PICCOLO DIARIO DA GERUSALEMME

8 marzo 2015
oggi è stata senz’altro una giornata particolare : shopping insieme a mio figlio che in genere non chiede mai nulla e che mal sopporta i negozi.
aveva cominciato all’alba andando a salutare due suoi compagni che questa mattina si sono arruolati. dopo questa commovente prima mattinata mi ha chiesto di accompagnarlo a comprare tutto ciò che dovrà mettere nello zaino, suo compagno di viaggio, di giorno e di notte, per i prossimi tre anni: domenica prossima sarà il suo turno, il giorno del suo ghius (arruolamento).
abbiamo comprato calzini anti-fungo, mutande anti-infiammazione, magliette anti-sudore, sacco anti-odore, zaino anti- dolore alla schiena, insomma è stato tutto un “anti”. ma è stata anche una giornata emozionante : non c’è stata commessa o venditore che non gli abbia chiesto il perché degli acquisti. alla risposta “domenica comincio la zavà (esercito)” , uno gli ha stretto la mano, una gli ha dato una pacca sulla spalla, un altro gli ha piazzato un “five” ed un vecchio signore gli ha regalato una collanina con la ‘benedizione della strada” ( che augura di uscire be-shalom-in pace- e di ritornare be-shalom-in salute-) e lo ha abbracciato forte come fosse stato suo nipote, sussurrandogli ad un orecchio di “essere vigile su se stesso” .
sulla porta del negozio mio figlio ha incontrato un suo compagno di scuola col quale ha condiviso dall’asilo, tutte le classi. non si vedevano da tempo. il suo compagno inizierà giovedì prossimo, e anche lui faceva lo stesso shopping. si sono abbracciati e detti ” behazlacha’ achì- buona fortuna, fratello mio!- “, così, semplicemente, ma con tutto l’amore che hanno sempre avuto l’uno per l’altro.
siamo ritornati a casa ed abbiamo scaricato i pacchi.
ho visto mio figlio sfilarsi la collanina e legarla allo zaino. mi ha guardato e, accorgendosi che la cosa un po’ mi dispiaceva, mi ha detto che ai soldati è vietato portare catenine al collo perché si dovrà portare solo il dischetto di identificazione, ma la “benedizione della strada” che il vecchio signore oggi gli ha regalato , sarà con lui, appesa allo zaino.
non nascondo che ho dovuto ingoiare una lacrima , mi sono allontanata in modo che imanuel non si accorgesse di nulla.
anche questo è l’8 marzo delle mamme qua in Israele.

15 marzo 2015
“In un mondo in cui non ci sono uomini, cerca di essere un uomo”. Pirkè Avot- Massime dei Padri Così abbiamo salutato nostro figlio e tutti i soldati che sono anche loro nostri figli. Preghiamo che tornino in pace ed in salute e che gli insegnamenti ricevuti in famiglia, nella scuola, nella mehinà e nella società, illuminino la loro strada, non sempre facile e felice.
Tutte le famiglie che accompagnano i loro figli alla Ghivat Hatacmoshet, si stringono attorno ai loro ragazzi e i loro amici, si scambiano telefoni ed informazioni. Ed i genitori, prima di lasciarli andare, seguendo un’antica tradizione pongono le mani sulla testa del loro figlio e lo benedicono.
E come sempre continueremo ad evocare la pace, vocabolo più usato nelle nostre preghiere.

16 marzo
Kerry ieri aveva dichiarato che per mettere fine alla guerra in Siria non c’è che una strada: trattare con Assad, 300.000 morti sono troppi. La risposta dell’Inghilterra è stata ferma: Assad non è previsto nel futuro della Siria. In nottata, una nota della Casa Bianca chiariva la posizione americana e affermava che la politica estera degli USA non cambierà nei riguardi della Siria.
E mancano due lunghi anni alla fine di questa amministrazione.

