”
Ma non ti è servito a niente, Noa, chi odia Israele odia anche te e lo dimostrano tutte le contestazioni di cui sei stata oggetto in Italia:
-Ti hanno contestata a Lecce durante la notte della Taranta, il comunicato dice: “Ci chiediamo perché la direzione artistica della Notte della Taranta avalli la complicità di Noa con i crimini dell’esercito di Israele. Ci chiediamo perché le amministrazioni pubbliche (Regione Puglia e Provincia di Lecce), finanzino questo evento senza prendere in considerazione il fatto che la presenza di Noa legittimi il regime di apartheid israeliano.” Questo perché avevi scritto ai tuoi “amici palestinesi” mettendoli in guardia dal fanatismo di Hamas. Che ingenua, Noa, come potevi pensare che i palestinesi considerassero fanatico un gruppo di terroristi che tanto amano! http://www.forumpalestina.org/news/2009/Agosto09/24-08-09NoaContestata.htm
– Ti hanno contestata al San Carlo di Napoli per lo stesso motivo. http://osservatorioiraq.it/campagne-e-iniziative/la-cantante-israeliana-noa-contestata-al-san
– Ti hanno contestata a Firenze. C’erano tutti, estrema sinistra, sinistra moderata, fascisti storici, filopalestinesi, neonazisti del BDS, associazioni pacifiste toscane, tutti a strillare del “genocidio di Gaza”. http://www.controradio.it/cantante-noa-contestata-firenze-durante-concerto/
Perché non hai mai avuto il fegato, Noa, di metterti a gridare che non esisteva nessun genocidio, che era guerra, che sono loro, gli arabi, a voler eliminare noi! Perché non lo hai mai avuto questo coraggio? Perché chi può far sentite la voce giusta di Israele, non solo agli addetti ai lavori, politici e media, ma anche al popolo, a tanti tutti insieme durante un concerto, non lo fa? Perché? Ci vuole coraggio è vero, ma, cara Noa, alla fine il coraggio paga, non ha cachè, non aumenta il conto in banca ma ti fa sentir bene, felice, soddisfatta, orgogliosa di te. Purtroppo a te questo coraggio manca e hai scelto la strada più facile, quella del “io non sono come loro, i sionisti guerrafondai… io amo i nemici di Israele…”
Ma nemmeno questo ti serve a niente perché hai il marchio, Noa, il marchio della “vergogna”, per loro: sei israeliana, sei ebrea. Dovunque tu vada a cantare in Italia, là sei, sei stata e sarai contestata solo perché israeliana, Noa, fattene una ragione. Loro, i tuoi contestatori, se ne fregano se tu predichi la pace, se ne strafregano se tu vuoi commemorare i terroristi palestinesi nel Giorno del Ricordo dei caduti per Israele. A loro, a quelli che tu consideri compagni, interessa solo una cosa: sei israeliana, sei ebrea e questo è sufficiente per odiarti e impedirti di cantare. Il boicottaggio dell’odio, Noa, il boicottaggio dei pacifascisti, Noa. Non ti fa schifo tutto questo? Non ti faceva schifo quell’Arafat che tu difendevi mentre ci ammazzava? Non ti fanno schifo quei palestinesi che ballano di gioia ad ogni morto israeliano, all’attentato alle Torri Gemelle e ad ogni disgrazia che accade nel mondo occidentale che tanto odiano? Non ti fa schifo sentire Abu Mazen parlare di pulizia etnica se Giudea e Samaria diventassero arabe? Non ti fa schifo sentir minacciare di distruzione il tuo Paese? Non ti fa schifo renderti conto di quanto il mondo ci odi solo perché esistiamo? Non ti fa schifo pensare che tutti, da Obama alla Merkel, stanno tentando di rendere nullo il voto popolare e democratico di Israele? Non ti fa schifo sentirti nemica del tuo Paese, dove sei nata, dove hai fatto il soldato, dove hai studiato canto per diventare l’artista che sei? Non ti fa schifo sapere che quelli cui ti assimili hanno, per la quarta volta, imbrattato la bandiera di Israele, la tua, la mia bandiera, esposta, tra le tante, a Milano per l’Expo? Non ti fa schifo sentirti vicina a quelle centinaia di fanatici andati ad applaudire Omar Barghouti, il capo di quel movimento fascista che vuole l’eutanasia di Israele?
Per quale pace ti batti, per quale pace offendi Israele, per quale pace tenti inutilmente di scrollarti di dosso quel marchio indelebile, Noa? Per me, e come me tanti, quello è un marchio di orgoglio. Quando qualcuno mi guarda male, quando qualcuno mi offende, lo guardo negli occhi, a testa alta: “Sì, sono israeliana, sono ebrea… problemi?”
Mi dispiace per te, Noa, sei disprezzata dai nostri comuni nemici perché israeliana e, a causa di un’ideologia malata e vigliacca, sei disprezzata anche dagli israeliani. Su una pagina facebook in ebraico, una giovane, Gila Avidan, pur condannando quelli che ti hanno offesa all’aeroporto Ben Gurion, suggerisce di considerarti “inesistente, invisibile”. Sì, diventerai invisibile per noi, Noa, e lo trovo molto triste. Non è un peccato?
Se tu usassi la tua arte e il tuo talento per far amare Israele, per renderci orgogliosi di te come avremmo voluto, se tu capissi che i nostri nemici sono anche i tuoi nemici, dei tuoi figli, di ogni ebreo e di Israele! Difendere Casa, Noa, è un dovere dell’anima, soprattutto se la casa è costantemente minacciata. Ognuno dovrebbe farlo come può, come sa, chi scrivendo, come me e altri meglio di me, chi rischiando la vita come i nostri soldati, fratelli e sorelle, figli e figlie di tutti noi. Per difendere anche te e i tuoi figli, la tua casa e la tua famiglia come quelle di tutti gli israeliani, anche arabi. Se tu capissi, Noa!

