Qualcuno oltre ai due noti, intendo.
Pollo alle olive nere. Metto l’olio, metto due begli spicchioni d’aglio, metto due quarti posteriori di pollo, faccio rosolare dalle due parti, aggiungo il vino e in quel momento, mentre sono ancora con la faccia sopra il tegame, esplode una bolla di olio che schizza per tutta la cucina, allaga il fornello, si spande per parecchi metri sul pavimento, raggiunge la caldaia e perfino la finestra fin quasi al soffitto a tre metri di altezza, e mi imbratta interamente le lenti degli occhiali. Io, neanche una scottaturina di un millimetro, né sulla faccia, né sul collo, né sulle mani.
barbara