Ho già postato numerosi documenti e video sulla drammatica situazione che la politica delle porte incondizionatamente aperte ha creato in Svezia. Qui un’altra prova di ciò che ci aspetta nel prossimo futuro.
Ho letto il libro di Ayaan Hirsi Ali, la persona che aveva collaborato per submission con Theo Van Gogh, riguardo all’immigrazione in olanda ed anche lì i problemi son stati creati da idee troppo ottimiste sull’integrazione e da uno stato sociale molto generoso che incentivava a vivere di welfare che “attivarsi” e cercare lavoro.
La Alì, per tale libro, si sia beccata accuse di “razzismo” e sia stata costretta a scappare negli stati uniti dall’olanda.
Sì, ho scritto male: per “immigrazione in olanda” intendevo l’argomento del libro, non del film “submission”.
Non sapevo che Ayaan avesse scritto altri libri; vedrò di procurarmeli. Grazie per la segnalazione.
E…la favola continua.
L’ Islam con la sua religione che insieme alle leggi regola tutta la vita degli stati.
Mondo arretrato con la piu’ grande dittatura mai esistita.
E continuano ..a sparlare..del grande amore, così immenso di Allah..
E per la volontà dei politici proseguono gli arrivi …e poi cosa succede, cosa verrà dato…
Poi basta vedere dove sono arrivati..si sono ambientati , fanno lega fra di loro e non
i modo pacifico .Il futuro puzza di già…fà testo il passato.
Chi, gli svedesi? Quelli che a dispetto della buona fama a volte riescono a batterci in imbecillaggine?
Quello è il paese che sarà totalmente islamico prima di tutti. La Svezia di buonisti ne è piena.
https://www.rischiocalcolato.it/2016/05/problema-islamico-svezia-arrivato-al-punto-non-ritorno-baviera-boom-le-pistole.html
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Ho letto il libro di Ayaan Hirsi Ali, la persona che aveva collaborato per submission con Theo Van Gogh, riguardo all’immigrazione in olanda ed anche lì i problemi son stati creati da idee troppo ottimiste sull’integrazione e da uno stato sociale molto generoso che incentivava a vivere di welfare che “attivarsi” e cercare lavoro.
La Alì, per tale libro, si sia beccata accuse di “razzismo” e sia stata costretta a scappare negli stati uniti dall’olanda.
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Il film non è sull’immigrazione, bensì sulla condizione della donna nell’islam e l’ipocrisia che permea tutta quella cultura
Il libri di Ayaan andrebbero letti tutti.
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Sì, ho scritto male: per “immigrazione in olanda” intendevo l’argomento del libro, non del film “submission”.
Non sapevo che Ayaan avesse scritto altri libri; vedrò di procurarmeli. Grazie per la segnalazione.
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Risposta per entrambi

Rubato all’amico Dmitri.
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E…la favola continua.
L’ Islam con la sua religione che insieme alle leggi regola tutta la vita degli stati.
Mondo arretrato con la piu’ grande dittatura mai esistita.
E continuano ..a sparlare..del grande amore, così immenso di Allah..
E per la volontà dei politici proseguono gli arrivi …e poi cosa succede, cosa verrà dato…
Poi basta vedere dove sono arrivati..si sono ambientati , fanno lega fra di loro e non
i modo pacifico .Il futuro puzza di già…fà testo il passato.
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Puzza perché è putrefatto.
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Chi, gli svedesi? Quelli che a dispetto della buona fama a volte riescono a batterci in imbecillaggine?
Quello è il paese che sarà totalmente islamico prima di tutti. La Svezia di buonisti ne è piena.
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