MA CHE OVVOVE QUEL SALVINI

che va a pvendeve Battisti all’aevopovto!

E l’orrore che proviamo noi moralmente inferiori ve lo faccio dire da tre persone che stimo molto.

QUALCUNO ARRICCIA IL NASINO PERCHÉ SALVINI HA “ACCOLTO” A FIUMICINO L’ASSASSINO BATTISTI.
Quando invece c’erano “loro” il ritorno a casa di un terrorista era una festa…

DILIBERTO, LA BARALDINI E L’ACCOGLIENZA FESTOSA
Silvia Baraldini è tornata in Italia. Il Falcon 900 del governo che la ha prelevata negli Stati Uniti è atterrato alle 11.20 all’aeroporto di Ciampino. Ad aspettarla, la madre, la cugina e l’avvocato italiano Grazia Volo: le sue prime parole sono state “sto bene, sono contenta”.
Il ministro della Giustizia Oliviero Diliberto, la cui annunciata presenza all’aeroporto aveva suscitato polemiche, è invece tornato indietro dopo aver accompagnato la signora Maria Dolores Baraldini, 82 anni, gli ultimi sedici passati ad aspettare la figlia.
Con la Baraldini, a bordo dell’aereo che è andato a prenderla, c’erano Manuela Palermi, consigliere politico del ministro, tre agenti donne, fra cui un medico, e un dirigente dell’Interpol.
La pista dell’aeroporto dove il Falcon è atterrato è rimasta off-limits per i giornalisti. Su disposizione del ministero della Giustizia sono stati ammessi solo una trentina di cineoperatori e fotografi. Silvia, in un elegante completo nero, è rimasta sull’aereo un quarto d’ora. Poi ha sceso spedita la scaletta dell’aereo ed è salita su una delle quattro macchine della polizia che l’attendevano, diretta a Rebibbia, dove da questa mattina si tiene un sit-in di benvenuto. E dove, nel pomeriggio, la protagonista della vicenda tiene una conferenza stampa.
Alle dodici e un quarto la Baraldini è arrivata a Rebibbia. Il lungo corteo delle auto di scorta è stato accolto al grido “Per Silvia Baraldini libertà “, e “Liberi tutti”.
Ma un consistente schieramento delle forze dell’ordine ha impedito che i partecipanti al sit-in, contrariamente a quanto era stato reso noto in precedenza, riuscissero a salutare Silvia. Qualcuno ha stappato una bottiglia di champagne che ha bagnato la folla, di circa trecento persone, e alcune donne hanno gettato mazzi di rose sull’auto.
Alla manifestazione spontanea oltre al direttore di “Liberazione” Sandro Curzi, partecipano anche Lucio Manisco, Giovanni Russo Spena, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Armando Cossutta, Marco Rizzo e la delegazione parlamentare quasi al completo dei Comunisti italiani, che colgono l’occasione per marcare un punto politico sull’utilità della loro permanenza nel governo D’Alema. Ma ci sono anche gli ex compagni di Rifondazione comunista.
Una vera e propria festa, con tanto di esibizione di gruppi musicali che suoneranno le canzoni dedicate in questi anni alla Baraldini e la vendita di magliette con la sua foto.
(R.R.)

Pubblicato da Ugo Volli

E vale la pena di ricordare che per avere la Baraldini ci siamo svenduti i morti del Cermis (certo poi che quello lì, tra mafia, terrorismo nostrano e terrorismo islamico, ci ha sempre marciato alla grande)

