Quello che ebbe effetti così drammatici a causa del rifiuto inglese di prendere seriamente le ripetute telefonate di avvertimento: antisemiti da sempre (l’Inghilterra fu il primo stato europeo ad espellere la totalità dei propri ebrei, un secolo prima della Francia, due prima della Spagna), gli inglesi avevano, evidentemente, grosse difficoltà a immaginare ebrei diversi dalle “pecore al macello” a cui erano abituati. Ben pochi ricordano, al contrario, l’attentato antiebraico avvenuto un anno e mezzo più tardi in Ben Yehuda.
Febbraio 1948, bombardamento di via Ben Yehuda
Una delle strade più popolari e più trafficate di Gerusalemme, via Ben Yehuda, è stata purtroppo bersaglio di diversi orribili attacchi terroristici.
Il primo di tali attacchi ebbe luogo il 22 febbraio 1948, quando terroristi arabi (assistiti da soldati britannici) guidarono tre camion dell’esercito britannico, carichi di esplosivo, nella strada affollata. I terroristi fecero detonare gli esplosivi, demolendo 4 edifici che crollarono sui civili innocenti. 58 civili ebrei furono uccisi nell’attacco e altri 140 rimasero feriti.
L’attentato, perpetrato dall’Alto Comando Arabo (AHC), provocò un’ondata di shock in tutto il paese e aggiunse benzina sul fuoco che già infuriava nei mesi precedenti la dichiarazione di indipendenza di Israele.
Il loro ricordo sia di benedizione. (qui, traduzione mia)
barbara