LE NOTIZIE DA ISRAELE

E i miei commenti alle notizie

Gerusalemme, scontri alla Spianata delle moschee: tre palestinesi uccisi. Tre israeliani accoltellati a morte in Cisgiordania
Mi raccomando: PRIMA i morti palestinesi, POI quelli israeliani, non sia mai che ci dimentichiamo le priorità.

Gli incidenti dopo che il governo ha lasciato in funzione i metal detector
che sono, notoriamente, quella cosa che impedisce di portare con sé i libri di preghiera e quindi, giustamente, chi va a pregare protesta per questo inaudito impedimento
e inasprito le misure di sicurezza
e chissà mai perché il governo avrà avuto l’idea di mettere in atto misure di sicurezza
impedendo l’accesso agli under 50. Fonti mediche:
di quale parte?
quasi 200 feriti, contusi, ustionati e intossicati. Il presidente palestinese Abu Mazen sospende i rapporti per i colloqui di pace. E in serata un palestinese ha ucciso due donne anziane e un uomo in una colonia,
colonia, eh? Ricordiamoci che è una colonia, mica un posto in cui vivono esseri umani. Come Itamar, per dire
e ferendo una quarta persona prima di essere ucciso a sua volta

GERUSALEMME – Tre palestinesi sono stati uccisi negli scontri avvenuti a Gerusalemme est nei pressi della spianata delle moschee,
cioè il Monte del Tempio
dopo la decisione delle autorità dello Stato ebraico di permettere l’ingresso nel terzo luogo sacro dell’Islam esclusivamente alle persone con più di cinquant’anni di età. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Maan una delle tre vittime è un ragazzo di 17 anni,
ragazzo, sottolineiamo ragazzo, cioè una creatura innocente, sarà stato lì a giocare a calcetto, immagino
colpito da un colono israeliano
colono, cioè di quelli cattivi. Perché l’avrà ucciso? Mah, non si sa
a Gerusalemme Est, nel quartiere a maggioranza araba di Ras Al-Amoud
diventato a maggioranza araba nel 1948 con l’occupazione illegale della Giordania che ne ha espulso tutti gli ebrei che ci vivevano (quindi in quel periodo era diventata non a maggioranza, ma esclusivamente araba), devastato sinagoghe e dissacrato cimiteri.
La seconda vittima è Muhammad Abu Ghannam. Il suo corpo è stato prelevato dalla famiglia dall’ospedale Muqassed di Gerusalemme est, per impedire che fosse preso in custodia dalle autorità israeliane.
Che cosa temevano che scoprissero, le autorità israeliane?
Testimoni hanno infatti raccontato che la polizia israeliana hanno fatto irruzione nella clinica per arrestare i palestinesi feriti che vi erano stati portati. Il terzo palestinese ucciso, un altro diciassettenne,
ragazzino, povero piccolo innocente. Ucciso perché? Non si sa. Mentre stava facendo che cosa? Non si sa. Forse si stava semplicemente scaldando per combattere il freddo polare di questi giorni, come questi altri suoi compari, tutti giovani, tutti angioletti
proteste 21-07
si chiamava Mohammed Mahmud ed è stato colpito al petto da un proiettile israeliano nel rione di Abu Dis.
La tensione, altissima, si è estesa in Cisgiordania,
si chiama Giudea-Samaria, (in ebraico: ושומרון יהודה, Yehuda VeShomron, in arabo: اليهودية والسامرة, al-Yahudiyyah was-Sāmarah: anche gli arabi sanno benissimo come si chiama)
già teatro di proteste durante la giornata: in serata un palestinese di 19 anni, Omar al Abed, proveniente dal vicino villaggio di Kobar, è riuscito ad infiltrarsi nella colonia di Neve Tsuf
che significa oasi del nettare
e ha accoltellato quattro coloni,
coloni, eh, ricordiamoci sempre che erano coloni, non esseri umani
uccidendone tre, due uomini di 40 e 60 anni ed una donna di 40. Ferita gravemente un’altra donna di circa 60 anni. Poi il giovane è stato a sua volta ucciso a colpi di pistola.
Poi hai dimenticato di dire che il “giovane” – mi raccomando, non dimentichiamo che era giovane, povero caro – era un affiliato di Hamas. Poi hai dimenticato di dire che due ore prima di colpire aveva chiamato, sulla sua pagina facebook, alla “difesa della moschea” sul Monte del Tempio: Take your weapons and resist… I only have a knife and it will answer the call of Al-Aqsa… I know I am going and will not return. Secondo varie testate israeliane comunque, ancora non si sa con certezza se sa stato ucciso o solo ferito. Il teatro della macelleria, chi è di stomaco molto molto robusto, può andarlo a vedere qui.
Alla periferia nord di Gerusalemme, nel rione di a-Ram, un bambino di sette anni è rimasto intossicato da gas lacrimogeni, mentre era nelle braccia del padre. Fonti palestinesi riferiscono che le sue condizioni sono ritenute gravi.
E che cosa ci faceva un bambino di sette anni in mezzo a quei violentissimi disordini? Perché, in previsione di violenti disordini, suo padre l’ha portato lì? Nella speranza di fabbricare un altro martire, come quest’altro padre?

