Il miglior commento in circolazione.
YOUng
Si chiamava “Aktion T4” il programma nazista “di sterilizzazione e sterminio” dei disabili, dei ritardati mentali, degli affetti da sindrome di down, dei portatori di malattie genetiche ereditarie (o considerate tali), degli schizofrenici, degli epilettici, degli affetti da sifilide o da demenza senile, di tutti coloro che rappresentavano, nel delirio nazista, una qualche forma di “devianza” dall’idea ariana di “razza superiore”.
Furono sterminate centinaia di migliaia di persone, inizialmente tramite iniezione letale, poi, per risparmiare tempo e denaro, direttamente nelle camere a gas.
I bambini “inadatti” (definizione nazista per indicare ogni genere di handicap fisico o ritardo mentale), invece, non arrivavano mai ad “Auschwitzland”, perché venivano soppressi prima.
In foto, una persona che ignora che, molto probabilmente, sotto il nazismo, non sarebbe arrivata viva all’età per indossare quella maglietta.
(Emiliano Rubbi)
– photo © Eugenio Grosso – Photographer
Qui, grazie a Fiorella per la segnalazione.
barbara
Sì, ma in quale categoria sarebbe rientrata?
Purtroppo i cretini non erano contemplati (neanche dopo: ricordiamoci dell’aneddoto che si vuole abbia visto protagonista De Gaulle…).
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Nella categoria dei ritardati: i ritardati lievi venivano sterilizzati, quelli gravi gassati.
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A spanne, non rientrava nella categoria ubermensch neanche quello a destra nella foto.
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Forse neanche quello a sinistra.
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La stupidità umana non è mai sazia nell’ esternare la loro misera pochezza.
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E’ che hanno paura che non ci accorgiamo di loro, e allora si mettono in mostra con l’unica dote che hanno.
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