La vicenda di Noa, così come di tutti i vigliacchi suoi simili, dimostra nel modo più lampante che nutrire il coccodrillo, spesso, non serve neppure a farsi mangiare per ultimi: il coccodrillo non distingue tra cibo amico e cibo nemico. E va a finire più o meno come in quella faccenda della guerra e del disonore. E adesso guardatevi questo interessante scambio (clic per ingrandire)
scambio
POST SCRIPTUM: in una cosa dissento da Deborah: a me la sua voce non è mai piaciuta.

barbara

Una risposta

  1. Rileggo con sommo, incommensurabile piacere l’articolo di Deborah Fait e mi fanno venire i crampi allo stomaco certi commenti come quelli che ci hai postato.

    In certe persone, l’odio per Israele è così pervicace e profondo che dicono il più delle volte cose a sproposito e senza aver nemmeno fatto un serio esame della storia di Israele.
    O forse no. Credo che la conoscono la storia, la conoscono.
    E ciononostante, hanno preso “quel” tipo di posizione. Chiuso. La pensano così, sappiamo quindi che tipi di personaggi esistono sulla faccia della terra. Sono irrimediabilmente ossessionati dal pensiero che Israele esista.
    Quello che però non capiscono è che Israele vivrà per sempre.
    Come dice ironicamente Samuele: non è solo il medioriente che mi preoccupa. Ma anche il “medioccidente”.

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    • Si! Vittoria tutto vero Con parole vere hai riconfermato la realtà che noi percepiamo, sentiamo.
      ” come vedrai…bisogna ” fatto” fare nostra….la definizione medioccidente. Calza molto bene.

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  2. Davanti a quest’odio palese, inestirpabile quanto immotivato, mi chiudo a riccio e non so reagire che con un inefficace silenzio.
    I crampi allo stomaco di Vittoria mi ricordano ( e come potrei dimenticarlo.. e, soprattutto, perdonatemi se ancora una volta la butto sul personale ) quelli che mi presero quasi dieci anni fa: una mia mostra di collage, abbinata alla presentazione dei libri ( quattro, allora ) e lo sguardo di puro odio di una persona che in modo provocatorio mi chiedeva conto della tematica ebraica di parecchi miei lavori.
    Ero impreparata a rispondere, allora più di oggi.. soprattutto impreparata a quell’attacco violento e immotivato: mi limitai a qualche frase inadeguata, temo, per quanto decisa.
    Più stupefatta che indignata, forse, pensando a un episodio isolato che sarebbe finito lì, tanto più che solo qualcuno cercò di darmi manforte, ma.. inevitabile ossimoro, abbastanza debolmente. L’ignoranza che c’è in giro.. ma lo sappiamo, ahimè: questa mi aveva tirato fuori la solfa di Cristo e degli ebrei deicidi.. roba così..
    Nel tempo, mi resi conto che il pensiero di quella persona era ben radicato e tutt’altro che isolato, cosa che diventa sempre più evidente, da allora, diffondendosi a macchia d’olio..
    “Quella persona” me la ritrovai davanti forse l’anno dopo, in un incontro pubblico: mi guardò in tralice, ma non aprì bocca.
    Quanto a me, la guardai decisamente in faccia piantandole addosso uno sguardo di sfida e di antipatia, e .. chi ha voluto capire ha capito.
    Vorrei solo non ritrovarmela più fra i piedi.

