Che preferisco far precedere da queste altre riflessioni non di un addetto ai lavori, bensì di un comune cittadino dotato di semplice logica e buon senso. A cui aggiungerei il mio ammirato stupore per la supersonica velocità con cui il signor Erdogan è riuscito a compilare in poche ore, come reazione al golpe, liste di proscrizione con decine di migliaia di nomi; anzi, a dirla tutta, sono proprio scioccata, scioccata.
E passo alle riflessioni mie.
Questa è una lista, forse neanche completa, degli elementi epurati.
Non ci sono i giornalisti, come potete vedere, perché non è più necessario: nel solo 2016 ne sono stati licenziati 894, in aggiunta al fatto che la Turchia detiene il record mondiale di giornalisti in prigione (altre interessanti informazioni qui), quindi l’informazione era già imbavagliata da prima e non c’è bisogno di occuparsene ulteriormente.
Esercito. Una robusta epurazione degli elementi ostili era avvenuta cinque anni fa, sotto il pretesto di “notizie certe” di un golpe in preparazione. Con quest’altro scossone nell’esercito non c’è più nessuno che possa in futuro organizzare azioni come quelle più volte messe in atto in passato dall’esercito per ristabilire laicità e stabilità in Turchia.
Polizia. Eliminati tutti coloro che potrebbero manifestare dissenso in nome della giustizia, della coscienza, del dovere.
Giustizia. Eliminati tutti gli elementi convinti che la giustizia debba prevalere sulle ideologie. Scongiurato quindi il pericolo che a qualcuno possa in futuro venire in mente di incriminarlo per le sue azioni.
Istruzione. Nelle scuole d’ora in poi verranno impartite unicamente lezioni islamicamente corrette, e di assoluta fedeltà al padrone.
Quindi Erdogan ha realizzato un controllo completo su tutti gli ambiti sociali, politici e militari del Paese. Il risultato di tutto questo è evidente: Erdogan è il padrone assoluto della Turchia, la dittatura saldamente installata, ogni possibilità di dissenso annientata alla radice, spalancata la strada per l’applicazione integrale della sharia come legge di stato.
E vedo che anche a qualcun altro è venuto in mente il paragone che è venuto in mente a me, fermo restando il fatto che l’attentato, pur maldestro e quindi fallito, era comunque autentico. Molto più appropriato, per quanto riguarda la messinscena, il paragone con l’incendio del Reichstag.
barbara
Ho letto l’ Articolo..con i vari approfondimenti..Queste riflessioni.. poi ..scioccanti, scioccanti..e poi l’ indispensabile lettura..qui! A chiusura..un bel Paragone! E’ come la famosa ..ciliegina sulla torta. Il tutto molto chiaro.
La Turchia..non deve essere nuova a simili lacchezzi,e il vecchio detto..cose turche calza
molto bene…con fatti che a noi sanno..” di incredibile, inammissibile ..o empie ”
E come non chiederci che non molto oltre la metà…abbia dato la conferma per Erdogan.rieleggendolo nuovamente
Eppure di esempi di simili…dittatori con una forte aspirazione islamica non sono mancati
con tutto quello che comporta nella vita che normalmente dovrebbe essere di aspirazione
di tipo liberale. perlomeno.democratica.Ma in fondo è sempre così simili persone…finiscono per perdere la buona occasione.
Spesso..se il dolce ha delle ciliegine finiscono per attirarmi…
Per cui mi è piaciuta molto…il paragone Hitler Erdogan..calza a pennello! In tutto.
E’ il tipo di corrente politica piu’ apprezzata nel M.O..”…Escludendo Israele ..” ..che molto
Ingiustamente lo hanno paragonato.
Se ben si osserva..e storicamente accertato! Come scuola hanno avuto..i vari gerarchi
hitleriani rifugiatosi nei vari paesi del M.O. Istruendo con le loro tecniche gli eserciti..Le creazioni di vari corpi simili agli SS.
Il saluto..tipico! Braccio teso..mano aperta con il palmo rivolto in basso
Il saluto della sinistra…da quella di stampo comunista ha la variante con la mano a pugno
chiuso. Nessun loro esercito, ..dai quelli regolari.. a quelli di stampo partigiano/ terrorista lo
usa. Si deduce che non rientra nelle loro preferenze.
E’ triste vedere un Paese che potrebbe prosperare viene fatto retrocedere per secoli
in tutti i campi che possono essere rappresentativi nella normale vita di un Paese con aspirazioni di evoluzioni.
La sola dittatura è già tanto, per renderla piu’ animalesca la consolidano con la religione
la solita, la musulmana.E in tanti ne gioiscono..
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Attenzione: il paragone NON è fra Erdogan e Hitler, bensì fra la sua repressione e quella seguita all’attentato di von Stauffenberg.
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Quindi adesso son pronti per entrare in Europa. Si fosse nel 1937, dico…
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Eh, ma la mogherina che è una tosta gliel’ha detto che se reintroduce la pena di morte in Europa non lo facciamo entrare. Tutto il resto, invece, evidentemente è eurocompatibile.
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Erdogan non è troppo intelligente.La introdurrà. Se fosse stato più furbo, la Turchia sarebbe stata in europa già da un pezzo.
A parte questo, il golpe, falso o non falso, ha mostrato al mondo doa che parte (purtroppo) i turchi stanno. La gente che scende in piazza sono civili, quindi il supporto al dittatore rimane autentico.
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Guarda, tutto si potrà dire di Erdogan, ma sicuramente non che sia stupido: è saldamente al comando da oltre 13 anni e non ha sbagliato una mossa per il perseguimento delle sue finalità.
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La forma e la sostanza. Spesso l’imperativo categorico dei nostri politici e’ salvare la prima e fottersene della seconda.
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Un po’ come la linea rossa in Siria: duecentomila morti con bombe cannoni mitra fucili pistole coltelli va bene, ma guai al mondo se li ammazzi con le armi chimiche. Ah, l’hai già fatto? Vabbè, ma guai al mondo se lo rifai. Ah, lo hai rifatto? Ok, ma guai al mondo se lo ririfai. Eccetera. Il numero a cui siamo arrivati non lo so più. Compresi un fottìo di palestinesi, fra cui un fottìo di bambini palestinesi di cui, chissà come mai, non fotte niente a nessuno.
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