Sono centinaia le persone ferite da proiettili di gomma o intossicate da gas lacrimogeni. Le forze israeliane hanno impedito alle ambulanze palestinesi di raggiungere la zona degli scontri
in nessun posto al mondo è consentito ai veicoli – di qualunque genere – di entrare nelle zone di scontri durante gli scontri, imbecille!
e la Mezzaluna rossa ha fatto sapere che alcuni suoi addetti sono stati colpiti da candelotti lacrimogeni.
Cioè stai dicendo che, non potendo arrivare lì con le ambulanze, hanno raggiunto la zona degli scontri a piedi: per fare cosa? Per partecipare agli attacchi, come spesso succede?
Altri incidenti si sono verificati in Cisgiordania: all’ingresso di Betlemme e al valico di Qalandya, presso Ramallah.
Sempre secondo la Mezzaluna Rossa,
eh, quella sì che è una fonte attendibile!
i feriti sono almeno 193, sia a Gerusalemme sia in Cisgiordania.
? 193 a Gerusalemme e 193 in Giudea-Samaria?
Oltre 4 poliziotti, sono 41 i feriti nel centro di Gerusalemme, portati in centri di soccorso medico, in maggioranza perché sono stati colpiti da oggetti,
? Oggetti? Gli israeliani tirano “oggetti”? Scarpe, paralumi, posacenere, bicchieri da cocktail, soprammobili di ceramica, bambole da collezione…
proiettili di gomma e hanno riportato ustioni,
ustioni? Ustioni come? Gli israeliani gli hanno dato fuoco?
mentre altri 31 sono stati curati sul posto. Nel quartiere di Isariya, due persone sono state ferite da munizioni vere, 10 da proiettili di gomma, 40 sono state curate per aver inalato gas lacrimogeni e ustioni.
In Cisgiordania, 11 feriti sono stati registrati a Ramallah, a causa di granate stordenti, gas lacrimogeni e munizioni vere, mentre 38 a Betlemme, in gran parte per asfissia da gas.
Bella questa ammucchiata di numeri: dobbiamo sommarli? Dobbiamo aggiungerli ai primi dati? Lo scopo, comunque, è chiaramente quello di “fare mucchio” per impressionare il lettore.
Disordini sono avvenuti anche nel nord e nel sud del Territorio paletinese,
territorio conteso: NON esistono territori palestinesi, perché gli arabi hanno sempre rifiutato uno stato palestinese, nel 1937, nel 1947, nel 1967, nel 2001…
con tre feriti a Qalqilia, sei a Tulkarem e sei a Hebron, di cui due per proiettili veri.
E gli altri?
La Spianata delle moschee – per gli ebrei il monte del tempio,
“Spianata” maiuscolo, “monte” minuscolo
ugualmente un luogo santo – è stata fonte di gravi tensioni negli ultimi giorni in seguito all’attacco terroristico contro due poliziotti israeliani, uccisi il 14 luglio scorso: gli assalitori infatti vi si erano rifugiati prima di essere abbattuti
abbattuti! Ma quanto ci piace questo verbo: abbattuti come selvaggina, come birilli, come innocenti passanti dai perfidi cecchini appostati sui tetti
dalla sicurezza.
Poi – alla scuola di giornalismo non lo insegnano più che le notizie devono essere date in modo completo? – ci sarebbe da dire che non vi si erano semplicemente rifugiati “dopo”: ci erano stati anche prima per prendersi le armi, perché la moschea – a suo tempo ne ho postato la documentazione – è un vero e proprio deposito di armi.
Da allora il governo israeliano ha deciso di installare dei metal detector all’ingresso del sito, misura aspramente contestata dai palestinesi che per protesta hanno deciso da domenica scorsa di radunarsi a pregare all’esterno della spianata.
metal detector
Poi arriva il re dell’Arabia Saudita a spiegare che i metal detector nei luoghi santi sono una cosa assolutamente normale, ma pensa te.
Proprio per evitare un eccessivo affollamento della città vecchia nel venerdì, principale giornata di preghiera islamica, e quindi ulteriori problemi di sicurezza
bello quel “quindi”: pregare significa porre automaticamente problemi di sicurezza, come quando le nostre bisnonne dopo avere lavato i piatti recitavano il rosario, vi ricordate? Tutta la polizia in allarme coi mitra spianati
la polizia israeliana ha deciso di consentire l’ingresso nella zona ai soli ultracinquantenni, provvedimento peraltro non inedito e che mira a ridurre il rischio di attentati.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tuttavia più volte assicurato di non voler alterare in alcun modo lo statu quo (non scritto) che permette ai musulmani di accedere liberamente al sito mentre gli ebrei devono limitarsi ad ore precise e senza potervi pregare. Di fatto lo stato ebraico controlla l’accesso alla spianata ma la gestione degli edifici di culto è affidata alla Giordania.

