Scandalo sessuale travolge Oxfam: ad Haiti chi doveva soccorrere partecipava a orge
LONDRA – “Un fallimento morale”. Così Penny Mordaunt, ministra britannica per la Cooperazione Internazionale, definisce lo scandalo sessuale che ha investito la Oxfam, una delle maggiori organizzazioni umanitarie al mondo. Inviati ad Haiti per le operazioni di soccorso del devastante terremoto del 2010, che causò oltre 300 mila morti sull’isola caraibica, alcuni dei suoi funzionari organizzavano incontri con prostitute, forse anche minorenni, e “orge stile Caligola”, secondo quanto ha rivelato nei giorni scorsi un’inchiesta del Times.
Oggi i giornali inglesi allargano le accuse anche ad altre associazioni di beneficenza. Il Sunday Times riferisce che nel 2017 la stessa Oxfam sarebbe stata coinvolta in 87 episodi di ‘comportamento improprio’ da parte del suo personale in missione all’estero, 53 dei quali denunciati alla polizia, con 20 addetti licenziati, rivelando che l’organizzazione ‘Save the Children‘ risulta coinvolta in 31 casi del genere (10 denunciati alle autorità) e Christian Aid in 2. Il Guardian scrive che la Oxfam era già stata denunciata per rapporti del suo staff con giovani prostitute nel 2006 in Ciad, dove il capo missione era sempre Roland van Hauwermeiren, in seguito costretto a dimettersi per i festini ad Haiti. E perfino la Croce Rossa britannica ammette 5 casi di sospette molestie sessuali avvenute nel Regno Unito. Con una mano aiutavano, insomma, con l’altra abusavano.
Anche il mondo delle ong e delle campagne umanitarie, molte delle quali hanno a Londra il proprio quartier generale, finisce dunque nel ciclone delle accuse di abusi sessuali, che partito dal cinema di Hollywood ha fatto emergere comportamenti simili in vari settori della società britannica, dalla politica alla City. Uno scandalo aggravato da accuse di ‘cover up’ alla Oxfam, sospettata di avere tenute nascoste le dimissioni dei funzionari coinvolti, alcuni dei quali hanno così potuto trovare di nuovo lavoro presso altre agenzie umanitarie. Pur negando gli insabbiamenti, la Oxfam riconosce che i comportamenti di “una piccola parte” dei suoi dipendenti sono stati ‘vergognosi’ e “hanno tradito gli alti valori che guidano il lavoro di Oxfam e la fiducia dei sostenitori in Gran Bretagna e delle migliaia di persone che ogni giorno sono al nostro fianco per combattere l’ingiustizia della fame e della povertà”.
Molto netta la risposta pubblica di Save the Children: l’organizzazione precisa di aver essa stessa segnalato ai media – a partire dall’agenzia di stampa Reuters lo scorso novembre – le 31 accuse di molestie sessuale che alcuni membri dello staff avevano mosso nei confronti di altri membri e sulle quali erano state svolte accurate indagini”. Ribadendo la “tolleranza zero” nei confronti di episodi di abusi e molestie.
Ma l’ammissione non sembra abbastanza, come segnalano le parole della ministra della Cooperazione Internazionale, dicastero da cui la Oxfam ha ricevuto lo scorso anno 32 milioni di sterline di finanziamenti pubblici. Per domani è in programma a Downing Street un incontro con i vertici dell’organizzazione umanitaria: il governo minaccia di tagliare i propri contributi. “Darò loro l’opportunità di dirmi di persona cosa hanno fatto dopo questi eventi e vedrò se dimostrano le qualità morali di cui credo abbiano bisogno”, afferma la ministra Mordaunt. “Se non forniranno tutte le informazioni che hanno sul caso, non lavoreremo più insieme”.
ENRICO FRANCESCHINI, qui.
Dalle Ong colluse coi terroristi a quelle colluse con gli scafisti (ossia schiavisti) a quelle colluse con chiunque le riempia di soldi… Se dovessimo metterci a fare la lista degli operatori “umanitari” in confronto ai quali, in tutti i campi, Weinstein potrebbe andare a fare il chierichetto, fra sei mesi saremmo ancora qui a elencare. Dire associazioni per delinquere di stampo mafioso fondate a scopo di lucro, sarebbe ancora poco.
barbara
Se si stappa la fogna per vedere chi sono i buoni e chi usa invece il bollino BUONI® per coprire le porcate, credo se ne vedranno delle belle.
già oggi, in italia, molte si lamentano della riduzione delle donazioni a seguito delle vicende di quest’estate sul soccorso in mare.
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Come i preti, vanno colpiti nell’unico punto sensibile: il portafogli.
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Ma secondo te, di buoni veri se ne troverebbero?
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Sono un ingenuo idealista, lo sai.
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Sì, lo so, anch’io da giovane ero così.
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Anche se i buoni veri ci fossero, non te lo vengono a dire che sono tali. E non ci si accorge di loro perchè al contrario dei buonisti, di danni non ne fanno.
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Infatti la caratteristica dei buoni veri è di fare, non di raccontare che hanno fatto.
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La chiusura di Barbara dell’ articolo mi è piaciuta.
Mi piace! Nel senso…che questi..queste associazioni..cominciassero a tentennare venendo
in superficie possibili vari lati oscuri.
E..qui come lupi affamati hanno trovato..di che cibarsi..in mezzo a tanta miseria e dolore.
Altro che ..grandi cuori..solamente nel vedere, constatare di un campare al limite della sopravvivenza ..verrebbe la voglia di fare, ma nel senso nobile aiutando maggiormente questi disperati che hanno realmente tanto bisogno. Ma questi finti animi buoni..di questo
hanno approfittato dando sfogo ai loro istinti sessuali.
Qui…in branco! E non ..il lupo solitario che può avere cacciato in altre realtà.
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E qui…certe signore che hanno riempito alcune pagine di stampa dovrebbero intervenire!
Ma ho la convinzione..silenzio!
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Ma non solo loro, dovrebbero farsi sentire..la tanta gente dello spettacolo, politici, i vari filosofeggianti che sono così ossessivi nel difendere …i diritti..per loro lesionati da Israele e
non dai loro capi. Riferendosi…all’ arcinota Palestina!
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Quelli hanno ben altro da fare.
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E ricordo, per inciso, i caschi blu dell’Onu in Bosnia, nella Sarajevo ridotta alla fame, che a donne, ragazzine, e anche bambine fornivano pane in cambio di prestazioni sessuali.
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Sì, però loro sono di sinistra.
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Embèccerto, vuoi mettere.
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Come al solito: se x appartenente all’insieme A {persone che mi stanno sulle palle} fa qualcosa di sbagliato allora tutti gli elementi di A condividono lo stesso peccato di x.
Se invece x appartiene a B {persone “simpatiche”}, x è solo un caso sporadico (e poi vuoi mettere quello fatto da “un caso sporadico” con tutto quello combinato dai membri dell’insieme A?)
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E poi lo sanno tutti che la luposolitarite è una malattia genetica, e mica ne hai colpa tu se ti è capitata quell’eredità lì.
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