Ed è anche un addio proprio triste, che settant’anni sono davvero pochini per andarsene. Non sapevo che fosse malato da tempo – anche se non frequentemente, il suo blog veniva comunque aggiornato (l’ultimo post è di due settimane fa). Ho avuto un paio di scontri, con lui, sempre molto civili, e ne ho avuto un fattivo aiuto quando, con Elena Lattes, cercavamo disperatamente un editore disposto a farci tradurre e a pubblicare il libro su Ilan Halimi. Ho a suo tempo recensito un suo libro, e me ne è stato molto riconoscente. Su alcune cose la pensavamo in modo parecchio diverso, ma ci siamo sempre stimati a vicenda. Ed è una perdita davvero grande, non solo per l’ebraismo ma per la cultura tutta.
barbara
Anche se non lo conosco bene, ho letto qualcosa nel tempo; articoli, mi dispiace per la sua partenza sù in alto…Avrebbe potuto comunicare molto ancora, per anni a tanti sia
a livello professionale che come uomo.
"Mi piace""Mi piace"
m i spiace immensamente, era uno dei pochissimi in grado di parlare di scuola, educazione e didattica con cognizione di causa, pacatezza e intelligenza, e SEMPRE con al centro dell’attenzione gli studenti, i loro obiettivi, la loro formazione, la loro intelligenza troppe volte umiliata o ignorata da burocrazia, ideologismi e cialtroneria dell’apparato docente…. ci mancherà, soprattutto mancherà là dove meglio cercava di lavorare.
"Mi piace""Mi piace"
Sul suo blog scriveva pezzi interessanti riguardo alla scuola ed alla matematica. Alcuni suoi punti di vista li condividevo, altri no, ma imho, era una persona estremamente competente che scriveva cose abbastanza profonde e che facevano riflettere.
"Mi piace""Mi piace"