Amman ha chiesto la “immediata e totale” riapertura del sito ai fedeli, lanciando un appello alla comunità internazionale perché intervenga sulla questione. Ieri era stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a chiedere la rimozione dei metal detector “vista l’importanza della spianata delle moschee per tutto il mondo musulmano” e sembrava che il premier ne stesse valutando la rimozione per oggi, giorno della preghiera del venerdì. Ma dopo le consultazioni con i capi della sicurezza e i membri del governo, Benjamin Netanyahu ha deciso di mantenerli attivi.
(se li toglieva andavo a castrarlo col machete, andavo)
Nei giorni scorsi il Mufti di Gerusalemme ha ordinato che le moschee cittadine siano tenute chiuse e che i fedeli convergano invece verso la Spianata, al massimo delle loro capacità date le limitazioni imposte dalla polizia. In ogni caso, ha aggiunto, i fedeli avrebbero dovuto rifiutarsi di passare dalle porte elettroniche. Il presidente palestinese Abu Mazen ha convocato a Ramallah in Cisgiordania una riunione urgente dei vertici dell’Olp e di al-Fatah per discutere la “pericolosa escalation israeliana alla moschea al-Aqsa”.
Lo so che non dovrei, perché sono cose serie, ma a me, quando sento queste sparate, scappa tanto da ridere.
Abu Mazen è stato costretto ad abbreviare una visita ufficiale in Cina per seguire da vicino l’evolversi della crisi a Gerusalemme. In serata il presidente ha annunciato il congelamento dei contatti con le autorità israeliane fino a che non sarà risolta la crisi dei metal detector agli ingressi della Spianata. (qui)

Diceva un mio amico americano: se non leggi il NYT sei uninformed, se lo leggi sei misinformed. Mi sembra che la definizione vada benissimo anche per parecchie testate nostrane.

barbara

Una risposta

  1. C’è una bella foto dell’interno della “Sacra moschea” che mostra mucchi di pietre su tappeti da preghiera e arabi (io non so cosa siano i palestinesi se non i Pet dei palestinofil)in attesa di far festa (la festa agli ebrei)

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    • Devo averla postata anch’io quella foto, ma c’è anche un video che mostra i depositi di armi ed esplosivi. Che poi, non vorrei sbagliarmi, si tratta sempre della moschea della Roccia, quella al centro della spianata conla cupola d’oro, non quella di alAqsa.
      Sì, palestinesi come pet direi che ci sta bene. Poi quanto te ne stufi li carichi in macchina e li lasci in autostrada.