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    • Amie, certo che si può buttarla sul personale, documentiamo un
      nostro vissuto.
      Un pò mi sembra di essere stato li’ con te, in quella mostra…
      la descrione che ne hai fatta è chiara, è cosi, incontriamo degli
      indidui che appena sentono aria ebraica diventano lividi in volto e poi può accadere che fuori escano le solite affarmazioni, trite
      e ritrite lontane da una cultura nello specifico che dovrebbe far
      breccia nel senso positivo in una mente aperta e brillante.
      Discussioni.Talvolta non sono tollerante per cui scoppio..e comunico quel che conosco,poco rispetto ad altri ma non è poco
      e spesso non ne sono a conoscenza e glissano fino ad arrivare
      al ritrito fattore colonialismo.
      Che bello avere una certa testa…lo spirito critico da sempre.
      Il mio coinquilino..” mi ripeto..” un pò fornisce spigazioni, poi
      quando vede non c’è volontà di recepire.E’ inutile continuare a
      parlare con gli antisemiti.Ed in questo alla fine…a me è stato risposto..si’ lo sono.
      Il nonno della sua ex..fu’ uno dei tanti tanti deportati….’velodromo di Parigi.’ E pensare che da giovane insieme alla moglie fuggirono dalla Russia, San Pietroburgo.
      La follia…etc non si attutita nel tempo. Troppi terreni fertili in menti vuote a principiare dai sentimenti buoni.
      Saluti…” a largo raggio”…pom/notte/..e poi mattino. (:- ))

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  3. Il tizio con cui ho avuto lo scambio di vedute è l’impresario di Noa, Pompeo Benincasa. Vi invito ad andare a vedere la continuazione dello scambio sulla sua pagina facebook, con l’arrivo di rinforzi, tra cui anche Gil Dor, il chitarrista di Noa.
    Barbara: Noa nel primo disco uscito in Italia aveva una voce ancora accettabile. Sicuramente nasale, ma passabile perché sembrava che quello che avesse più importanza fossero le parole, come con De Gregori o Guccini. Poi con gli anni quella voce sembra diventata la caricatura di se stessa, sembra una cornacchia.

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  4. Non dimentichiamo che alla base di tutto, come scritto in altri commenti, ci sono le ideologie politiche (principalmente quella comunista, e poi nazifascista ed islamica).
    In particolare ricordo che nel dopo-guerra i comunisti (PCI) usavano il termine “UTILI IDIOTI” per indicare i fiancheggiatori che, pur non essendo iscritti, sostenevano in tutto o in parte la loro linea politica: costoro erano disprezzati, ritenuti calabraghe o mossi da interessi o paura della possibile vittoria comunista e quindi “paraculo”.(ognuno il proprio…..).

    Costoro ritenevano anche che la loro vera patria fosse altrove (tipo “paradiso dei lavoratori”) e disprezzavano la propria,

    Mi pare ci siano notevoli somiglianze col caso in esame.

    In particolare, in Italia, “strofinarsi” ai comunisti in campo artistico, consente attenzione da parte dei critici “allineati” e visibilità mediatica che aumenta i successi commerciali (basta pensare ai vari premi letterari, cinematografici, alle commesse a certi architetti, eccetera).
    Per dire, scrittori come Guareschi, che ha venduto milioni di copie dei suoi libri, con decine di traduzioni in varie lingue, in tutto il mondo, QUI è stato osteggiato come nemico dai comunisti (peraltro, col suo giornale, “Candido”, picchiava come un fabbro…. e questo, ai “trinariciuti” (sua definizione), non piaceva molto…..).

    Molti cantanti erano inseriti nel giro dei “festival dell’ Unità”.

    Si potrebbe definire una forma di prostituzione………

    Infatti, Guccini e Bennato, fra gli altri, hanno reagito a questa pretesa egemonica, chiamandosi fuori.
    Dignità e “schiena dritta”………

    Però il caso Noa è più “urticante” per la coincidenza di ebraismo e cittadinanza israeliana (se non sbaglio è il caso suo).
    Anche se non sono ebreo ed israeliano, non faccio fatica a provare rabbia e disistima: proverei rispetto solo per una persona che, per profonda convinzione, non importa se errata, prendesse apertamente posizione, armi in pugno, per i nemici, rischiando la pelle.

