CON DOLORE PARTORIRAI

Piccola riflessione su un tema biblico.

Naturalmente nessuno, anche fra i credenti, considera la Bibbia un saggio storico o un manuale scientifico da prendere tutto alla lettera, tranne alcune sparute frange (cioè, nell’ebraismo si tratta effettivamente di sparute frange, ma nel cristianesimo, oltre ai testimoni di Geova ci sono tutte le Chiese protestanti al gran completo. Dove per “alla lettera” si intende, per esempio, tutto l’esistente creato in sei giorni 5779 anni fa). Ritengo tuttavia che possa presentare interessanti spunti di riflessione per tutti, credenti e non credenti. E vorrei dunque parlare dell’episodio del frutto proibito (che NON è una mela). Succede dunque che il serpente li induce a mangiarlo assicurando che poi avranno la conoscenza e diventeranno simili a Dio, e loro gli danno ascolto. Il quale Dio immediatamente si presenta a chiedere conto del loro atto. E che cosa succede a questo punto? Succede che Eva si prende le sue responsabilità e riconosce la sua colpa: “Il serpente mi ha sedotto, io ho mangiato”. E quel coglione di Adamo? “Ah mì no so gnente, ze sta ea dona – quea che Tì te me ghè meso tacà: ricòrdate, te si sta Tì! – ga fato tuto ea, mì no ghe ne gò colpa”. Tenendo oltretutto presente che il divieto è stato imposto ad Adamo quando Eva ancora non era stata creata, per cui lui molto più di lei è responsabile della sua osservanza. Ed ecco, in un testo scritto circa 3500 anni fa, il prototipo di quello che per millenni sarà il comportamento tipico di tutte le società: è colpa della donna, di qualunque cosa si tratti. Una coppia si dà alla fornicazione? Colpa della donna. Una coppia è sterile? Colpa della donna. In famiglia le cose vanno male? Colpa della donna. Una donna viene violentata? Colpa della donna. Con tutte le innumerevoli varianti che la fantasia umana ha saputo inventare. Il primo a inventare il giochetto, che per millenni avrebbe funzionato, è il primo uomo, che tenta di intortare addirittura il Padreterno. Ci riuscirà?

E dopo la colpa, il castigo. Per Adamo: con dolore trarrai il cibo dalla terra. Per Eva: con dolore partorirai. Dolore per entrambi, dunque, ma che cosa produce, questo dolore? Quello di Adamo produce cose che si consumano, quello di Eva produce LA VITA! La vita che a sua volta darà un’altra vita che darà un’altra vita che da… No, il Padreterno non si è lasciato imbambolare dai giochetti-scaricabarile di Adamo; tutti gli uomini per millenni sì, ma non il Primo Destinatario.

E infine un piccolo corollario, che credo sfugga ai più: “Proverai desiderio per tuo marito”. Per quanti millenni è invalsa la radicata convinzione che “gli uomini hanno i loro istinti” ma per la donna è diverso? Si sono dovute aspettare le femministe della mia generazione prima che si trovasse il coraggio di proclamare esplicitamente quello che, altrettanto esplicitamente, sta scritto in un libro composto tremilacinquecento anni fa.

E per restare in tema di creazione, guardate che cosa si può riuscire a creare con una semplice, piccola, banale armonica

(dedicato a tutti quelli che “fra tutte le specie esistenti sulla terra, quella umana è la più inutile, la più nociva, la più cretina, quella che per prima meriterebbe di estinguersi e speriamo che ciò avvenga il più presto possibile”. E ci ritornerò, prima o poi)

barbara

      • Frustrazioni? Direi piuttosto rivendicazioni sindacali; ovviamente frustrate in seconda battuta.

        (Se dovessi valutare umanamente i pro e i contro della mia esistenza, non so se arriverei alla sufficienza. Postulando un Creatore, invece, il meglio che mi riesce di immaginare è che abbiamo a che fare con un amante dell’effetto farfalla, fenomeno osservabile solo da uno spettatore particolarmente privilegiato; e che le persone insignificanti dal punto di vista della prospettiva umana non sono altro che una delle componenti del Suo diletto*.)

        *eventualità molto intrigante per la figura del vile e scalcinato fiancheggiatore.

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        • Mi ritrovo ad essere in un momento di grande confusione mentale, perché l’ultima parte del mio commento, quella fra la virgola e la chiusura della parentesi, non ricordo di averla scritta. Vivendo sola, e non essendo entrato nessuno in casa mia fra ieri e oggi, devo necessariamente ipotizzare di averla scritta io, ma davvero non riesco a ricordarmene. Non so se sia l’inizio della demenza senile e se sia il caso di preoccuparmene.
          Scusa se non rispondo al tuo commento, ma questa faccenda mi sta occupando tutta la testa.

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  1. Mi permetto di dissentire su questa frase:

    ma nel cristianesimo, oltre ai testimoni di Geova ci sono tutte le Chiese protestanti al gran completo.

    Siccome ho avuto modo di frequentare ambienti del c.d. “protestantesimo classico” (in Italia sono le “chiese evangeliche” propriamente dette, luterani, valdesi, metodisti), posso affermare che loro non seguono la Bibbia alla lettera, anzi adeguano l’interpretazione ai tempi.
    I “letteralisti” sono noti come “evangelicali” (stranamente non ci ficcano i TdG dentro).

