LORI LIGHTFOOT

Leggo: “primo sindaco donna afroamericana e dichiaratamente gay della città” [Chicago]

Programma? Boh. Parte politica? Boh. Esperienza politica? Boh. Fedina penale? Boh. Studi? Boh. Interessi? Boh. Opinioni in campo sociale? Boh. Non ce ne frega niente. Le uniche cose che ci interessano sono che è donna, che è negra, che è lesbica. Cioè il sesso, quella cosa medievale che non esiste più, tanto è vero che è meglio aspettare che * figli* sia maggiorenne e se lo decida da sol*, bloccando nel frattempo chimicamente la pubertà, in modo da impedire che assuma caratteri spiccatamente maschili o femminili, e obbrobri quali mestruazioni e impennamenti ornitologici; il colore, che non esiste perché se lo vedi vuol dire che sei razzista ma razzista da far apparire il KKL una riunione di chierichetti in sacrestia; orientamento sessuale, che tu devi ignorare nel modo più assoluto, se no sei peggio di Hitler. E quanto alla lesbicità (lesbicitudine, lesbichezza, lesbicheria, quello), “dichiaratamente”, mi raccomando, che se fosse lesbica sì ma senza strombazzarlo ai quattro venti, varrebbe comunque il doppio di una donna etero, il quadruplo di un uomo etero, l’ottuplo di un uomo etero bianco, ma pur sempre la metà di una lesbica negra dichiarata e invece no, lei è dichiarata, per cui vale il doppio di una negra lesbica non dichiarata, il quadruplo di una negra etero, l’ottuplo di una bianca etero, il sedicuplo, ciuplo, ciplo, quello, di un uomo bianco etero. E se non è razzismo questo, non so davvero cos’altro lo sia.

Che se poi non lo avessero scritto che è una donna…
lightfoot
barbara