18 marzo
Elezioni politiche, il giorno dopo
Di analisi del prima e del dopo, non ne posso più.
Profonda ed onesta una critica che ho sentito alla radio poco fa: la vittoria di Netaniahu ci farà avere molte sorprese quando si scoprirà che molte persone, quelle che ieri si vergognavano di dire per chi avevano votato, oggi lo dichiarano. E non sono delle periferie ma del centro del paese, quello ricco ed acculturato, perfino di Rh Shenkin , nel cuore di Tel Aviv, perché alla fine hanno scelto l’unica persona che si è mostrata leader. La stampa deve fare una bella autocritica e anche mettere al bando quelle organizzazioni , che , a suon di milioni di dollari, hanno tentato di deviare le scelte politiche degli Israeliani.
Io, personalmente, speravo in un risultato che portasse sul piano delle priorità i problemi più urgenti da risolvere, ma il popolo ha detto la sua ed il popolo è sovrano. Questa è la democrazia e che non vengano a darci lezioni quegli italiani che hanno dei governi che da tre mandati non sono frutto di elezioni popolari.
Buon giorno da una bella e tiepida giornata di sole da Gerusalemme.

22 marzo
Due giorni fa le tanto impeccabili quanto solerti Nazioni Unite, hanno condannato Israele per le sue violazioni ai diritti delle donne. Se si voleva una prova ulteriore che all’ONU si occupano solo ed esclusivamente di Israele, ora non avrete dubbi. A memoria mi sembra che sia l’unica condanna su questo tema. Abbiamo preceduto l’Arabia Saudita, l’Afganistan e vi risparmio una lunga lista di nazioni del mondo che non solo considerano le donne meno che animali (senza offesa naturalmente per queste creature), ma possesso assoluto dell’uomo e del padre che ne decidono vita, schiavitù e morte.

23 marzo
La Commissione dei Diritti dell’Uomo alle UN, dedicherà l’intera giornata di oggi a discutere ben 7 punti all’ordine del giorno , tutti dedicati a Israele e che lo vedranno unico paese al mondo sul banco degli imputati per crimini contro l’umanità.
Alla radio reshet bet, hanno riferito che in Israele , questa giornata è stata definita “il giorno dell’odio contro Israele organizzato dall’ONU.”
Qualcuno si preoccupa delle conseguenze di questo bombardamento di veleno ?
E già sappiamo come andrà a finire.

25 marzo
Devo dire che l’intervento di Obama che la tv israeliana ha trasmesso ieri sera, mi ha inquietato abbastanza.
Non trovo del tutto campate per aria le argomentazioni di Netaniahu circa la realizzazione di uno Stato di Palestina, nella situazione attuale e nella geopolitica caotica e pericolosa nella quale ci troviamo ( non solo in Israele). L’Isis è alle porte anche dell’Europa; guerre religiose interne al mondo islamico, guerre civili e tribali hanno prodotto disgregazioni di Regimi e Stati e annullamenti di frontiere; l’Iran firmerà a breve con USA e UE un accordo vantaggioso solo al suo programma nucleare, e Obama si preoccupa di “scongiurare il caos in Israele”? In questo momento credo fermamente che sia compito d’Israele difendere i suoi confini alla luce di tutte le minacce che la riguardano direttamente. Non credo che rispetto a questo punto, altri governi israeliani si comporterebbero diversamente.
Credo anche che sia piuttosto “ingenuo” il pensiero di Obama: “si eviterebbe il caos se si realizzano le aspirazioni legittime dei Palestinesi e quindi, di conseguenza, si garantirebbe la sicurezza di Israele e la stabilità nella regione”.
Intanto tutte le scelte di questa amministrazione americana che avrebbero dovuto portare garanzia e stabilità sono fallite ovunque, e, sono proprio quelle, che hanno portato instabilità e caos. Fossero vere le affermazioni di Obama, avremmo dovuto vedere Abu Mazen seduto al tavolo di una trattativa già da anni, ma perché mai dovrebbe farlo, se in questo modo avrà la strada spianata alle NU, evitando la guerra civile con Hamas e tutti gli altri gruppi di jahadisti presenti a Gaza e in Cisgiordania?
Ho molto ragionato sul personaggio Obama e penso fermamente che questo accanimento gli venga dal suo complesso represso di inferiorità dovuto al colore della sua pelle: per lui i palestinesi sono una minoranza da difendere e non si rende conto che la minoranza da difendere è invece Israele con la metà del popolo ebraico che ci vive. Israele non ha avuto nessuna assicurazione alla sua sopravvivenza dall’oltre un miliardo di musulmani che abitano intorno allo Stato Ebraico e nel mondo e abbiamo imparato, a nostre spese e troppo spesso, che la legittimazione del mondo non basta per sopravvivere.