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    • Quelli che ho conosciuto io sono tutti creazionisti, ossia non genericamente che tutto quello che esiste è stato creato da Dio, ma lo è stato in sei giorni in quella specifica data. Evidentemente esiste anche qualche corrente “eretica” che si è aggiornata, e sono quelli che hai conosciuto tu.

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      • Ohi, il Pastore che conosco (luterano) mi ha detto una volta che sarebbe cacciato a pedate se parlasse della Weltanschauung luterana in una riunione evangelicale. No, non si danno dell’eretico l’un l’altro ma sicuramente sono incompatibili.
        Sono gli evangelicali, detti anche “fondamentalisti cristiani” quelli che dicono che la creazione è avvenuta in quella data (alcuni dicono anche l’ora, come se avessero lo scontrino). Non so perchè i TdG non siano nemmeno definiti evangelicali.

        PS: non mi era stato detto come nei paesi anglofoni (di fatto solo negli USA) siano indicate le confessioni del protestantesimo classico, visto che “evangelical” indica gli integralisti. L’ho trovato per caso: mainline, come se fossero una ferrovia!
        PPS: proverò, quando lo riesco a incontrare, a chiedere al Pastore come la pensa su questa storia del “partorirai con dolore”.

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        • Con il termine italiano “evangelici” si intendono tutte le correnti protestanti, per quanto ne so, ossia quelli che, a differenza dei cattolici, leggono in prima persona bibbia e vangelo senza delegarne l’interpretazione a un’autorità ecclesiastica superiore.
          I TdG non rientrano nella categoria perché non hanno niente a che fare con loro, sono una cosa diversa.

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        • In effetti fra evangelici e evangelicali c’è una certa confusione. Può aiutare questa citazione di M. Introvigne:

          «L’aggettivo «evangelico» è ambiguo. In paesi di tradizione cattolica indica talora semplicemente tutte le comunità protestanti. Nella letteratura scientifica anglo-americana evangelical indica tradizionalmente la corrente del protestantesimo più interessata ai revival e più missionaria, che coincide ampiamente con il secondo protestantesimo (anche se coinvolge frange del primo, particolarmente nel mondo calvinista). Un uso più recente chiama «evangelici» i protestanti i cui orientamenti teologici e politici possono essere definiti moderatamente conservatori, in una posizione intermedia fra l’orientamento «progressista» o liberal e l’orientamento fondamentalista. Gli evangelical italiani preferiscono essere definiti «evangelicali» dal momento che nell’uso italiano corrente gli «evangelici» sono i protestanti in genere, non i fedeli della corrente «evangelical».

          che è circa come la intendono gli evangelici che frequento io.
          Anzi, ormai è invalso (appunto) definire “chiesa evangelica” una che ha le sue origini direttamente nella Riforma, evangelicale quelle più integraliste e successive.
          In Italia almeno, è definita “evangelica” anche la chiesa metodista, scissione settecentesca dell’anglicanesimo, perchè da oltre 40 anni si è unita con quella valdese (la quale valdese ha aderito alla Riforma nel Cinquecento, quindi può essere considerata essa stessa “protestantesimo classico”).

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  2. HELP: poiché la mia memoria musicale è la cosa più catastrofica della storia dell’umanità, al punto da non saper riconoscere neppure pezzi che ho in casa e che sento abitualmente, chiedo aiuto a voi: che cos’è il secondo pezzo? A naso mi verrebbe da dire Bach, il che comunque non mi è di alcun aiuto dato che non posso passare uno per uno su youtube i miliardi di cose che ha composto. E in ogni caso il fatto che a me sembri Bach non significa necessariamente che lo sia.

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  3. Lo scritto…probabilmente in quel momento andava bene. Poi..rileggendo…

    Musica…a me capita di comprare qualcosa. Questo..” CD..” non ce l’ ho. Strano che mi
    sia passato. Poi arrivato a riporlo…ce l’ ho!

    Armonica…piccolo strumento musicale, ma chi sà suonarlo…quanti suoni, note !

    Bach…piacevole l’ ascolto.

    La mela…hanno disubbidito…
    ….Il marito ha l’ amante! La moglie molto risentita..se la rifà con lei…colpa sua…L’ amante…Per me è il marito che andrebbe bacchettato..poero innocente.La colpa maggiore..è del marito.

    La religione cattolica..Una costola dell’ ebraica.molto piu’ antica, Madre..e questo si
    vede.
    Poi..noto che non pochi riti…particolarità sono stati trasportati dai precedenti riti
    pagani apportando variazioni. Così è stato un pò piu’ facile il passaggio nel nuovo
    credo.
    E’ riscontrabile specialmente in popoli africani,creoli che hanno però apportato alcune loro usanze alla cattolica..come durante i riti.
    In epoche storiche, arcaiche…c’ era l’usanza che quando c’ era la morte di un famigliare
    questi veniva festeggiato con un banchetto con vari alimenti..Forse con musica e canti.
    Questo molto simile è rimasto ancora in uso in Sardegna…” vicini, amici..parenti..” portano ai famigliari ..dolci, carne…contorni…fino alle caffettiere già pronte..Tutto in abbondanza.
    E..le piagnone! Tutte vestite di nero…disperate, lamentose. piangono il defunto.
    …La moneta messa in una tasca del defunto…per pagare il pedaggio per l’ aldilà..
    …In alcune località…il defunto ha i piedi scalzi…in altre con le scarpe..per il suo
    cammino nell’ aldilà..
    Usanze…residue di un passato molto lontano…

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