ESPOSIZIONE MEDIATICA

Molto spesso fior di ministri sono andati ad accogliere navi cariche di migranti che arrivavano in Italia privi di qualsiasi tipo di documento.
Nel 2017 mezzo governo ed altissime cariche dello stato hanno partecipato a Fermo ai funerali di un nigeriano morto in una rissa.
A suo tempo Renzi fece recuperare dal fondo del mediterraneo un barcone affondato ed i corpi di alcuni migranti. Dopo il recupero, costoso e pericoloso, il barcone fu esposto a Milano. Val la pena di notare che tutti i mari sono pieni di relitti di vari naufragi coi corpi delle vittime.
In tutti questi casi, e tantissimi altri potrei citarne, NESSUNO, mi pare, ha parlato di eccessiva “esposizione mediatica”.
E poi, scusate, forse che quando è stato catturato Totò Riina, o quando viene catturato qualche noto boss della mafia, non ci sono scene di esultanza, conferenze stampa, dichiarazioni roboanti?
Cesare battisti era latitante da quasi 40 anni, nessuno era riuscito a prenderlo, anche perché difeso da note icone della sinistra: Mitterand prima e Lula dopo.
E’ stato catturato non a pochi chilometri da casa sua, in Italia, come è successo per tanti boss mafiosi, ma in Bolivia, a migliaia di chilometri da casa nostra.
Perché chi ha condotto questa operazione che è lecito definire brillante non deve mostrare soddisfazione? Certo, Saviano, Vauro, Gentiloni, Giuliano Ferrara e tanti altri avrebbero preferito che quasi non si parlasse della cattura di Battisti, al massimo due parole in coda ai titoli dei TG. Per fortuna al mondo non ci sono soltanto questi personaggi.

Giovanni Bernardini

I giubbotti di Salvini e l’amorevole attenzione per Cesare Battisti

Herman Göring amava indossare divise militari personalizzate, non gli si addiceva la plumbea sobrietà di altri gerarchi nazisti, Matteo Salvini ama invece fare sfoggia di giubbotti delle forze dell’ordine e ciò proprio non piace al Tribuno della Virtù, Roberto Saviano e ad altri come lui, i quali vi vedono un preoccupante segno, insieme ad altri, naturalmente, di propensioni dittatoriali.
D’altronde chi se non il Grande Moralista di Repubblica, il barbuto e fiero Eugenio, inventando una nuova categoria politica, ha definito Salvini, “semi-dittatore”? Quella per cui si è dittatori al 50% o forse al 25% o con una quota di partecipazione ancor più bassa. E’ probabile che anche l’Eugenio Furioso veda nel fatto che Salvini indossi giubbotti della polizia il segno di quella dittatura che presto arriverà e non sarà più, immaginiamo, semi, ma completa.
E un giubbotto della polizia indossava il Ministro dell’Interno a Ciampino, in attesa di vedere sbarcare dall’aereo sul quale volava, il “regalo” di Jair Bolsonaro, quel Cesare Battisti, pluriomicida, che da 37 anni era latitante e che ora, finalmente, è stato consegnato alle patrie galere.
Non è certo un caso che questo sia accaduto dopo che la sinistra al governo in Brasile e quella al governo in Italia, abbia dovuto cedere il passo alla destra, perché fino a quando Matteo Renzi e altri prima di lui, si intrattenevano con l’attuale detenuto Lula, Cesare Battisti, da quest’ultimo graziato, poteva godersela pienamente la sua abusiva libertà. Ma queste sono, come dire?, specificazioni insostanziali, ciò che conta è accusare il semi-dittatore della Lega di avere apparecchiato tutto uno spettacolo per il rientro di Battisti che altro non sarebbe se non uno spot pro domo sua.
Ed eccolo dunque in “divisa”, barbuto e accigliato che attende l’arrivo dell’assassino che si mascherò da rivoluzionario e per questo godette dei favori di tutti i cultori a sinistra di quei giovani e di quelle giovani che sbandarono sì, ma per ideali giusti, mica come gli eversori neri, i fascisti, implacabilmente da condannare come si devono fermamente condannare fascismo e nazismo lasciando tuttavia una pirroniana sospensione del giudizio sul comunismo.
Matteo Salvini in giubbotto della polizia che augura all’omonimo del patriota italiano di “marcire” in cella non piace agli umanisti e ipergarantisti di un altro giornale, Il Foglio, dove è tutta una sassaiola di sferzate ed epiteti contro Il Truce. Ci si mette pure il Gran Dottore in pietas ed umanesimo che è diventato Adriano Sofri, il quale dopo averci detto che il carcere è vendetta cestinando Beccaria ci informa che nel non pensarla come lui la “grandissima maggioranza delle autorità pubbliche“, alcune di esse avrebbero oltrepassato “la soglia della legalità formale“. Chi in particolare? Il Truce, ça va sans dire.
“Salvini è rivelatore per eccesso”, scrive Sofri, “si prende una licenza personale, da buffone di corte promosso a titolare delle guardie in un nuovo carnevale. Ha anche detto, ieri, dopo essere andato a ricevere Battisti all’aeroporto: ‘Spero di non vederlo da vicino’. Bastava la televisione. Ha fatto capire che sarebbe stato più forte di lui, da vicino, l’impulso a farsi giustizia con le sue mani, tenetemi sennò. Gli agenti penitenziari, quelli nei cui panni mi ero messo sopra, lo vedranno giorno e notte da vicinissimo, Battisti. Speriamo che siano più controllati del ministro”.
E’ alta e nobile questa preoccupazione nei confronti dei rei da parte di un ex reo, affinché non subiscano danneggiamenti in carcere, soprattutto quando il Ministro dell’Interno usa un linguaggio colorito. Non sia mai che qualcuno possa prenderlo in parola e torcere un capello al Battisti, proprio come venne preso in parola Adriano Sofri parecchi anni fa da chi poi tolse la vita al commissario Calabresi.
Ma in uno stato di diritto è importante che gli assassini siano protetti e garantiti, fu così anche per Charles Manson che non uscì mai dal carcere fino alla fine e che non risulta sia stato malmenato o vessato in carcere. L’importante è sottolineare, quanto pericoloso o potenzialmente tale sia Salvini.
Battisti oggi non lo è più, scrive libri polizieschi dove sono i suoi protagonisti ad ammazzare, lui lo ha fatto tanto tempo fa, ed è giusto preoccuparsi come fa Sofri, che venga trattato con adeguata considerazione soprattutto quando Ministro dell’Interno è un semi-dittatore a cui piace indossare temibili giubbotti

