Mi ricordo un’intervista a Giorgio Perlasca sentita alla radio, tanti anni fa. La giornalista dice:
“So che lei è cattolico: è per questo che ha fatto quello che ha fatto?”
“No!” – un no che risuona secco come una frustata – “L’ho fatto perché sono un uomo”.
Non si potrebbe immaginare una risposta più bella: un UOMO. Ieri se n’è andato un altro UOMO, accomunato a Giorgio Perlasca dall’essere stato un UOMO quando troppo spesso l’umanità dimenticava di essere tale. Riposa in pace, grande Nicholas, e ti accompagni nell’eternità tutto il bene che hai fatto sulla terra.
barbara