    E’ vero che c’è libertà di pensiero e di parola, ma mi hanno sempre dato disagio gli ebreo-comunisti, al pari dei catto-comunisti (Lerner è solo uno fra i tanti “ibridi”).

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    • Vorrei ringraziare Silvio Riva per questa sua disamina, per me perfetta.
      Vorrei saper rispondere così se dovessi averne l’occasione.
      Vorrei addirittura essere provocata, per poter rispondere così..

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    • Guareschi…un’ amico/collega finlandese quando era in vacanza
      lo volle conoscere..una volta era ammalato, la seconda con esito positivo. Credo che abbia letto dei suoi libri.Poi concordo con l’ articolo…” il sistema rosso è infiltrato in tutti i livelli, per questo riesce a controllare molto..”

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    • A proposito di ideologia rossa… Ho ripescato un ritaglio di articolo di Ugo Volli che mi ero segnata perché mi piaceva ( Ugo Volli piace sempre credo anche a voi).
      E dice:- E’ straordinaria l’ incapacità degli ideologi di sinistra di fare i conti con la realtà. Cosicché se qualche fatto contraddice le loro rocciose convinzioni, piuttosto che ripensare alle loro idee, preferiscono negarlo, ripetendo la loro fede come un dogma. O magari lo affondano nella nebbia del dubbio, così pensoso e per definizione intelligente, dove tutti i fatti spariscono…

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      • Si’, è vero si leggono sempre volentieri i suoi articoli..
        ” escono da una persona intelligente e dotata di mente brillante”
        ..e libera. Mai banali, dovrebbero essere letti da tanti vertici in un
        momento di riflessione. Li arricchirebbero in molto compreso nel
        conoscere le dinamiche che nutrono gli arabi..M.O in molte dinamiche della vita.
        Medioccidentali..” V.Vittoria..” quando parlano, pattuiscono con
        loro usano le dinamiche occidentali, lontane, diverse dal loro modo di pensare e cultura.
        Ho letto qualcosa di simile a U. Volli da parte di Bassam Tawil.
        Il suo pensiero sentito da un’ arabo e devo dire una rarità nel M.O

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      • Esattamente, Carla, persino nelle cose più banali.

        Per dare una idea di dova porta l’applicazione rigida dell’ideologia (a volte alla pura e semplice imbecillità), non so se conosci il caso dei “gelati di mezzanotte” a Milano.
        Recentemente un assessore (giunta Pisapia) ha emesso l’ordinanza per la quale era proibito consumare gelati dopo mezzanotte al di fuori dei locali delle gelaterie, per non creare assembramenti rumorosi che infastidissero gli abitanti delle case vicine.

        Questo per un motivo di UGUAGLIANZA (PARI DIRITTI…..) con le rivendite di alcolici, soggette alla stessa ordinanza !!!……….

        Gli è stato fatto notare che non è “tecnicamente” possibile passare un paio d’ore a chiaccherare con un gelato in mano, e neanche a schiammazzare, dato l’inesistente tasso alcolico dei gelati……..

        C’è voluta la “ribellione” di compagni di giunta ed opposizione per far cassare una norma così stupida………….

        A proposito del mito comunista (e della rivoluzione francese) della UGUAGLIANZA, viene in mente “La fattoria degli animali”.

        “Tutti gli animali sono uguali: alcuni sono più uguali degli altri”…………

        Nei regimi comunisti è la regola.

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        • Silvio, a proposito di politicamente corretto e di rigide teste rosse, mi hai fatto venire in mente un fatto accaduto una quindicina di giorni fa in una scuola del mio paese. In un plesso dell’ Istituto Comprensivo era stata organizzata da tempo una visita d’ istruzione per tutti gli alunni. Da qualche settimana un nuovo alunno con certificati problemi di comportamento si è trasferito in questa scuola. Dopo l’inserimento gli insegnanti hanno convenuto che la partecipazione alla gita del nuovo arrivato avrebbe creato grande disagio. Insomma la sua presenza sarebbe stata difficilmente gestibile. Sai qual è stata la soluzione approvata a maggioranza? Eh, ma quella più politicamente corretta! Tutti gli alunni di ben cinque classi hanno dovuto rinunciare al viaggio d’ istruzione. Per uno, poverino!
          Ecco questo è l’ andazzo della scuola verniciata di rosso con una maggioranza di insegnanti di sinistra pronta a riempirsi la bocca di diritti, tolleranza e democrazia, secondo il loro punto di vista corretto, correttissimo e maledettamente strabico! E guai a farglielo notare perché ti annientano ( credono loro) con il solito: – Sei fascista!

