Proprio allora, quando l’inferno si approssimava. Proprio allora quando tutte le porte, una dopo l’altra, si chiudevano in faccia alla speranza di scampare alla tragedia ormai imminente. Proprio allora, quando la Svizzera chiedeva al governo tedesco di stampigliare una J per Jude sui passaporti degli ebrei in modo da poter riconoscere subito chi doveva essere respinto e gli Stati Uniti rifiutavano di aderire persino a quella minima opera umanitaria messa in atto dalla Gran Bretagna, ossia l’accoglienza di un certo numero di bambini da strappare alle fauci naziste (con la strepitosa argomentazione che… sarebbe stato crudele separare dei bambini dai genitori). Proprio allora accadde che una porta, inaspettatamente, si aprì: quella delle Filippine, per mano del loro presidente Manuel Quezon.
Poiché a quest’uomo generoso non poteva essere decretato il titolo di “Giusto fra le nazioni”, spettante unicamente a chi, per salvare ebrei, ha messo a repentaglio la proprio vita, e d’altra parte Israele non poteva ignorare il debito di riconoscenza che aveva verso quest’uomo e verso la sua nazione, è stata infine decisa la creazione di un monumento a Rishon LeZion, chiamato Open doors:
tre porte spalancate, come ci spiega Giorgio Bernardelli, di dimensioni tra loro diverse. Tre porte che in un gioco di forme geometriche intrecciate, vanno a comporre tanto il triangolo della bandiera filippina quanto la stella di Davide della bandiera israeliana.
barbara
Significativo, bello ed elegante!
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Che bella storia, non ne sapevo niente di questo presidente così giusto.
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Non lo sapevo …Veramente grande..ha aperto le porte della casa del tutto il suo popolo.
Figura ultra cacina…di tanti..tanti stati. Cosi civili…emblema delle grandi democrazie.
Credo che possono avere perso delle occasioni che..per me avrebbero fatto grande un
popolo…e probabilmente anche la grande qualità di quel popolo…L’ ebraico al quale niente di negativo è stato risparmiato.E qui..il rifiuto di accogliere un piccolo popolo…diluendolo in vari stati.
Niente a che vedere..con altro popolo..altri..!
Barbara..grazie! Mi..è arrivato..
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Il PC. Ogni volta che Barbara ci parla di qualcosa …argomenti, fatti….persone, così anche
per chi scrive sù questa pagina cerco di approfondire,conoscere.
Così…ho cercato riguardo all’ articolo.
In poche parole..il progetto del Presidente Quezon era molto piu’ sostanzioso e grande.
Il numero di…persone da accogliere era di 10000…fino a 35000 e sembrava ben organizzato.Si è interrotto…a 1300 c.ca.nel 1938.
Poi la situazione è diventata molto difficile riguardo agli spostamenti da un paese all’ altro
…dell’ Europa. Quasi totale era la non disponibilità ad accoglierli…fuggendo da quelli con piu’
marcata intolleranza ..verso gli ebrei..”…odio razziale…razza ebraica ! ?”..in testa la Germania.I loro movimenti venivano impediti in tutte le modalità….come per facilitarne il riconoscimento immediato la Svizzera abbia chiesto alla Germania di applicare la lettera ” J sul loro passaporto.
E’ già dagli anni che precedevano il conflitto di guerra per gli ebrei era diventata sempre piu’difficile la loro esistenza subendo in un crescendo tante angherie fino ad arrivare ad atrocità sempre piu’ bestiali .Sembra che un paio di paesi sud
americani fossero disposti ad…accogliere degli esuli in cerca di salvezza..era molto chiaro l’ evolversi
E mi sembra..” è ” ben chiaro che quasi il mondo intero abbia voltato le spalle al popolo
ebraico.
E..a farmi un ..pò.. ricredere nell’ essere ..umano nel sapere, conoscere che ci siano stati
dei ..Giusti fra le nazioni…e dei silenziosi..Giusti che non appaiono.Nel silenzio..
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