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  2. Chiaramente usano le preghiere, e la religione come pretesto e sono disposti a tutto, anche di sacrificare i propri figli. Da dove nasce tutto questo odio? Qual è il motivo reale per cui odiano Israele?
    Vorrei anche sapere come mai i territori illegalmente occupati nel ’48 dalla Giordania siano validi e devono essere riconosciuti ed invece Israele abbia le “colonie”.

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    • Il motivo per cui odiano Israele è duplice: il primo è che lì ci sono gli ebrei (l’islam è nato nel 622 e il primo massacro di ebrei da parte degli islamici è del 624); il secondo è che quando un luogo sia stato islamico, anche per un solo minuto (perché un luogo diventi islamico è sufficiente che vi sia stata recitata una preghiera islamica; chissà se lo sanno tutti quei parroci generosi che mettono una stanza della canonica a disposizione dei poveri musulmani perché abbiano un posto dove pregare) non può mai più essere deislamizzato; se viene occupato da qualcun altro bisogna reislamizzarlo, non importa quante guerre e quanto sangue possa costare. E’ per questo che non possono accettare l’esistenza di Israele: che cosa Israele faccia, quanto territorio Israele occupi (per inciso, il 13% di quello assegnato dalla dichiarazione Balfour – https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2012/11/30/a-proposito-della-dichiarazione-balfour/ – tra l’altro a suo tempo accettata da una parte importante del mondo arabo – http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2006/01/03/arabi_e_sionisti.html – e confermato dalla conferenza di Sanremo, come ho spiegato qui https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2014/11/20/ce-apartheid-in-israele-2/) non ha alcuna importanza, l’unica cosa che conta è la sua esistenza.
      Sì, interessante il fatto che nessuno ha mai chiamato illegale il fatto che la Giordania abbia occupato illegalmente la parte ebraica di Gerusalemme e tutta la Giudea-Samaria in una guerra di aggressione, mentre tutti strillano all’illegalità e alla violazione a delle fantomatiche “norme di diritto internazionale” che nessuno, guarda caso, è mai riuscito a citare, per la liberazione delle suddette aree da parte di Israele nel corso di una guerra di difesa. Strano mondo quello in cui viviamo, vero?

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        • Beh, qui la risposta è facile: secondo l’islam il mondo è stato creato islamico; poi sono venuti prima gli ebrei (che per punizione sono stati trasformati in scimmie e maiali ed è per questo che chiamano gli ebrei attuali figli di scimmie e maiali) e poi i cristiani a stravolgere tutto. Per questo Allah ha mandato il terzo profeta, Maometto, per rimettere le cose a posto e per restituire tutta la terra ad Allah, a cui appartiene, sottraendola al possesso abusivo degli infedeli.

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  3. La religione dell’odio..
    Oggi e ora, questa, e non solo.
    Ma, in passato e altrove, altre: un istinto perverso, fra i peggiori dell’umanità. Insopprimibile, temo.
    L’odio genera e nutre altro odio.

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  4. Barbara! Primo. sei SADICAAAAA; secondo, anch’io me la ridevo alla grande alle sparate di abu mazen… Un giovane oggi direbbe: MA CHI LO CAGAAAAAA, costui? Sul resto hai detto tutto tu… e Giovan Battista Vico! Se continiuassi il fegato mi si rivolterebbe una volta deppiùùùù..

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  5. Ma non lo sai che i bravi ragazzi palestinesi devono coprirsi il capo? Non sono mica solo le donne che si devono coprire.

    Scherzi a parte, non esistono arabi che si dichiarano palestinesi. Il termine Palestina è usato solo dagli antisemiti, dai confusi e dai musulmani non arabi.

    A volte mi capita di correggere chi usa il termine Palestina. Dico sempre ‘…e poi si chiama Israele, non Palestina!’.