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        • Proprio così, Carla !
          Immagino che gli altri bambini avranno apprezzato la rinuncia alla gita per un così nobile motivo…….
          E avranno amato assai quel poveretto……..

          Naturalmente a nessuno degli insegnanti è venuto in mente di trovare fra loro un paio di volontari che portassero quel bambino in gita, DA SOLI.
          (Certo, l’UGUAGLIANZA, il COLLETTIVO, i DIRITTI, lo STATO…… TUTTI
          OMOLOGATI……e allora non si può).

          Tu guardi queste persone, le ascolti, e ti chiedi “Ma sono VERAMENTE così sceme?”.

          Poi magari le vedi distribuire libricini omofili o manuali di masturbqazione ai bambini, e allora non hai più dubbi.

          Fascisti rossi.

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        • Sì, proprio Silvio! Hanno le loro trovate “progressiste”. Alle elementari… lo scambio di ruoli, il maschio che fa la parte della femmina e viceversa ( così poi da grandi, come pagliacci, salgono sul carro di Luxuria a sculettare!).
          E qualche collegio dei docenti propone l’ intervento di un esperto per trattare con diciasettenni argomenti come il fine vita. Che cavolo gliene frega ad un adolescente del fine vita? Imbecilli!

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        • Non dimentichiamoci, Carla e amica, del progetto sovietico della distruzione della famiglia, da sostituire con lo STATO (in pratica il PARTITO con i relativi BUROCRATI).

          La pretesa delle famiglie di educare i PROPRI figli, è da considerare come ANARCHICA, e deve essere ostacolata con adeguata contro- informazione (propaganda di partito, come i nazifascisti).

          Difendiamoci (con i nostri figli), smascherando quei disonesti.

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      • D’accordo sul non gradimento dei mantra, sono più indecisa sul censurare il dubbio: io dubito di chi ha troppe certezze assolute, Carla.
        Che ne dici? Dubito, ergo sum.. fino a che non mi si dimostra che ho torto, ecco.

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        • Credo non si tratti di censurare il dubbio, ma di farne un giusto uso. In fondo dobbiamo pur ancorare la nostra vita e la nostra visione del mondo su qualche certezza. L’ esercizio del dubbio è fondamentale, ci permette di fare scelte più consapevoli e di aprire la nostra mente verso la verità, mai poi bisogna pur trarre qualche conclusione… Mi hai fatto venire in mente un post che Barbara qualche mese fa ha qui pubblicato. Di tratta de Il mondo rovesciato che trovi nel blog Secondo Giovanni. Vedi? Barbara docet… semper !

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  5. Pingback: *indossando un pigiama a righe | ciò che ti deve ancora succedere

    • E’ vero! Gli strumentisti non molti, l’ affiatamento c’ è e ne scaturisce una bella unione.Barbara…un saluto!
      @..quello che è scritto fra gli interventi…fuori da tale spazio
      …pigiama a righe..etc. è un blog. Cliccare sopra alla frase..per
      curiosità.

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  6. Grazie ragazze……
    Ma non ho inventato l’acqua calda……. ho solo messo insieme un po’ di dati e fatti.
    Sono decenni che quegli individui…. disturbano la mia armonia, come dicono gli orientali….

    (Ora si sono aggiunti gli islamici: non ne sentivo la necessità…….).

    Riguardo ai “rossi”, “Politicamente coirretto” e “disonestà intellettuale” (= ipocrisia massiccia) sono le cose che mi irritano di più.

    Posterò dei commenti pertinenti circa “I tre giorni del condor”, sulla vittoria di Netanyahu: c’era il rischio che vincessero i “rossi” locali……..

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    • I TRE GIORNI DEL CONDOR……… Atto primo

      Netanyahu rischia grosso. La sinistra può cacciare la vecchia volpe di Israele –
      martedì 17 marzo 2015

