Anche se immagino che il ragazzotto ci marci alla grande – ma sicuramente mai quanto ci ha marciato lei con Weinstein – è una bella soddisfazione davvero. Che poi, dico, se per essere stato scopato da A. A. chiede – e gli vengono riconosciuti – centinaia di migliaia di euro, che razza di schifezza deve essere scopare con quella donna?
Ma ora vorrei tornare un momento alla vicenda originaria – abbiate pazienza, ma io questa cosa a me mi ci appassiona un sacco. Ripercorriamola così come l’ha raccontata lei. Un produttore mi invita nella sua camera da letto; anche se ancora non sono stati scoperti tutti i vantaggi e soprattutto il gusto di denunciare al mondo le sue nefandezze e di trasformarlo in una sorta di infrequentabile cloaca umana,
non doveva comunque essere noto come la reincarnazione del casto Giuseppe, saldo come una roccia di fronte alle reiterate lusinghe della più bella del reame. Quanto a me, non ho dodici anni, vivo nel mondo del cinema da quando respiro, e ho una madre che è la zoccolitudine fatta persona. E io vado nella sua camera. Qui lui mi chiede di fargli un massaggio alla schiena. Non mi salta addosso, non mi fa lui delle cose dalle quali mi devo difendere e magari non sono in grado, no, mi chiede di fare io una cosa a lui. Senza, presumibilmente – altrimenti suppongo che sarebbe emerso – puntarmi un coltello alla gola o una pistola alla tempia. Io non sono fisioterapista, e lui sa che non lo sono: posso immaginare che abbia bisogno che gli sciolga una contrattura muscolare? A occhio e croce direi di no: non posso. E dunque lui si spoglia, si stende sul letto a pancia in giù e io comincio a massaggiarlo. Poi ad un certo punto lui si tira su, si gira, mi stende sulla schiena, mi rovescia la gonna e comincia a leccarmi. Fermiamoci un momento; il tizio non è un atleta ventenne che fa una giravolta e me lo ritrovo sopra prima ancora di essermi accorta che si è mosso: è un ciccione di età non verdissima, che con la lentezza e la presumibile goffaggine del caso si mette sulla schiena, gira me, si mette in posizione, solleva la gonna e comincia a lavorare. E io, nel frattempo? Distratta? Soprapensiero? Boh. Ma andiamo oltre, perché qui c’è una cosa che mi lascia parecchio perplessa: non ha mai detto che le ha strappato le mutandine. Non è curioso? Perché per leccarmela, se ho le mutande, bisognerà per forza togliermele, no? E trattandosi di un bruto che mi sta brutalizzando, difficilmente me le avrà sfilate con la lentezza sensuale di un gioco condiviso, cosa dite? E strappare le mutande è una cosa veramente brutale, se uno mi facesse una cosa del genere me ne ricorderei sicuramente per tutta la vita, e dunque come mai non ne ha mai parlato? A me vengono in mente due spiegazioni possibili. La prima è che la cosa sia stata talmente traumatica che per non impazzire ha dovuto rimuoverla. La seconda è che abbia intenzionalmente taciuto il dettaglio che lei aveva le mutande e che lui gliele ha strappate per paura che il Mossad, con questa ulteriore accusa, si sarebbe ancora di più accanito ad ammazzare lei e i suoi figli. Vabbè, vediamo ora la scena. Se uno più grande e grosso di me mi sta sopra, posso avere oggettive difficoltà a liberarmi, ma lui non è sopra di me: le possibili posizioni reciproche sono diverse, ma in nessuna io sono bloccata, in nessuna ho la minima difficoltà a sottrarmi, ma non mi sottraggo. Per timidezza? Per educazione? Boh. Ma proseguiamo: si è messo in posizione, in qualche modo che ancora non si è chiarito non ho le mutande e lui ha cominciato a lavorare. Ora, ammettiamo – perché siamo fatti di carne umana, e bisogna ammettere che alla carne umana queste cose succedono – che anche se non voglio, anche se lo detesto, anche se mi fa schifo sia come persona che come uomo (benché, per prendere in considerazione questa ipotesi, siamo costretti a cancellare tutto ciò che è avvenuto fino a questo momento), una volta che lui ha cominciato, il mio corpo irresistibilmente reagisce. Provo a immaginare come mi sentirei se mi dovesse capitare di godere durante un incontro sessuale imposto: molto probabilmente mi farei schifo. Mi detesterei. E la conseguenza più ovvia di tutto questo è che, per un normale meccanismo di autodifesa psicologica, detesterei lui molto di più che se non avessi goduto, non vorrei mai più vederlo, non vorrei neppure sentirlo nominare, mai più per il resto dei miei giorni. Difficilmente posso immaginare di passare i successivi cinque anni ad attraversare l’oceano per continuare a incontrarlo e a farmi fotografare mentre mi struscio addosso a lui come una gattina.
Io, comunque, le mutande le avrei avute.
POST SCRIPTUM: e fortuna che lui, almeno, non può parlare
barbara
Il cagnolino? Pare che appena la vede rientrare si butti a gambe all’aria.
"Mi piace""Mi piace"
Quello veramente lo fanno tutti i cani. Con chiunque.
"Mi piace""Mi piace"
Non le ho creduto nemmeno un attimo. Ma neanche alle altre. Me too come te.
"Mi piace""Mi piace"
Oltre al fatto che non c’è niente che si regga nei vari racconti, ci sono tutte le foto del durante e del dopo di loro sorridenti spiaccicate contro il corpo dell’orrido orco.
