SI PUÒ AVERE TUTTO?

Restando in tema di libri, oggi parlo di quello di Gheula Canarutto Nemni (che è un po’ anche mio, dato che l’ho letto quando non era ancora libro, e dentro c’è anche qualche traccia del mio passaggio). Ebrea ortodossa, laurea in economia e master alla Bocconi, sette figli (e un fisico da modella, anche se probabilmente lei mi sgriderà per avere scritto questo – ma poi mi perdonerà perché mi vuole bene, lo so), messi al mondo durante gli studi, insegnamento universitario, libri, conferenze, consulenze… Ma si può fare tutto? Si può avere tutto? È questo il tema che Gheula propone nel suo libro, raccontando sostanzialmente la propria vita, sia pure in forma romanzata. E il titolo, significativamente, è (Non) si può avere tutto, il cui senso è: tutti ti diranno che non puoi avere tutto, ma tu quel “non” cerca di metterlo fra parentesi. Insomma, anche questo è un libro da leggere (stavolta non metto per iscritto che se non lo leggete vi frusto, ma insomma ci siamo capiti), anche per conoscere un po’ più da vicino un mondo forse troppo poco conosciuto dai più e spesso guardato con diffidenza. Nel frattempo, per conoscere un po’ la “persona” Gheula, andate a leggere qui.
Gheula
barbara

Una risposta

  1. Ho letto l’ articolo e poi l’ intervista.
    Comincio con il lato estetico, Barbara hai ragione
    a guardarla sembra impossibile che abbia avuto ben gravidanze. Ad alcune donne ne basta una per
    trasformare il corpo e non sempre riprendendo la
    forma precedente alla gravidanza.
    Credo che la lettura del suo libro possa essere di aiuto per le donne e non solo.Anche se non è facilmente ripetibile quello che ha costruito,fatto,potrà essere di forte stimolo e probabilmente a prendere coscienza di se insieme
    a tutto quello che gravita attorno, in primis certe aspirazioni.
    Gheula da quanto ho percepito si reputa una donna normale…ce ne fossero di cosi !
    E’ una donna molto intelligente, con una volontà ferrea, probabilmente non avrà potuto fare tutto,un
    pò di rinunce…ma credo che il fattore umano sia
    stato molto importante, privilegiandolo.
    Il quotidiano! Non facile,basta pensare alle sette
    gravidanze…il lavoro.La casa!
    Inoltre..il bel mix che gravita dentro di lei e le persone a lei molto care devono avere contribuito
    un pò come una bella squadra, dove ognuno deve
    contribuire per il meglio.Il marito, la madre e i figli
    sui quali è stato lavorato perchè fossero dei bravi
    bambini e poi ottimi adulti.
    La religione,il suo credo cosi forte è stata come la
    luce che le indicasse la strada da fare e poi oltre.
    Cosi la sua gioia di vivere,la vita che va’ vissuta al
    meglio con senso di riconoscenza ogni giorno per
    questa.
    E il suo senso di vivere è stato tutto pieno di riconoscenza per la vita e la ha omaggiata con forte senso di riconoscenza.
    Ci hai fatto conoscere una vera bella persona.

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  2. Ricordo che Gheula era al tuo compleanno a Milano, Barbara.
    Mi avevano colpito gli occhi, l’intensità dello sguardo, il modo appassionato di parlare di qualunque argomento.

    Ora leggo la intervista, che conferma ed aumenta l’impressione avuta: una donna speciale. Non mi stupisce che sia tua amica.

    Per favore, salutala da parte mia con gli auguri per il suo libro.

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