25 marzo
Immaginate , solo per un momento, che Israele chiuda i rubinetti che forniscono il gas nella Striscia di Gaza. Il motivo è l’enorme debito, in centinaia di milioni di dollari che Hamas ha accumulato e mai pagato. E immaginate, solo per un momento, quale sia la risposta del mondo.
Questa mattina l’Egitto, senza se e senza ma, l’ha fatto e per le stesse motivazioni. E il mondo?
Angela Polacco Lazar

Un’occhiata dal di dentro può essere utile, ogni tanto.

barbara

Una risposta

  1. Indignato! Solo luridi antisemiti.Vergognatevi.Burocrati del terrorismo che
    con il ruolo che ricoprono sono un’ offesa per chi realmente soffre,stati molto lontani dalla democrazia e con diritti umani assenti o molto lesi Lo
    ignorano mettendo sempre al banco degli imputati Israele in maniera ossessiva per cui è per me plateale il vostro razzismo nei suoi confronti .
    Si dimostrano incapaci nel risolvere e affrontare i reali problemi dell’umanita rifiutando di vederli…incitando e promuovendo l’ odio verso
    Israele con menzogne,falsità

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  2. Poi il lato di chi vive in Israele..lo sporco delle politiche occidentali, istituzioni ad alto livello..le cronache di altri paesi, tutte news che arrivano giornalmente . Sempre in negativo, oppure dandole ragione pongono tanti ma!
    Bibi rieletto! Rassicurante per il popolo e Stato.
    L’ atteso e poi arriva! La chiamata per l’ esercito. Molto piu’ lungo il tempo rispetto a tanti altri paesi democratici.
    In alcuni è previsto come volontario.
    Il soldato israeliano deve uscirne al termine molto preparato.
    In Israele non possono vivere serenamente in un sereno clima di pace.
    Non si sà molto bene quando l’ armata terroristica Hamas può colpire in
    massa e anche in maniera spicciola il popolo di Gaza..Palestina possa
    dare il via a singoli attentati terroristi importanti, altri di minore entità ma
    che possono provocare danni importanti alle persone.
    Si può immaginare .”.l’ empatia non è mai troppa” come possa vivere
    emotivamente una famiglia, parenti..mogli etc.. sapendo che un loro congiunto possa essere richiamato oppure è nell’ esercito per rispondere
    a queste eventualità per difendere Israele,il popolo.
    Nall’ angoscia di questa attesa. Da provare! Se qualcuno…ha un congiunto che doveva essere a casa per la cena..sono le 23. Non ne
    sanno niente.Al telefono non risponde…

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  3. Questo “spaccato” di vita in Israele (con le aggiunte di Marco) spiega molto bene cosa vuol dire vivere là, con due aggiunte da approfondire.

    Una è questa accusa ad Israele di non rispettare i diritti delle donne (?): ma di cosa stanno parlando?

    L’altra (questa s’, molto seria), è il caso delle armi atomiche all’Iran.

    Riporto qui un commento in merito:

    Imminente intesa con l’Iran. Netanyahu teme il peggio – lunedì 30 marzo 2015 
    31 Marzo 2015 – , questa storia delle trattative basate sul numero delle centrifughe ammissibili per l’arricchimento dell’uranio sembra ancora più stupida di quanto si potesse pensare.—– Da profani in materia, sembra logico pensare che un minor numero di centrifughe consenta sì una minore produzione, ma non la blocchi: quindi ci vorrà solo più tempo per raggiungere il quantitativo programmato.—— Intanto l’uranio già trattato e stoccato non perderà in breve tempo le caratteristiche raggiunte: non risulta che ce ne vogliano molte tonnellate per caricare i missili (che già ci sono, abbondanti).—– Non si vede poi come si possa esercitare un controllo, dal momento che non è certamente mancato il tempo agli iraniani per attivare depositi segreti, inaccessibili alle “commissioni” internazionali (questi “commissari” sono figure patetiche, facilmente “menate per il naso” a vedere ciò che si permette loro di vedere).—— E’ inutile girarci intorno: se si vuole impedire agli iraniani di avere armi atomiche auto-costruite, si DEVE SBARACCARE TUTTO il loro SISTEMA PRODUTTIVO, comprese le scorte pregresse di Uranio.—– Anche se questa azione comportasse il ricorso alle armi.—– Non dimentichiamo che quei governanti sostengono i terroristi (Hezbollah, Hamas, ecc..) e la distruzione di Israele, che fa parte della NOSTRA civiltà (anche se non produce petrolio, mentre loro sì: è forse per questo che siamo così tanto “indulgenti” e pazienti con loro?).—– Non lasciamo solo Netanyahu a temere il peggio, ma facciamo in modo che sia Khamenei con i suoi fanatici a temere e smetterla.–
    Quanto a quello scemo di “O..Bamba al Theran” col cane Kerry, speriamo di sbagliarci…..

