Guardatelo bene. Si chiama Dov Moran. È l’inventore della chiavetta USB. Imprimetevi bene nella memoria la sua faccia e il suo nome perché È ISRAELIANO! DOVETE BOICCOTTARLO!
Poi se avete un paio di minuti date un’occhiata qui,
che forse ci trovate qualche altro ghiotto boccone da boicottare.
Nel frattempo continua a regnare sovrano lo spirito olimpico. La stretta di mano, da sempre consuetudine alla fine di un incontro tra due avversari, non è però obbligatoria. L’inchino invece sì, e per questo l’atleta egiziano viene richiamato e rispedito indietro a farlo. E almeno questo, come possiamo vedere, lo fa con grandissimo slancio ed entusiasmo.
barbara
Complimenti a Dov Moran! Un’ altro che si aggiunge..a tanti altri grandi per ingegno e ricerca..Altra conferma della grandiosita’ del popolo di Israele!
Figura meschina ed incivile dell’ atleta egiziano..
Complimenti all’ atleta israeliano!
Il vasto popolo arabo e che si racchiude nell’ ancora piu’ vasto popolo islamico non si
smentisce neppure nelle Olimpiade dove ..dovrebbe regnare perlomeno una certa correttezza..rispetto,educazione.
E..non credo che nella sua vastità…come un molto vasto impero pensando all’ Islam vi sia stato nemmeno
un quarto di quello che Israele,il suo popolo sia stato capace di fare tante cose importanti
che abbraccia una grande vastità di campi a livello scientifico.
E..loro quelli del grande impero…per cosa si possono ricordare..cosa producono..
Niente! Solo violenza e arcaicità….in tutto è quello che emerge.
Am Israel chai ve chaiam
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Sì, ma… la chiavetta USB l’ha inventata sedici anni fa…
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E che goduria il fatto che ha perso l’incontro !
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Ma l’hai vista la faccia? Sembra che abbia di fronte un animale schifoso e repellente, o che stia cercando di controllarsi di fronte a un insulto sanguinoso.
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In una Olimpiade in cui mediaticanente l’ipocrisia abbonda, il fatto che una volta ogni tanto(anche nel nuoto la vincitrice Lilly King ha rifiutato di stringere la mano alla Efimova,medaglia d’argento) venga evitata una delle più grandi ipocrisie dello sport moderno, cioè la stretta di mano tra vincente e perdente, non è un male!
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Vabbè, tu trovi che non è male trattare l’avversario sul tappeto come un nemico personale, io trovo che è una cosa vergognosa. E il fatto che ci siano ipocrisie in altri campi non la rende meno vergognosa.
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Ben vengano le strette di mano quando sono sincere e sentite, ma se devono essere solo un pro forma preferisco la schiettezza di uno che il suo orgoglio e disprezzo te lo sbatte in faccia, piuttosto che abbracci e baci finti a favore di videocamera
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Non ci siamo: se tu disprezzi il tuo avversario come persona NON DEVI ANDARE ALLE OLIMPIADI. Punto. Vai a zappare la terra, o a guardarti i cartoni animati in TV, o a farti una sega, vai dove ti pare e fai quello che ti pare ma NON ANDARE ALLE OLIMPIADI, né a nessun altro genere di competizione sportiva perché quello non è il posto che fa per te, non è l’attività che fa per te, NON SEI DEGNO DI STARE LÌ. Punto.
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“Poi se avete un paio di minuti date un’occhiata qui, (…)
che forse ci trovate qualche altro ghiotto boccone da boicottare”.
Quando avrò risolto questo dilemma “to be or not to be”, sarò a metà dell’opra…
Avrò un Pc scassato…, sarò un incapace non solo dal punto di vista elettronico, ma proprio NON riesco né a visualizzare né a entrare…
Ma mi resta sempre la voglia di dire: “Grazie Dov!”…
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Bambino mio dolce, abbiamo capito: non riesci a vedere i video. Il punto è che noi non ci possiamo fare niente, e anche se lo ripeterai altri settemila miliardi di volte, noi continueremo a non poterci fare niente, quindi è inutile che continui a frignare come un bambino dell’asilo a cui hanno nascosto la merenda. Perché non chiami un tecnico che ti risolva il problema, piuttosto?
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OT: Chissà se gli imbecilli boicotteranno mai anche questo…
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Ho avuto uno scolaro con questa sindrome. Non in forma gravissima, lui si muoveva e parlava, ma gli era assolutamente impossibile imparare qualunque cosa. E anche se, con grandissima fatica, qualcosa riuscivi apparentemente a fargli entrare in testa, il giorno dopo non c’era più, non potevi mai contare sulle cose apprese. Davvero straordinario quello che hanno fatto questi qui.
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