Niram Ferretti, 16/01/19

Mi pare che ci sia tutto, quindi posso chiudere.

barbara

  1. Io sinceramente penso che lo spettacolo riguardo a “battisti” non sia stato un bello spettacolo; imho la giustizia dovrebbe essere amministrata in maniera sobria e asettica, lontana dal tifo stile wrestling e dalle spettacolarizzazioni.

    Detto questo c’è comunque da dire, come scrivono gli autori che riporti, che la giustizia spettacolo non è stata di certo una invenzione di Salvini e che molti hanno la solita doppia morale, la stessa vista nel caso metoo: se lei accusa, anche robespierre diventa un fott* moderato; “sangue, sangue, sangue…”, se lei è accusata, partono, dagli stessi, accorate difese da far sembrare Beccaria un giacobino sanguinario…

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      • A quanto ne so i trattati tra gli USA e i paesi alleati prevedono che i militari americani vadano comunque processati nel loro paese, come è accaduto ai due ‘top gun’ in sedicesimo.
        Il problema che il loro fu un processo farsa, i due marines furono assolti dalle accuse di omicidio colposo e condannati successivamente solo per ‘intralcio alla giustizia’ per aver distrutto le registrazioni del volo.
        Per quanto concerne la scarcerazione della Baraldini, ufficialmente non vi fu alcun nesso con il processo, tranne la quasi contemporaneità, ma va evidenziato che, al contrario di quanto capita di solito con le vere o presunte malefatte americane nessuno mise in piedi manifestazioni di protesta o quanto altro. Chissà perchè…

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        • Il “do ut des” nel caso del Governo D’Alema fu accettare l’impunità di due assassini in cambio… della restituzione di una terrorista. Sarebbe come se io concordassi un “do ut des” di questo tipo: tu mi dai una sberla, e in cambio io ti do il permesso di darmi un calcio.