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  4. Agosto 2014, un passato recente, che si è ripetuto molte volte.
    Molti di voi queste cose le sanno già: diciamo che è un utile ripasso.

    LA COSA PAZZESCA E’ CHE IN PASSATO, PER ANNI, MOLTI PALESTINESI HANNO AVUTO RAPPORTI SOCIETARI CON GLI ISRAELIANI, PER CONDUZIONI TURISTICHE. CON RECIPROCA SODDISFAZIONE.

    L’autrice di questo articolo vive nel kibbutz Sasa in Israele.

    “È mezzanotte, anche due dei miei figli sono stati reclutati.— Si sono trovati i resti del soldato rapito da Hamas e abbiamo assistito a un altro straziante funerale.— Sulle  porte dei negozi di famiglie ebraiche di Roma si cancellano le svastiche lasciate durante la notte,— il commissario per i Diritti umani dell’Onu, Navi Pillay, denuncia gli Stati Uniti per aver sostenuto Israele nella creazione dell’Iron Dome.—
    I nostri ragazzi stanno cercando di debellare i tunnel interminabili che portano direttamente nel cuore di Israele.— Ce ne sono altri di tunnel: dalla Siria al Golan, dal Libano alla Galilea.— L’areoporto di Ben Gurion è deserto, anche le spiagge.— La gente si riunisce, si parla, ci si chiede: Cosa ci sta chiedendo D-o?— In cosa dobbiamo migliorare?— Cosa dobbiamo cambiare?— In cosa stiamo sbagliando?— Perché D-o non manda l’angelo a fermare la nostra mano mentre stiamo per sacrificare i nostri figli?— Che dobbiamo fare di più?— Abbiamo trasformato una landa deserta in un giardino dove germogliano anche i sassi. La culla del monoteismo è diventata anche la culla delle Muse, della letteratura, della poesia, della danza, del teatro, dell’High Tech.—
    Abbiamo creato ospedali, università, musei.— Che ci stai chiedendo Signore… dove sei?— Dove sei?— Non ti vedo!— Non sento… cosa ci stai chiedendo?— La coscienza?— Non ci dà pace: le immagini degli innocenti a Gaza che vagano tra le rovine ci inonda il cuore ma la rabbia per le donne velate che inneggiano al martirio, i video degli arsenali di armi nei sotterranei delle moschee, degli ospedali, le entrate nei tunnel della morte che partono dagli armadi delle cucine delle case di famiglie costrette o ben pagate per acconsentirne la costruzione, ci inondano di rabbia e di tristezza—. Parliamo lingue differenti.— Abbiamo due linguaggi differenti.— Siamo differenti”.—
    E non sto parlando dei palestinesi. Sto parlando di Hamas, di Ezzedine al qassam, della Jihad islamica di chi sta progettando da anni la distruzione di Israele. Non sto parlando di tradizioni e cultura, ma di animo, di spirito. Il nostro linguaggio, la mentalità la coscienza dell’Occidente dice: creiamo una famiglia, cerchiamo un lavoro, creiamo uno start up, mettiamo su una fattoria, andiamo in chiesa, andiamo in sinagoga. Il linguaggio del terrorista dice: dobbiamo vincere, dobbiamo comandare, dobbiamo distruggere chi non è come noi. E come si fa con questi?
    Vado a dormire… a cercare di dormire con le immagini cruente di un video dei francescani in Terra Santa sui Cristiani perseguitati in Siria e in Irak dopo l’ascesa del califfato. Mons. Gregoire Pierre Malki racconta le tragedie a Mosul, non c’è più una Diocesi. Alle 6:00 del mattino mi sveglio di soprassalto… le sirene… penso di essere a Sasa, nel mio kibbuz: «Ci stanno attaccando dal Libano…», penso… sveglio mio marito. La sirena è assordante… mi giro intorno, non capisco nulla. Mi rendo conto di essere ad Herzliya, da mio padre. «Dove si va? Dov’è il rifugio?». Tre boati enormi sulla nostra testa. Mia sorella a Tel Aviv mi dice che un pezzo di missile è caduto nel parcheggio del suo palazzo.
    No, non ho paura. Sto solo cercando di capire come possiamo bloccare la follia. Come possiamo convincere l’Occidente a fermare il terrorismo, come ricordare a tutti l’11 settembre, piazza Fontana e la strage di Bologna. Che si deve fare per sbaragliare l’odio antisemita che annebbia i sensi e impedisce di vedere la realtà? Sono qui mio D-o, a tua disposizione.

