Prima il sabato, poi la domenica.
Ieri
‘S BRENNT
Brucia! Fratelli, brucia!
Ah, la nostra povera città – D.o ci protegga – brucia!
Venti malvagi col loro fragore
trascinano, rompono, strappano
le fiamme selvagge diventano ancora più forti,
tutto intorno brucia!
E voi ve ne state a guardare
con le braccia conserte,
e voi ve ne state a guardare –
la nostra città brucia!
Brucia! Fratelli, brucia!
Ah, la nostra povera città – D.o ci protegga – brucia!
Lingue di fuoco lambiscono tutta la città –
e i venti selvaggi infuriano –
la nostra città brucia.
E voi ve ne state a guardare
con le braccia conserte,
e voi ve ne state a guardare –
la nostra città brucia!
Brucia, fratelli, Brucia!
Forse verrà il momento
in cui la nostra città con noi insieme
dal fuoco saremo trasformati in cenere,
resteranno – come dopo un macello
solo i muri nudi e neri.
E voi ve ne state a guardare
con le braccia conserte,
e voi ve ne state a guardare –
la nostra città brucia!
Brucia! Fratelli, brucia!
La salvezza è solo in voi stessi;
se questa città vi è cara,
prendete i secchi, spegnete il fuoco,
spegnetelo con il vostro stesso sangue,
dimostrate che ne siete capaci
Non restate, fratelli, a guardare
con le braccia conserte;
non restatevene così, fratelli, spegnete il fuoco
la nostra città brucia. (traduzione mia)
Oggi
(cliccare sull’immagine per ingrandire)
Quelle sanguinolente ve le ho risparmiate, ma se avete stomaco, potete trovarne quante volete.
barbara