UNA VITA SPEZZATA, UNA STORIA DA RACCONTARE

Tuvia Weissman
Mi trovavo in un supermercato, non di quelli grandi che ci sono ora. Diciamo un piccolo market con tutto il necessario. Soprattutto il necessario per lo Shabbat: riso, bamie, fagioli per fare del buon hummus fresco. Da oltre lo scaffale una voce di donna mi chiama e mi chiede se ho già preso il lievito. È una voce bella, bellissima, ma anche un po’ accusatoria. È la voce di mia moglie, che da quando abbiamo avuto nostro figlio ha riposto gran parte del suo amore su di lui, mentre le critiche le lascia a me.
A proposito, mio figlio è in braccio a lei.
Il lievito in realtà l’ho preso, ma fingo di non averlo ancora fatto così che mi possa rimproverare. A lei piace. E a me piace ciò che piace a lei.
Così ci incamminiamo, paralleli, su due corsie differenti, divisi solo da latte a lunga conservazione, biscotti e tè dai profumi più impensabili io – e saponi, detergenti per la casa, lamette lei.
E quando finisce lo scaffale, ci re-incontriamo, noi tre.
Io con gran parte della spesa, lei con in braccio nostro figlio. Che come al solito mi guarda sorpreso (abbiamo fatto questo gioco ormai decine di volte e mi viene il dubbio che faccia finta di divertirsi solo per far felice me). Poi però stavolta alza subito lo sguardo: ho capito che dietro di me c’è qualcosa che lo ha attirato tantissimo, ma non mi volto perché mentre lui guarda incantato, la mia magia è guardare nei suoi occhi.
E così, forse, diventa tutto più semplice.
Così non mi accorgo che da dietro e dal fianco mi stanno pugnalando, una, due, tre volte… ne conteranno diverse alla fine, all’obitorio.
Sui pochi giornali che ne parleranno, racconteranno che avevano solo 14 anni. Io non lo so, non li ho visti in faccia. Stavo guardando mia moglie e mio figlio: la mia vita.
E così sono morto ieri, a 21 anni.
Tuvia colpito
Grazie a J. Blanga
(ispirato liberamente e dedicato alla memoria di Tuvia Weissman Z”L, accoltellato a morte ieri in Cisgiordania*)

19 feb 2016, 15:53 (qui)

*il cui vero nome è Giudea-Samaria [nota di barbara]

barbara

Una risposta

    • Ricordo una blogger, che poi ha smesso di bloggare, italiana emigrata in Israele. Aveva una bambina di qualche anno ed era di nuovo incinta. Di mestiere si occupava di attività che miravano alla convivenza fra israeliani e palestinesi. Quando ha annunciato di essere di nuovo incinta, uno ha scritto nei commenti: “Spero con tutto il cuore che tu abortisca, per salvare quei dieci bambini palestinesi che tuo figlio, una volta cresciuto, ucciderebbe”. Anche se non sono madre, mi è venuto freddo a leggere questa cosa. Ci ho fatto subito un post, che adesso non posso riportare perché il cannocchiale tanto per cambiare è in coma. Comunque, la cosa che “tutti sanno” è che ogni israeliano fa fuori dieci bambini palestinesi. Resta da capire come con sei milioni di israeliani ebrei non ci siano stati sessanta milioni di bambini palestinesi sterminati ma chi sta a guardare queste quisquilie. Poi volendo ci sarebbe anche da capire come quei due siano riusciti a sfuggire alla micidiale rete e arrivare fino a 14 anni, ma questi sono dettagli ancora più insignificanti, per chi ha una Nobile Causa da portare avanti.

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    • E quando cerchi di spiegare il volontario e conveniente equivoco contenuto in quel “children”, tanto caro alle associazioni DISumanitarie pro-pal, a persone di buon senso ma poco informate sul MO, tanti ti guardano dubbiosi…

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  1. Hai ragione….Ma mi è indigesto tutto il terrorismo sia di massa che spicciolo..coltelli..sassi..massi. Siccome ci è indigesto..meglio controbattere i filo-arabi appena vi è l’ occasione.
    E’ chiaro che l’ apparteid…non esiate! Ne è l’ ennesima dimostrazione..questo assurdo
    assasinio! Credo che chi li educa..li manda…ed infine loro stessi appartengano al popolo
    fra i piu’ feccia a livello mondiale..E chi li giustifica…ne la dimostranza che la stupidità..
    e anche la bassezza ..umana non ha fine.
    ….Da perdere il cervello avere un figlio..un marito..che in un normale giorno della sua vita
    ..un qualcuno..freddamente l’ uccide.Solo perchè è israeliano..ebreo..

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