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        • Naturalmente se l’Italia avesse puntato i piedi per un processo serio sarebbe servito ben poco, però sarebbe stato dignitoso farlo. E se avesse poi clamorosamente protestato per il processo farsa avrebbe almeno attirato l’attenzione mondiale sulla vergognosa vicenda. E invece non è stato fatto, è stata accettata la sostanziale assoluzione e contemporaneamente l’America, dopo anni di perentori rifiuti, ha accettato di consegnarci la Baraldini, e non ha poi protestato per la violazione dell’impegno di tenerla in galera fino al completamento della pena inflitta.

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  2. Le…la Democrazia è malata! Abitando qui in Italia..mi riferisco a qui .
    Non è stata una madre molto adeguata per cui certi suoi figli le sono rivoltati contro.
    Prima era..c’ era il comunismo..”..anche in occidente…” poi sono apparsi movimenti, altri
    partiti, alcuni ripropongono una certa sinistra cambiando certe apparenze…il centro..
    destra spesso bersagliato…” fascisti ! ..fassisti..”…Molto da manuale da psichiatrico..meglio…il lato sociologia..
    ..” E’ bene ricordare..tante le cose che lo meritano…E Barbara ci pensa..”
    E..così mi ha fatto rivivere il senso di nausea..sfiducia..e rabbia.
    Sì…è questo ed altro il ricordo..del rientro in Italia della terrorista..assassina S. Baraldini,
    accolta come fosse una diva…” forse..avrà avuto anche l’ omaggio floreale ! ”
    Tutto sbagliato! E che tristezza prenderne coscienza.
    Le emozioni..attuali…per i vari immigrati, i preferiti quelli africani.
    In molti si prodigano per offrire loro il meglio, come possono permettere certe possibilità..
    ma se sono inferiori alle aspettative ..qualcuno la deve pagare!
    Povera gente! Vanno aiutati..la bontà vuole esplodere..bisogna essere dei buoni cristiani.
    Certe associazioni insorgono..le disponibilità deve esserci..
    Siccome a me piace la giustizia..non tollero i piu’ pesi e misure…
    Quello che ha asserito Salvini…prima bisogna pensare agli italiani..Parole sante, ci
    dovrebbe essere un risveglio in questo senso..così in maniera spicciola.
    L’ ho appurato direttamente..e indirettamente, se non quel qualcuno..non è conosciuto
    da certe associazioni…chiesa compresa…sono persone che vivono come nell’ ombra..
    I casi di eutanasia…” No!…Non è ammissibile..” e giù cori..
    Certi casi gravi di persone che necessitano di tante cure…arrivano a poterne godere,
    forse anche per degli aiuti di persone specificamente competenti..
    Altri…i piu solo i famigliari…Chi è solo…si arrangia come può..facendo certe cose, comuni in certi giorni che possono..
    E nella loro vita il mondo esterno è scomparso…amicizie, parenti stretti che non vedono. E..possono quasi sentirsi..fortunati nella sofferenza e dolore un contatto a
    scadenza settimanale..con qualcuno che provvede un pò alla casa..spese..commissioni
    Non sono rari i casi di persone ammalate che vivono nella completa solitudine..
    Le poche disponibilità economiche…il contare i centesimi, le piccole spese ..solo qualcosa,il fondo di una borsa…e poi escono dal supermercato quasi meste..ma con
    dignità.
    Una volte..le suggerì quali prodotti comprare..minor costo ma con buon apporto nutrizionale.
    Queste vite alla fine.del loro cammino probabilmente hanno sempre dovuto lottare conoscendo bene la miseria..
    Qui…un ‘ uomo che chiede l’ elemosina..io gli allungo delle sigarette..contento perchè sà
    che gliele dò. Adesso..ha cambiato zona…Appena lo vedrò gli darò qualcosa per coprirsi.Ho l’ impressione che soffra di una patologia psichiatrica…
    …Solo pochi esempi…ma c’ è una fetta di persone che vivono le loro condizioni
    da soli e con pochi , troppo che possono esserci per loro..Un mondo ignorato, tante
    occasioni che possono necessitare di apporto umano.
    Bisogna ricordarsi…che un sorriso, un pò di attenzioni…una carezza, il dimostrare di
    esserci, fà bene a loro..i meno fortunati ,ma anche a noi.

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