      17 Marzo 2015 – pubblicato , in tutti i Paesi nei quali la sinistra politica è al potere, si assiste ai guasti prodotti daqll’uso dell’ideologia (soprattutto se pienamente comunista), che non è pragmatica, non tiene conto della REALTA’ umana incombente, che può essere sgradevole e forse modificabile ma non si può eludere (e nemmeno, presuntuosamente, “rieducare”).—– In particolare in Israele, che vive una realtà molto specifica, in mezzo a popolazioni ostili confinanti, certe utopie di sinistra potrebbero causare disastri.—– Un grave errore sarebbe concedere certi “diritti” reclamati dai palestinesi, come il “ritorno a casa” di tutti coloro che hanno abbandonato il territorio durante e dopo la formazione dello Stato di Israele: è facile immaginare come verrebbe alterata la composizione etnico-politica della popolazione, dalla presenza massiva di persone “ispirate” magari da Al Fatah ed Hamas !!! —– Sembra significativo e preoccupante l’atteggiamento di certi ebrei “di sinistra”, presenti anche in Italia, —– La analisi degli argomenti della sinistra, che hai fatto nell’articolo, mostra l’inguaribile approccio ideologico unito alla tipica ipocrisia, disonestà intellettuale, “doppiopesismo”, che sono i suoi “peccati originali”, stupidamente perpetuati ed immutabili da un secolo.—– La Storia, se onesta e ben documentata, testimonia che, dopo aver infiltrato tutti i gangli di una società (scuola, giornalismo, magistratura, ecc.) presto o tardi la sinistra statalizzata porta al tracollo socio-economico (e si forma l’oligarchia di quelli che sono “più uguali degli altri”…..).—– Funzionano a livello socialista SOLO (e non sempre) le realtà come le cooperative (e i kibbutz) nelle quali si può LIBERAMENTE entrare ed uscire, senza avere addosso il peso asfissiante di certi Stati “democratici” con le loro norme dittatoriali.

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      • I TRE GIORNI DEL CONDOR……….. Atto secondo

        Israele, sorpresa alle urne: destra e sinistra pareggiano – Il Giornale, 18 marzo 2015

        18 Marzo 2015 – pubblicato sembrerebbe logico aspettarsi maggiore coesione in Israele, nell’ottica di garantirsi una solida base per la sopravvivenza dello Stato, togliendo ai nemici (TANTI) ogni ILLUSIONE di poterlo sopraffare.—— Ogni cedimento “pro bono pacis” (vedi Gaza) ha invece incoraggiato gli islamici ad alzare la posta, con le conseguenze ben note..——- Vero che è facile parlare stando qui, ma, come amici di Israele, sembra l’unico consiglio da dare.—— Sarebbe utile conoscere nei dettagli il programma della sinistra riguardo, soprattutto, ai palestinesi e agli iraniani, dai quali possono venire ulteriori pericoli per Israele:— le UTOPIE e i “PII DESIDERI” stanno a zero e non danno garanzie di pace.—- Storicamente, gli islamici hanno sempre ceduto (fatalisticamente) alla forza, e non alle manifestazioni di debolezza, disorganizzazione, divisioni decisionali dei loro nemici.—– Dopo le guerre (Sei Giorni, Kippur, Libano), gli islamici hanno “virato” verso il terrorismo “mordi e fuggi”, rendendosi conto di non essere in grado di affrontare Israele in campo aperto (con prospettive di vittoria).—– Perciò bisogna mantenerli in questa convinzione e non dare loro false speranze.——- Speriamo, per il bene di Israele, che certi “sinistri” non prevalgano e non confermino quanto detto nel commento precedente.—— E che Tzahal sia mantenuto ai massimi livelli tecnici e di spirito combattivo.

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        • I TRE GIORNI DEL CONDOR……….. Atto terzo

          Netanyahu, trionfo da record. Batte pure la campagna d’odio – giovedì 19 marzo 2015

          19 Marzo 2015 – pubblicato

          , le speranze sono state esaudite.—– A parte la continuità politica, che dovrebbe essere conservata anche da una eventuale coalizione di centro-destra, sembra logico aspettarsi una minore pressione da parte degli oppositori (interni ed esterni a Israele).—– Molti saranno occupati a…..”ingoiare il rospo”, e a studiare contromisure.—– Il “rospo” di “O..bamba” sembra essere particolarmente indigesto, e porta il punteggio-partita sul 3 a 0……—– Dai tanti “Musei degli imbecilli” sparsi in tutto il mondo e dalle sezioni dedicate all’argomento, salgono lamenti e strepiti che non sembrano tenere in alcun conto le contemporanee azioni dei terroristi islamici (come la recentissima in Tunisia), nemici naturali di Netanyahu ed Israele (ma anche dell’intera cristianità).—– Dall’esame del Corano (cfr. Allam), si nota che l’anti-ebraismo è connaturato all’Islam fin dagli inizi (contrasti di Maometto con le due tribù ebraiche di Medina) —– Si nota anche il “curioso” fenomeno delle “sure abrogate” e delle “sure sostitutive” in quel testo, azionate dalle opportune apparizioni dell’Arcangelo Gabriele……..—— Rispettate invece le “Tavole della Legge” (Dieci comandamenti), il che fa pensare ad una oculata e contingente opera di selezione secondo necessità…….—— Chiusa la “parentesi….. teologica”, ora la nostra attenzione è tutta concentrata sulle azioni dei politici e particolarmente dei governi, per vedere se FINALMENTE hanno capito che siamo in guerra con quei terroristi islamici (cioè “ispirati” dalle sure del Corano che ne “giustificano” le azioni criminali) e se, in particolare, anche quelli islamici si orienterranno (come già alcuni) “senza se e senza ma”, CONCRETAMENTE (guerra e sterminio), contro quei terroristi..—– Gabriele o non Gabriele…….

