e chi no
E notiamo che oltre agli smartphone i terribili aguzzini dei famigerati lager libici a volte si dimenticano di rubare anche le catene d’oro. Notiamo infine che da un po’ di tempo le visioni mistiche sembrano dilagare
e con quel pezzo di maschione che ha davanti – anche se decisamente non è il mio tipo – si può anche capire.
A parte che adesso anche gli attori americani partono per venire a darci lezioni di umanità, qualcuno si è domandato perché non stia alla frontiera col Messico, pure vicino casa.
A parte che anche lì qualcuno si è chiesto come mai facciano la fila per entrare nell’America fascista razzista suprematista eccetera di quel mostro di Trump, c’è comunque da dire che di gente che soffre, nel mondo, e a cui un milionesimo dei suoi capitali cambierebbe la vita.
All’epoca era un gran bell’animale – ne parla ampiamente Bret Easton Ellis nel suo ultimo libro, “White”; se lo volete leggere in italiano tocca aspettare il mese prossimo.
Semmai erano molto forti le voci che fosse omosessuale, e che abbia, per fugare i sospetti, sposato Cindy Crawford, anche lei battente bandiera corsara.
All’epoca era un gran bell’animale NO!
A me questo corpo non dice assolutamente niente, e tutti i miei ormoni, dal primo all’ultimo, hanno sempre dormito i loro sonni tranquilli. Credo comunque che l’unica cosa per cui era famoso fosse il cazzo nudo in American gigolo. Ora che a settant’anni sarà presumibilmente impostato sulle sei e mezza (ma anche nel film, stando alle foto, non mi sembra che segnasse un’ora diversa) deve cercare fama in altre direzioni. Più o meno come le signorine brutalmente stuprate vent’anni fa.
Quelle “stuprate” e quelle, come carolina nostra, che se raccontassero di essere state stuprate da un uomo ricco e famoso e potente che può avere le più gran gnocche del pianeta senza neanche la fatica di schioccare le dita, si riderebbe loro in faccia.
Le tizie del #metoo che dopo anni e anni raccontano di come Caio e Mevio, all’epoca ricchi e potenti, le avessero brutalmente stuprate. Come Asia Argento con Weinstein.
Quelli delle vergini di Hollywood, stuprate in massa dall’orco Weinstein vent’anni fa e ora perseguitate dal Mossad che vuole far fuori loro e i loro figli
Ah, il cazzo nudo: probabilmente in televisione lo avranno censurato. Ricordo che all’epoca il film – che non ho visto – era famoso solo per quello. Infatti della trama o degli altri attori non so assolutamente, niente, so solo che aveva i gioielli di famiglia in bella vista.
A parte che adesso anche gli attori americani partono per venire a darci lezioni di umanità, qualcuno si è domandato perché non stia alla frontiera col Messico, pure vicino casa.
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A parte che anche lì qualcuno si è chiesto come mai facciano la fila per entrare nell’America fascista razzista suprematista eccetera di quel mostro di Trump, c’è comunque da dire che di gente che soffre, nel mondo, e a cui un milionesimo dei suoi capitali cambierebbe la vita.
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Infatti. Mi sa che si sta un po’ rinco… o ce l’avranno mandato per forza.
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No, ma che per forza, ha semplicemente bisogno di dimostrare che anche i ricchi hanno un cuore (rinco però anch’io, che ho lasciato la frase monca).
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A proposito ho letto un giornalista che faceva la stessa ipotesi. Mi avrà copiato…
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Ragazze, diciamolo francamente: avere eletto a icona sexy questo coglionazzo non depone a vostro favore, come genere.
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All’epoca era un gran bell’animale – ne parla ampiamente Bret Easton Ellis nel suo ultimo libro, “White”; se lo volete leggere in italiano tocca aspettare il mese prossimo.
Semmai erano molto forti le voci che fosse omosessuale, e che abbia, per fugare i sospetti, sposato Cindy Crawford, anche lei battente bandiera corsara.
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All’epoca era un gran bell’animale

NO!
A me questo corpo non dice assolutamente niente, e tutti i miei ormoni, dal primo all’ultimo, hanno sempre dormito i loro sonni tranquilli. Credo comunque che l’unica cosa per cui era famoso fosse il cazzo nudo in American gigolo. Ora che a settant’anni sarà presumibilmente impostato sulle sei e mezza (ma anche nel film, stando alle foto, non mi sembra che segnasse un’ora diversa) deve cercare fama in altre direzioni. Più o meno come le signorine brutalmente stuprate vent’anni fa.
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Ecco sì, il parallelo con le signorine stuprate vent’anni fa l’ho fatto anch’io. Qualcosa bisogna pur inventarsi per non andare nel dimenticatoio.
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Quelle “stuprate” e quelle, come carolina nostra, che se raccontassero di essere state stuprate da un uomo ricco e famoso e potente che può avere le più gran gnocche del pianeta senza neanche la fatica di schioccare le dita, si riderebbe loro in faccia.
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Posso orgogliosamente escludermi dal mucchio in questione.
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Io ho visto American gigolò in televisione e il c… nudo mi è sfuggito. Cos’è questa storia degli stupri?
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Le tizie del #metoo che dopo anni e anni raccontano di come Caio e Mevio, all’epoca ricchi e potenti, le avessero brutalmente stuprate. Come Asia Argento con Weinstein.
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Gere mi era sfuggito
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Quelli delle vergini di Hollywood, stuprate in massa dall’orco Weinstein vent’anni fa e ora perseguitate dal Mossad che vuole far fuori loro e i loro figli
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Pure il Mossad mi era sfuggito
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Ah aveva già risposto il buon Shevathas.
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Ah, il cazzo nudo: probabilmente in televisione lo avranno censurato. Ricordo che all’epoca il film – che non ho visto – era famoso solo per quello. Infatti della trama o degli altri attori non so assolutamente, niente, so solo che aveva i gioielli di famiglia in bella vista.
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Il film non mi piacque molto
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