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    • Non sta parlando dei palestinesi?! Perché a far festa per strada ad ogni mattanza di ebrei chi è che ci va, i marziani? Sta parlando di Hamas? Perché chi è che ha votato Hamas a stragrande maggioranza, i marziani? Costretti o pagati un cazzo, sono ben felici di contribuire ad ammazzare ebrei. Io a questi comunisti buonisti pacifisti di merda di Sasa infilerei una pannocchia nel culo. Ben arroventata.

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        • A me non comunicò niente di positivo.Molto in superficie, per un
          dialogo un pò sostanzioso nella mail privata.
          Ore fa leggendo notizie da Israele…FB con interventi da SPAM.
          Preferisco la forma privata anche con poche persone..poi le vere amicizie si contano sulle dita di una mano..e avanzano.
          FB..636 amici..cosa folle visto la tipologia..come un’ intera caserma. Per me presenze evanescenti..solo numeri.
          Pensa all’ impegno che richiede l’ amicizia, poi ci sono quelle
          paragonabili a qualcosa di grande per la grande intesa, conoscenza profonda ..e anche se i contatti possono essere rari
          quando ci sentiamo o magari ci incontriamo, tutto è rimasto intatto, e’ come se ci fossimo visti l’ altro ieri.
          Poi, eccezionalmente e raro ..1..2..si stabilisce un rapporto molto forte,vero e profondo piu’ importante di quello dei parenti
          che abbiamo ereditato.
          La loro partenza..da qui, resta molto forte.
          Io..su’ FB..mi mise mio nipote..piu’ giovane di 5aa e 4mesi..
          ..ero in fase aut..crollo vertebrale. Poi..nuovamente su’ google.
          ..che non uso..A volte mi è capitato di scrivere il mio pensiero
          su’ youtube…cantante o brano che a me è piaciuto.
          Casualmente piu’ o meno andando sulla loro pagina…scorrendo
          guarda questo ha la mail quasi uguale alla mia!
          No..era il mio pensiero che era stato pubblicato..non pensavo
          che finisse cosi. Timido e schivo..battagliero però per le ingiustizie, un’ ideale..per gli altri.

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        • Vi capisco.. sono stata tentata molte volte di uscirne, per le stesse ragioni, ma resto per i collage: da quando ho creato una mia pagina, mi spiace lasciar perdere tutto.
          Ci faccio stare anche i miei libri.. ditemi, vi prego, che anche voi, amici, capite me..

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        • Amica, dipende sempre dall’ uso che se ne fa. Io l’ho sempre considerato un autentico puttanaio, nel senso che la tendenza è quella di mettere tutto in piazza: affetti, foto di ogni evento della propria esistenza, vuota o piena che sia. E altre “urgenze” da esibire come un trofeo. L’ importante è esserci! Sembra che tutto debba essere condiviso… E poi quegli amici… ridicolo… che sanno tutto di tutti. No, FB non mi avrà! Tu hai altri motivi per starci in quella piazza… ti capiamo amica!