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        • Credo che i tanti partitini…e gli altri due importanti numericamente possano rendere non facile la conduzione politica di Israele.E questo conferma che Israele democratico liberale. Silvio, grazie per gli interventi..ben vengano da certe menti. Saluti.

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  7. Noa….
    Credo che sarebbe stato meglio se avesse usato certi toni di Deborah
    Fait.Chiari, realistici in tutte le sue espressioni, dopotutto lei sta’ vivendo da israeliana la realtà che il suo paese è costretto a vivere.
    Magari usando parole concrete sulla Palestina.
    Poi le critiche,manifestazioni,dei soliti…che si definiscono pacifisti..finti
    che appoggiano il sistema terroristico che si perpetua da sempre .
    E sempre si fanno vivi quando vengono fuori le parole Israele..e Palestina e questo è sempre piu’ visibile.
    .Alle conclusioni sono semplicemente antisemiti.
    Noa, nonostante manifesti idee, parole a favore del popolo palestinese
    ..quel popolo sopramenzionato la boicotta!” paci..fisti/finti. E qui è ancora piu chiaro
    che basta essere ebreo per essere bersaglio del loro odio.
    Ho perso un’ amica..con mente brillante..etc”..come dice Carla”..quello che mi è restato in quel senso un’ altra, altro dalla rigidità mentale…e con un’atavico odio verso gli ebrei. E’ triste constatare l’ alimentarsi di questo e senza il solito minimo senso di conoscere che và ben oltre di ricercarlo dalle solite fonti chiaramente di parte .ossia l’ araba .Litigi,battute fanno parte di certi nostri scontri.A volte rispondo con l’ ironia.Gli interventi fatti sono stati buoni.
    Un saluto a tutti! Shalom.

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    • Una cosa importante, Marco, è che una democrazia liberale non cada nei “bizantinismi” della politichetta e dell’indecisione, mentre ha, letteralmente, gli “ottomani” ai confini.

      Anche qui da noi, i partitini devono badare a seguire la strada più utile per il bene comune, e non a qualche “poltrona” in più o in meno.
      Anche se, per ora, non abbiamo gli stessi problemi drammatici di Israele.

      Ma sulle coste africane ci sono i suoi stessi “ospiti indesiderati”, ed è certo che ne arrivano fin qui approfittando delle “gite in barca”……..

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  8. P.S. … leggendo il Corriere di oggi.
    Eh, ma insomma non l’avete ancora capito: se non l’avete ancora fatto dovete cimentarvi nella lettura dei Quaderni neri di Heidegger! Come dice Sua Eminenza Materia Grigia la filosofa Donatella Di Cesare: “… proprio i Quaderni neri impongano di approfondire e ampliare il dibattito su quello che rimane il più importante pensatore del Novecento, per capire le origini filosofiche del suo antisemitismo”. Ecco, capito, l’amica di quell’ altro rosso scarlatto, il viscido Vattimo? Non possiamo tralasciare il più importante pensatore del Novecento!! Ci illuminerà.

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    • E io, invece, illuminerei ‘sti antisemiti, analfabeti, ipocritamente corretti di antisionismi con un pregevole quanto preciso raggio al plasma di Tesla.
      Detto anche “raggio della morte”. Sai che bel falò.

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      • E l’inquinamento atmosferico, Vittoria ?……….
        Pensa agli ambientalisti ! Ricorrerebbero al Protocollo di Kyoto (altro che quello dei Savi di Sion !……).
        E poi, via, un Vattimo come combustibile ?!!…… Lui così leggerino e quasi impalpabile, come un soffio d’aria !…… Un peto…….

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  9. Ugo Volli, per usare un’espressione non molto kasher ma sicuramente adeguata, è uno strafigo della madonna (visto da vicino ancora più che in fotografia), oltre ad essere un genio nonché una forza della natura. Quindi chi mi tocca Ugo è un uomo morto, lo si sappia.

