.. chiamare le cose col proprio nome, puntare il dito sulla retorica, che fatalmente conduce agli esiti che continuiamo a constatare.. davvero bravo e senza paura: è questo il punto!
L’ha ribloggato su lgazometroe ha commentato:
Condivido appieno quel che dice Nicola Porro.
Bisogna stare in guardia dal terrorismo islamico e farlo non deve essere confuso con l’intolleranza. Fate il piacere di ascoltare ciò che dice.
Ueh! Non c’è da sentirsi allegri..ma dopo avere ascoltato le parole di Nicola Porro mi sono sentito un pò piu’ sù di morale..” un giornalista che non si parla addosso”, poche parole vere e centrate.Molto piu’ oltre di tanti suoi colleghi ! Conoscevo la sua chiarezza,
che piacere la sua schiettezza .
Uccidere premeditatamente vecchi e bambini innocenti con la giustificazione che lo fanno anche i terroristi? E quale sarebbe allora la differenza fra i terroristi e noi?
Non lo condivido quel pensiero infatti.
Che cavolo c’entra. Proviamo a girargliela dicendogli che per sradicare la mafia dobbiamo ammazzare tutti i siciliani (per dirne una). Senz’altro la risposta contraddirà ciò che ha scritto nel suo post.
E gli è che i’ video un compare. Almeno a me. Si legge solo un titolo. Penso che si tratti di un video che ho visto ieri. (Si trova sulla pagina pubblica di Porro, per chi non lo vede qui).
Io l’ho ripreso da FB, ma dato che io su FB non ci sono, e neanche l’ha persona che lo ha visto qui e ribloggato, credo, non mi pare che la possibilità di vederlo dipenda dal fatto di essere o no su FB. C’è da dire che a volte ci mette parecchio a caricarsi.
Niente, non lo vedo. Credo che dipenda dal fatto che Facebook fa di tutto per far sì che uno si iscriva a FB per leggere i contenuti, quindi crea inghippi tecnici il più possibile (le pagine pubbliche, come quella di Porro per esempio, le possono leggere anche quelli che non sono su FB come te e me, ma riguardo il poter ripostare video di FB altrove ho i miei dubbi; diciamo che è più sicuro ritrovare il video su youtube, se c’è, e re-inserirlo).
ilblogdibarbara 
Bene, finalmente qualcuno che non ha paura di dire le cose come stanno, kol ha kavod!
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Sì, lui è uno proprio bravo.
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.. chiamare le cose col proprio nome, puntare il dito sulla retorica, che fatalmente conduce agli esiti che continuiamo a constatare.. davvero bravo e senza paura: è questo il punto!
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L’ha ribloggato su lgazometroe ha commentato:
Condivido appieno quel che dice Nicola Porro.
Bisogna stare in guardia dal terrorismo islamico e farlo non deve essere confuso con l’intolleranza. Fate il piacere di ascoltare ciò che dice.
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Ueh! Non c’è da sentirsi allegri..ma dopo avere ascoltato le parole di Nicola Porro mi sono sentito un pò piu’ sù di morale..” un giornalista che non si parla addosso”, poche parole vere e centrate.Molto piu’ oltre di tanti suoi colleghi ! Conoscevo la sua chiarezza,
che piacere la sua schiettezza .
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Chiamare la malattia col suo nome è il primo passo. Senza quello, impensabile affrontarla e curarla.
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http://pardonuovo.myblog.it/2015/11/14/la-difesa-il-terrorismo-suicida-possibile-/
Condivido in toto il pensiero di Pardo, e voi?
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Uccidere premeditatamente vecchi e bambini innocenti con la giustificazione che lo fanno anche i terroristi? E quale sarebbe allora la differenza fra i terroristi e noi?
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Non lo condivido quel pensiero infatti.
Che cavolo c’entra. Proviamo a girargliela dicendogli che per sradicare la mafia dobbiamo ammazzare tutti i siciliani (per dirne una). Senz’altro la risposta contraddirà ciò che ha scritto nel suo post.
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Evidentemente mi son perso qualcosa… Barbara, aggiornami, p.f.! Porro che ha detto? dovecomequando? Il link… Grazie
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Lo dice nel video, tesorodoce.
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E gli è che i’ video un compare. Almeno a me. Si legge solo un titolo. Penso che si tratti di un video che ho visto ieri. (Si trova sulla pagina pubblica di Porro, per chi non lo vede qui).
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Io l’ho ripreso da FB, ma dato che io su FB non ci sono, e neanche l’ha persona che lo ha visto qui e ribloggato, credo, non mi pare che la possibilità di vederlo dipenda dal fatto di essere o no su FB. C’è da dire che a volte ci mette parecchio a caricarsi.
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Niente, non lo vedo. Credo che dipenda dal fatto che Facebook fa di tutto per far sì che uno si iscriva a FB per leggere i contenuti, quindi crea inghippi tecnici il più possibile (le pagine pubbliche, come quella di Porro per esempio, le possono leggere anche quelli che non sono su FB come te e me, ma riguardo il poter ripostare video di FB altrove ho i miei dubbi; diciamo che è più sicuro ritrovare il video su youtube, se c’è, e re-inserirlo).
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Ma né io né Rachel siamo su FB, e quindi il problema non deve essere quello, bensì qualche impostazione dei rispettivi pc.
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