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  5. Silvio, ho letto le due mail. Il loro contenuto ” nero su bianco” come si suol dire, quello che sappiamo, conosciamo è stato scritto.
    Noi, ci documentiamo leggendo,ascoltando la TV..radio etc. ci rendiamo
    conto della forte caduta di quel certo spessore che era un pò piu’ presente nel passato di statisti,politici rappresentanti di varie istituzioni..
    ora non ne resta che una minima fettina.
    L’ informazione! Il silenzio..oppure articoli sul diffamatorio.2..4 circa continuano a parlare, il 2 piu’ spesso e nel realismo.
    Il popolino…sempre sul poco incisivo.Vagando sul ripetuto, al sentito dire
    ..seguono i pifferai.
    Noi che ci rendiamo conto del fallimento di tante politiche che dopo la rinascita di Israele si sono mostrate sempre piu’ deboli, fuori dalla realtà
    fino a ridursi quasi alla mercè del popolo ” rappresentanti..” eletto dall’uomo. la Palestina.
    Solo qualche democrazia..si fà…un po’ sentire, 2..3 i grandi di tipo liberale.Gli USA…hanno perso la loro incisività di una volta come leadership. Ora spennacchiata!
    E come non bastasse,il Presidente..decorato Premio Nobel che con il
    consenso degli statisti del medioccidente si mostrano pronti a concedere
    l’ atomica all’ Iran! Follia pura!!!
    In questo momento mi viene alla mente una specie di paragone…tutti
    questi vertici si stanno comportando come dei manager, molta teoria e
    tanta assenza del lato pratico.
    Vengono trascinati e come bambini poco vispi creduloni in molto quello
    che gli viene mostrato o detto.Quasi sempre dallo stesso lato.
    Devono entrare nella loro mentalita’, modo di pensare, cultura ..etc che
    è molto diversa,non paragonabile ai paesi occidentali.
    La loro politica è sporca intrisa di un eccessivo senso democratico, che
    oltreppassando la misure ne perde il vero senso.
    Per cui al nostro sentire si comportano da antisemiti.
    Eppure continuano non volendo vedere ne’ sentire quale è la vera realtà.
    Continuano imperterriti la loro commedia..l’ ONU..ne è la sceneggiatrice.
    Il marciume dilaga..i terroristi vengono giustificati e mi sembra di capire
    che facciano finta di non capire..o sono realmente dementi non appagati
    del profondo caos nel M:O.
    Se..l’ ONU e stati associati nella loro linea politica nel volere in tutti i
    modi…I 2 stati che Obama ripresenta ancora a Bibi…appena rieletto.
    A Mazzen questo credo non interessi.Non spreca nessuna fatica in
    questo giocando il suo ruolo in double face.
    Anche qui fuori da ogni logica sensata.
    Appena, se questo avverrebbe si aprirebbe un’ altro fronte di tipo terroristico molto piu’ grave di tutto quello che è stato fino adesso ed Israele in prima linea e molto pericolosamente.
    Gli armamenti…per quel momento via mare,cielo….piu’ tardi anche via
    terra.
    L’ Iran e i soliti stati che finanziano il terrorismo ben lieti si prodigherebbero per gli armamenti e altro. La Turchia..pronta a dare aiuti.
    E se l’ Iran avesse ottenuto l’ atomica! Il caos mondiale.
    Obama..sembra che brami molto a far si che l’ Iran aumentando la sua
    potenza destabilizzi il M.O
    In quale senso!? Gia da adesso è molto presente con le truppe in Siria ed Iraq..per combattere l’ Isis…e tutelare la popolazione sciita.
    Poi..da cosa nasce cosa…

    Si spera che certi cervelli cominciano a funzionare..e soprattutto non
    cosi altamente dissociati dalla realtà prima che arrivino a situazioni
    irrimediabili e al di fuori di ogni sana logica.

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    • Marco, finora la situazione di Israele risulta “atipica” rispetto agli altri Paesi occidentali.
      In Europa non riceviamo in testa missili (peraltro solo in Inghilterra) dopo la fine del nazismo.
      L’errore, a parte ogni altra considerazione, è di vedere le cose come accadessero in un altro mondo e non ci riguardassero (ed escludiamo i dementi, complici, contenti, come molti islamici, di quei fatti).

      Nessuno osa dirlo, ma sembra di sentir risuonare, come negli anni ’30, l’antico “Morire per Danzica?”.
      Sappiamo bene come è andata, grazie anche allo scemo con l’ombrello.
      Poi è arrivato quello di “Sangue, sudore e lacrime” ed è stato fatto quello che si doveva fare (tardi, invece che preventivamente)..

      Quindi, “Morire per Israele?”.
      Meglio, ovviamente, ammazzare i comuni nemici, ma prendendoci gli stessi rischi di Israele.

      Se terroristi e missili atomici iraniani prevarranno là, arriveranno anche qua.
      E’ solo questione di tempo.

      Vero che anche i nazisti volevano dominare “die ganze welt”, ma QUESTO delirio di egemonia mondiale è mosso da pretesti religiosi molto più forti, può essere recepito da più di un miliardo di persone e GALLEGGIA sul PETROLIO.

