Una risposta

  1. Mi ricordo bene le loro reazioni, che poi sono le stesse sempre quando avviene qualche strage di infedeli.
    Ero in dei giardinetti con i miei bambini. Una telefonata mi annunciò quello che stava succedendo. Tornai subito a casa per capire, mi sembrava inverosimile il racconto che mi veniva fatto.

    "Mi piace"

  2. Mi viene ancora un nodo in gola quando vedo le immagini dell’11 settembre.
    E il manifesto che hai postato, poi… mi sembra quasi di vederli che sghignazzano tutti contenti… che roba, guarda…
    Per quei palestinesi, niente è sacro, nemmeno la vita umana (soprattutto degli infedeli).
    Mi viene in mente il direttore di Charlie Hebdo, Stephan Charbonnier, che in un’intervista disse “Preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio”.
    Uno che diceva così, il senso del sacro ce l’aveva. Era consapevole che c’era qualcosa di più grande per cui vale la pena morire o vivere.
    Ed è la Libertà. Quella vera. La Libertà che oggi si sognerebbero quelli della mia generazione, se non fosse stato per quelli che ce l’hanno donata, con le loro lotte, con la loro vita.
    E con i nipotini di Allah sarà molto dura difenderci, con quest’aria che tira.
    Shabbat Shalom a tutti

    "Mi piace"

    • Peccato che adesso a Charlie Hebdo abbiano deciso che non vale la pena di crepare per una vignetta e abbiano dichiarato che non prenderanno più in giro l’islam. Che sarebbe anche una cosa sansata se avessero, contemporaneamente, dichiarato che non prenderanno più in giro neanche il cristianesimo e l’ebraismo. Cosa che si sono ben guardati dal fare.
      Shabbat shalom a te.

      "Mi piace"

      • E’ vero. L’avevo appurato anche io, e me ne sono rammaricata.
        Tutti quei poveretti che sono morti per mano dei terroristi islamici si rivoltano nelle loro tombe. Compreso Chardonnier.
        Ciao Barbara, e spero che cambi in meglio la tua salute. Sarebbe bello.

        "Mi piace"

Lascia un commento