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    • …e proseguendo, oggi la giornata si presta: non per infierire, MA PROPRIO PER QUESTO, andate ad ascoltarvi le “sparate” del nuovo “valoroso combattente di razza” che risponde al nome di carlo paris che, in preda a deliri pan- e filo-arabi, sproloquia a vanvera da alcuni giorni con le sue inascoltabili corrispondenze da GERUSALEMME, UNA e INDIVISIBILE CAPITALE dello STATO d’ISRAELE!
      A ridatece Annamaria Esposito e Piero Marrazzo!!! Mamma rai, VERGOGNATI… SONO 40 ANNI CHE PROPALI MENZOGNE E DISINFORMI!! E mi inchiappetti pure obbligandomi a pagarti un canone indegno e immeritato che ogni giorno grida vendetta! Oppure può essere che sia scemo io…

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  6. Loro..gli arabi di Gaza e Palestina mettono in atto ..con tutte le modalità ciò che si prefiggono da sempre…annientare Israele ..uccidendone i suoi abitanti.
    Tutto il resto è recita…mettendo in maniera esperta tante piece…per fare breccia nei cuori
    teneri degli occidentali e principalmente in quelli intrisi di antisemitismo…
    Persone che pensano..agiscono nell’ ignoranza, senza conoscere la vera storia di Israele
    a partire dai tempi storici a seguire per secoli e secoli in maniera vergognosa, sadica, intri
    sa di un grado di cattiveria….etc..mai riscontrato nei confronti di un’ altro popolo che Israele
    ed il suo popolo…l’ ebraico.
    Trovo vomitevole tutta quella gente che pensa con un cervello intriso …dal quell’ odio tra
    mandato, accresciuto nel tempo, con tanti alibi creati allo scopo di colpire, annullare ..l’ ebreo..falsita’….Quante parole si potrebbero usare per descrivere tutto quello che è stato
    messo in atto e sempre in maniera negativa.
    Pur di colpire…gli israeliani preferiscono parteggiare per i terroristi…chissà se ci potrà esse
    re un capovolgimento..”…cosa da dubbio…” visto le attuali problematiche che sono in
    crescendo qui in occidente che li ha accolti così…amorevolmente.
    Quello che succede in Israele…è in modalità diverse già in atto.
    Quello che mi fà rabbia è il distacco a livello comprensivo nei confronti di Israele..un vero
    voltare le spalle intriso di ostruzionismo parteggiando in maniera vomitevole per i palestinesi .gaziani..Li vorrebbero dei vicini così…dove non stà bene niente…se non annientare Israele Vivono per questo.
    …E con questo diverse decine di anni fà…mi sono restati indigesti…E..visto che in troppi
    ci hanno propinato …le loro verità…un sano basta ricercando la mia verità cercando fonti
    pulite.

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  7. Pingback: PURTROPPO LA NOTIZIA ERA INESATTA | ilblogdibarbara

  8. Siccome sono almeno 500 milioni di anni che faccio salti siderali quando sento NOTIZIE REGOLARMENTE DISTORTE provenienti da GERUSALEMME e confezionate ad hoc dai/dalle pseudogiornalisti/e italiani/e (ma NON SOLO!), mi sono pemesso, con un copia/incolla, di inviare al proposito – via Twitter – alla corrispondente/inviata/sciacquina Monica Napoli di Tg Sky24 questo tuo trafiletto che esprime compiutamente quanto vado dicendo, appunto, ab Urbe condita, cioè questo:
    “Gerusalemme, scontri alla Spianata delle moschee: tre palestinesi uccisi. Tre israeliani accoltellati a morte in Cisgiordania
    Mi raccomando: PRIMA i morti palestinesi, POI quelli israeliani, non sia mai che ci dimentichiamo le priorità.
    L’avrei mandato ad personam…, il msg, a Mme Napoli, ma mi è stato impossibile trovare una sua mail”!
    Purtroppo – in questi giorni Carlo Paris insegna analogamente su RaiNews24 . – QUESTO è PANE QUOTIDIANO, ALMENO DAL 1982, a parte la parentesi del MAI DIMENTICATO CLAUDIO PAGLIARA, finito a Pechino, e del “primo” Fabrizio Del Noce…
    A disposizione per chiunque avesse da confutare!

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