      Certo, vediamo nelle nostre città simpatiche famigliole islamiche, con persone gentili e bambini tanto carini: forse sono i mitici “islamici moderati”.
      Ce ne sono anche in Israele, come sento da miei conoscenti..
      Ma non si deve abbassare la guardia: chiunque può diventare un mostro.
      Non ci sono segnali evidenti del grado potenziale di fanatismo.

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  6. A Zanzibar mentre mio papà parlava con un tizio, ero solo soletto e come al mio solito ho attaccato bottone e mi sono messo a chiacchierare con un signore che stava bevendo qualcosa in un baretto.
    Aveva un bel sorriso. Modi gentili ed educati. Il suo aspetto era bonario e aveva i capelli bianchi come la camicia che indossava e la pelle scura. Mi ha fatto un sacco di complimenti, parlava l’italiano e si capiva che era istruito.
    Gentile. Mooolto gentile. Però, mi sono tolto la sciarpetta perché avevo caldo.
    Al collo avevo la Stella. Colpo di scena.
    Sei ebreo?
    Sì. Così ha detto la mia bisnonna prima di morire.
    Quindi non sei sicuro di essere ebreo?
    Mia zia andrà fino in fondo alla storia. Però so di esserlo. Io credo alla bisnonna e poi stava morendo quando lo ha confessato.
    Ah. Senti. Gli ebrei sono cattivi e io personalmente non li odio, ma ti dico caro ragazzo che è meglio se la smetti di dire queste cose (voleva dire cazzate, ma ha scelto un linguaggio più leggero).
    Perché?
    Perché sono cattivi. Gli ebrei. E prima o poi ce ne dobbiamo liberare, capito? Leggiti qualche libro poi ne riparleremo. Se vuoi domani te ne presto uno io. Anzi, mio figlio se vuoi ti insegnerà cose belle su Muammad (così ha detto, non Maometto). Ti renderà un ragazzo fiero e combattivo.

    Capito? il tenero vecchietto.

    A questo punto ometto il rosario di parolacce e imprecazioni, perché credo non sia educato scrivere in casa di Barbara senza il suo permesso. Credetemi sulla parola : non gli ho tirato la barba solo perché era vecchio. La zia mi aveva messo in guardia sugli sconosciuti che avrei incontrato e aveva ragione.
    Io odio Zanzibar anche per altri motivi che poi dirò a Barbara in privato. Ma penso che i “moderati” non esistano proprio. E’ solo una comodità per vivere tranquillamente confusi in mezzo a noi. Ma se li chiamano al cellulare, i “moderati” secondo me rispondono subito e vanno a caccia. D noi. Se no li ammazzano a loro volta i loro padroni. Poi perché, in fondo in fondo ci odiano come matti. A noi ebrei e anche i cristiani. Punto e basta.
    Evviva Israele!!!!
    Isrelele vivrà!!!! per sempre

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    • Tipico dei musulmani ‘moderati’ (I moderati sono quelli più diplomatici, invece di urlare ‘muerte’ o ‘trollhu akbar’, dicono sorridenti ‘oh. maometto bravo simpatico, bello diceva belle cose’).
      Secondo me quando ha visto che eri ebreo gli sarà scattata la molla della jihad e avrà sperato di riuscire a convertirti all’islam (infatti non ha potuto fare a meno di parlare del predone).

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  7. Carla..concordo al 100% per FB…proseguo…
    Amie…come dice Carla dipende dall’ uso che se fà..
    Vai tranquilla! Hai impostato il giusto uso.
    Una ex collega credo che sia sempre su’ FB, persona molto riservata,le
    posi il mio pensiero su’ certe dinamiche contrarie al mio modo di pensare
    e di essere e molte dinamiche non mi appartengono.
    Lei mi rispose…come hai visto io parlo di gatti,fiori..rispondo a qualcosa
    etc, ma fino a un verto livello, il privato è mio.
    Infatti neppure la sua foto..credo fiori sulla sua pagina.Noi abbiamo comunicato nella forma privata.Tipo mail.
    Poi mi sembra di avere notato che alcuni per potervi accedere occorre
    qualcosa che l’ intestatario comunica per accedere anche alla pagina.
    Probabilmente solo amici.

    Poi…il tipo di commenti..ciao! Bellissima. Come stai bene..vediamoci presto. Nuova pettinatura..bella da bionda.
    Poi..nel gruppo…..vidi che allora…aveva 635..amici.
    L’ amicizia.Per me ha un valore molto grande. E qui mi sembra che sia
    offesa.
    Se uno ne esce…chi se ne accorge!

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