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    • Il ribollir di ormoni di Barbara ( il mare aiuta) continuano a far effetto… Ma ha ragione: l’ illuminato e illuminante giornalista è sempre un bell’uomo (anche in foto si nota)… altro che ” non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”, il bello è bello e basta!

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      • Veramente il prof. Volli, visto da vicino, ha quel quid in più che neanche le foto mostrano: uno scintillio inestinguibile nello sguardo, che rende quasi ipnotico tutto quanto gli esce di bocca, foss’ anche.. come si dice? l’elenco del telefono o la lista della spesa.. Provare per credere..
        Non si tratta solo di ormoni ( chiedere a mio marito, che è al disopra di ogni sospetto 😀 ): si chiama carisma, o che altro?

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        • Beh, Barbara, io sono del segno dell’ ippogrifo…….

          Se su una mappa stellare congiungi con una linea la quinta stella (nera) di Alpha Centauri con la terza di Orione, con la ottava di Andromeda, poi inclini la linea di 45 gradi verso Est, in modo che passi sul vicino “buco nero”, poi esci e, inclinandola a 37 gradi a Nord-Ovest la prolunghi fino al nostro Sole, ottieni un segno grafico che ricorda, stilizzato, l’osso della scapola destra di quell’animale (nel punto di innesto del tendine dell’ala)……..

          Dici che non esiste?

          Perché, gli altri, invece?………

          A proposito, ricordati che un toccasana per le ulcere gastriche e duodenali è una terapia a base di riso………

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        • L’ippogrifo quello del sognato alone?
          Fai presto a dire terapia a una che ha gastrite ulcera colite spastica polipi alla cistifellea artrosi cervicale e lombare periartrite a entrambe le spalle reumatismi sparsi misti, soggetta a ricorrenti emorragie, che ha fatto due paresi e quattro colpi apoplettici, che è stata epilettica per trent’anni, che soffre di angina pectoris, che ha problemi cardiaci, che ha raccattato su un’intera collezione di tumori (la maggior parte benigni, comunque), che non sa quante operazioni ha fatto perché dopo la ventesima ha perso il conto…

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  10. Assolutamente no! Io lo pubblicizzo nella speranza di trovare menti da aprire. E non è irraggiungibile..io lo scoprii cercando con parole che potessero arrivare ad Israele,stampa, articoli.Siti.
    Poi se..uno vuole si và con il PC..ad Informazione corretta, basta lasciare la mail..e poi ci arrivano direttamente . Non solo lui..D.Fait..con
    articoli…e vari giornalisti, anche italiani..

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    • Figurati, amica, ho “passato” solo quello che mi sembra di aver capito.

      Sono stati tre giorni “ad alta tensione”, e sono stato stimolato dagli articoli di Fiamma.

      Il vecchio film, con l’agente CIA in grave pericolo, mi pareva pertinente.
      Politicamente, Bibi c’è andato vicino………

      Ma tutte queste cose “si tengono”, e si può sempre tornare a NOA che si “struscia” coi comunisti……..

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  11. Comunque, mi hai passato, sia pure in forma concentrata, quanto mi era necessario e sufficiente, al momento: non ce la posso fare a leggere tutto, né qui né da Volli, né altrove: quindi confermo il grazie.
    @Barbara: ma sei la donna bionica!
    Con quella lista alle spalle ( anche alla lettera ) come puoi essere così pimpante.. all’anima se mascheri bene!

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    • Beh, amica, anche nel mio lavoro non posso stare a leggere romanzi….
      Mi accontento di caselle mentali, come cartelle in un PC, che “richiamo” quando serve.
      Così occupo solo l’indispensabile della mia “RAM mentale”…..
      Poi so dove andare per approfondire.

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  12. Accidenti, Barbara !!!
    Sembra l’indice di un corso per laurea in medicina, chirurgia e psicologia……..

    Ma a Milano hai mandato, al compleanno, la tua sorella gemella?
    Sembrava che LEI stesse benissimo……..
    (Oppure hai una “faccia da giocatrice di poker”……).

    Mi sembra di cogliere qualcosa di psicosomatico nell’elenco.
    Seriamente, forse somatizzi forti tensioni e dispiaceri.

    In ogni caso, anche se, a volte, difficile da applicare, la “terapia del ridere” aiuta.

    E se non sbaglio, nella tua zona circola un ottimo Verdicchio: anche quello aiuta.

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  13. Pingback: E QUESTA È UN’ALTRA | ilblogdibarbara

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