CHIAMATEMI SIONISTA

Ci avete chiamati  giudei al tempo del re Davide.
Ci avete chiamati ebrei dopo il nostro esilio forzato.
Ci avete chiamati zeloti durante la nostra resistenza.
Ci avete chiamati di nuovo giudei durante i pogrom, le deportazioni, le inquisizioni e le conversioni.

Ci chiamate sionisti da quando abbiamo ritrovato la nostra terra.
Da Canaan a Masada, dalla Giudea a Varsavia, da Roma alla Spagna, da Costantinopoli a Tel Aviv, sono rimasto lo stesso.

Sono rimasto il popolo eletto per spegnere il vostro odio e il vostro disprezzo per l’umanità.
Io sono il popolo di D.o che ha viaggiato attraverso il tempo, i secoli, i paesi, i deserti e le nazioni.
Io sono quello che impedisce alle tenebre di girare in cerchio, il sasso nella scarpa dei malvagi.

Io sono quello che nessuno voleva ma che tutti rimpiangono.
Sono il più invidiato e il più disprezzato, attirando tanta avidità quanto condanne.
Io sono quello che non riuscite a vedere, ma che tenete costantemente sotto la lente.
Sono il riflesso nello specchio delle vostre contraddizioni.

Chiamatemi sionista se questo vi permette di cancellare la vostra vergogna ubriaca.
Chiamatemi sionista se questo vi rassicura quando mi negate il diritto all’esistenza.
Chiamatemi sionista se questo non scortica le vostre lingue dimentiche della storia.
Chiamatemi così, dimentichi dei vostri stessi errori originari.
Ma sappiate che io amo il nuovo nome che mi avete concesso.
Quindi chiamatemi sionista quando porto con orgoglio la mia bandiera riconquistata.


E soprattutto

E poi, chiamatemi sionista quando mi difendo dai miei vicini mai sazi di terra e di orgoglio.
Soprattutto, chiamatemi sionista quando curo bambini di qualunque provenienza e di qualunque religione.
Ma chiamatemi anche sionista quando porto alla scienza le scoperte più fondamentali.

Non dimenticate di chiamarmi sionista, quando tendo una mano leale ai miei vicini crudeli.
Provvedete a chiamarmi sionista anche quando voglio la pace anche a prezzo di concessioni esagerate.

Oh sì! Chiamatemi sionista quando dono al mondo i più grandi artisti, i più grandi ricercatori, i più grandi umanisti, il più grande fisico quantistico fra tutti i quantisti.

Chiamatemi come volete … ma sappiate che rimango lo stesso popolo, bello, orgoglioso, unito, umano, nobile, difensore della libertà e dell’amore per la vita. (qui, traduzione mia)

barbara