Trattandosi di un tour eno-gastronomico, abbiamo gustato le specialità delle varie popolazioni e culture che convivono in Israele: armeni, drusi, circassi, arabi, beduini. E tanto erano squisite, per non dire paradisiache, le specialità, che di foto, in queste occasioni, ne sono state scattate ben poche, perché era davvero impossibile distrarsi dal piacere regalato da tutti quei sapori e colori e profumi a tutti i nostri cinque sensi. Solo per la visita al villaggio beduino ho trovato un po’ di foto da farmi girare e dunque, di tutte le nostre strepitose visite e altrettanto strepitose mangiate, dovrete accontentarvi dei soli beduini.
Questa è la tenda sotto la quale siamo stati accolti, seduti sui cuscini tutto intorno,
e questo è il braciere sul quale è stato tostato il caffè con cui darci il benvenuto
(che poi magari non sarà stato proprio quello, ma è stata carina lo stesso la dimostrazione), mentre il signore beduino
ci spiegava che l’ospite va sempre accolto; poi se si comporta bene gli si offrono tre tazzine con un sorso di caffè ciascuna, e questo significa che è gradito e può rimanere, mentre se si comporta male, gliene viene offerta una sola, piena, e questo significa che non è gradito. E ci ha spiegato come funziona la società beduina, la famiglia eccetera. In realtà è emerso che questo, a differenza di quest’altro – non era un vero villaggio beduino, bensì una cosa per turisti. Tanto è vero che ci ha raccontato di avere tre mogli, da buon musulmano, dai 23 ai 46 anni, e le figlie a casa, ma poi a tu per tu con qualcuno del gruppo ha rivelato di averne una sola, mentre la figlia studia all’università ebraica. Il cibo in compenso era proprio cibo beduino, supersquisitissimerrimissimo, oltre che scandalosamente abbondante. Qui si vedono gli ultimi rimasugli.
Quanto a me, se ci sono foto a tavola, impossibile riprendermi con la faccia verso l’obiettivo perché sono sempre intensamente intenta a mangiare.
In fondo a destra si vedono i due musicisti che hanno delicatamente accompagnato la nostra cena.
barbara
Per il post del link – che differenza ci sarebbe tra la legge beduina e la shariah?
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Credo che nei limiti del possibile tendano ad applicare la Shariah, solo che vivendo sotto il governo israeliano più di tanto non si possono allargare
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Ma ci tieni proprio tanto a farti invidiare?
Ellamiseria..
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Beh, in fatto di viaggi tu sei proprio l’ultima ad avere qualcosa da invidiare a chicchessia.
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No…è solo che ci comunica, ci sapere e conoscere…a noi un pò acciaccati..
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Ecco.
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Ach so.. il fatto è che tu puoi continuare a farne, mentre io ho chiuso da un pezzo.
E con questo passo e chiudo.
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Il fatto è che tu ne hai fatti a vagonate per decenni quando io non potevo, e considerando come sono messa, non so per quanto ancora potrò.
Senza contare che in molti dei posti in cui sei stata adesso non si può più, e in parecchi, anche se ci si potesse andare, non è rimasto ormai più niente da vedere.
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