"Mi piace"Piace a 1 persona
come avevo scritto appena scoppiato lo scandalo: “passare per vittima è meglio, ma molto meglio, che passare per connivente/complice/omertosa”.
"Mi piace""Mi piace"
Un po’ come gli austriaci, fra i membri più numerosi e più entusiasti delle SS, che appena finita la guerra si sono atteggiati a prime vittime del nazismo.
"Mi piace""Mi piace"
…e qualche ungherese.
"Mi piace""Mi piace"
Anche. E non solo. Ma gli austriaci sono proprio un discorso a sé: hanno accolto l’invasione e successiva annessione al Reich con grandi festeggiamenti, hanno immediatamente fatto agli ebrei cose a cui i tedeschi non erano ancora arrivati, fra le SS volontarie nei campi di concentramento e di sterminio erano molto più numerosi della loro percentuale nel Reich; finita la guerra, siccome erano stati “invasi” si sono sentiti e dichiarati le prime vittime. Poi volendo ci sarebbe la Germania est che, siccome loro erano comunisti mentre il macello lo avevano fatto i nazisti, si sono fin da subito riconosciuti puri da ogni colpa, come è documentato in questo libro. Tipo Fo e Napolitano, per dire.
"Mi piace""Mi piace"
Guarda: tu hai già commentato il commentabile e l’incommentabile.
Ottimo, ma, per me, basta e così sia.
Cioè: BASTA mettere “donne” come questa al centro dell’interesse generale.. le si fa ancora un regalo.
"Mi piace""Mi piace"
Non sono d’accordo: queste donne stanno facendo danni enormi alle stuprate vere, alle molestate vere, alle spose bambine sbattute a nove anni o meno sul letto di un uomo o di un vecchio e stuprate a raffica senza pietà, alle vittime impotenti dei pedofili, attirando su di sé con le loro pose da vittime le luci dei riflettori. Non mi stancherò mai di metterle alla gogna e di esporre la loro ipocrisia e la loro infamia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Inutile: sono destinata a prendere lezioni da te finché campo.
Hai ragione, ma anch’io ho delle ragioni che mi fanno rispondere d’impeto e senza riflettere.
"Mi piace""Mi piace"
Ho detto – e lo penso – che non sono d’accordo, non che io ho ragione e tu hai torto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
…ai confini dell’oltraggio al pudore…. Dico quello che scriviiiii… Capisci ‘ammia… GRANDE Barbara!!!…
"Mi piace""Mi piace"
Io sono sempre ai confini, ragazzo.
"Mi piace""Mi piace"
Sei la Barbara alle porte?
"Mi piace""Mi piace"
Certo. E non ci saranno né papi né imperatori in grado di fermarmi – anche se adesso che mi hai sputtanata, come è tua deplorevole abitudine, dando così l’allarme, mi costerà qualche fatica in più.
"Mi piace""Mi piace"
Ti sbagli, i barbari devono annunciare il loro arrivo, così i civilizzati molli e imborghesiti hanno il tempo di cagarsi sotto.
"Mi piace""Mi piace"
Ah beh, a questo non avevo pensato. In effetti non sarebbe neanche una cattiva idea, se non fosse che poi tocca beccarci la puzza.
"Mi piace""Mi piace"
Comunque mi riferivo a questo:
"Mi piace"Piace a 2 people
Bellissima, non la conoscevo. Grazie. (Io, comunque, ci sono ancora)
"Mi piace""Mi piace"
Grazzzzieeeee…, COETANEA!!!
"Mi piace""Mi piace"
Una vicenda veramente nauseante, come hai detto tu è un oltraggio a chi certe cose le ha subite davvero
"Mi piace""Mi piace"
Le ha subite e non ha modo né di difendersi, né di farle cessare. Né, tanto meno, di farla pagare agli orchi – quelli veri.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Molto divertente!
Le femministe MeToo lo capiranno che una volta legittimata le gogna mediatica, le epurazioni tramite gossip(senza uno straccio di prova), vale per tutti? Lo capiranno che non è possibile negare dei diritti(come la presunzione di innocenza) in maniera selettiva(cioè solo agli uomini)?
Intanto la Boldrini tace!
"Mi piace""Mi piace"
Le vere vittime sono quelle che non hanno voce, fino ad arrivare in qualsiasi modo la si rigiri sono segnate nella loro esistenza come perenni perseguitate in ogni campo della loro vita.
Non solo lo stupro.
A.A…non saranno vere le accuse…ma può essere quasi una conferma…che la vittima
potrebbe essere,,,carnefice.
Poi…A.A…se..può essere stata vittima dopo ha preso il ruolo a lei congeniale di dominatrice…Nel lungo post..
P.S….niente vacanze! La mia assenza..notata!..?..Colpa del Modem…il nuovo è color nero.
Stà in posizione eretta…vispo…con il vecchio molto spesso non c’ era campo!
"Mi piace""Mi piace"
Anche il mio sta in posizione eretta!
"Mi piace""Mi piace"
La cosa più deprimente (per modo di dire, personalmente ho sghignazzato tutto il tempo)
è che probabilmente di fantasioso o inventato ce n’è davvero poco: visti e letti i resoconti finora trapelati sembra una ricostruzione decisamente realistica.
"Mi piace""Mi piace"
Diciamo che ho una discreta immaginazione nell’immedesimarmi nelle situazioni reali.
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: IL VIDEO CHE INCHIODA IL MAIALE WEINSTEIN | ilblogdibarbara
Pingback: THIS IS A CHAMBER IN WHICH | ilblogdibarbara